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SPARLAMENTO IL BLOG DI MASSIMILIANO LENZI
MERCOLEDÌ 2 APRILE 2014
E dopo il Senato, la partita delle nomine
E
ran 350, eran potenti e forti
e sono......? Morti? Vivi? Ha il
suono dell'interrogativo la partita più sapida e condizionante
che Renzi si sta giocando: la partita delle nomine nelle aziende
chiave del nostro Paese, in tutto si tratta appunto di 350 manager. Una mossa decisionale
chiave per la riconferma, il mutamento o il ricambio nei gangli
del Potere (con la P maiuscola)
attualità
È
una notizia storica
per i lavoratori dell’artigianato non tutelati oggi dalla cassa integrazione. Dopo lunghi mesi di trattativa, Cgil,
Cisl, Uil, Confartigianato
imprese, Cna, Casartigiani,
Claai, hanno finalmente costituito, all’interno dell’Ente Bilaterale Nazionale (Ebna), il primo Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato che servirà per il
sostegno e l’integrazione
al reddito dei lavoratori
dell’artigianato nei casi di
riduzione o sospensione
dell’attività lavorativa. A
beneficiarne saranno, in
particolare, le aziende con
meno di 15 dipendenti
non coperti dagli ammortizzatori sociali. “Questo
nuovo Fondo, voluto fortemente dalla Cisl e costituito giuridicamente sotto la
forma di Associazione - sottolinea il segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni - permetterà a tanti
lavoratori oggi non tutelati
di essere salvaguardati in
caso di riduzione o fine lavoro. Rappresenta, in un
momento così difficile e delicato di grave crisi economica, un’importante innovazione e qualificazione
delle relazioni industriali e
del sistema bilaterale del
mondo dell’artigianato, oltre che un reale e concreto
motivo di sicurezza per i lavoratori e le loro famiglie”.
Il nuovo Fondo Bilaterale,
frutto della bilateralità e
delle buone relazioni sindacali storicamente presenti
nel settore artigiano, è stato costituito dalle parti sciali con il modello alternativo (articolo 3 comma 14
della legge 92/2012). Fornirà prestazioni di sostegno
al reddito in costanza di
rapporto di lavoro, erogando prestazioni integrative
dell’Assicurazione Sociale
Per l’Impiego (Aspi) in base agli accordi interconfederali del 31 ottobre e del
29 novembre 2013. E’ di
fatto l’unico fondo attivato dalla bilateralità che
non confluirà nell’Inps. Un
delle aziende di Stato, di interessi e di politiche aziendali già consolidate dal passato. “Di mandati se ne possono fare quanti se
ne vuole, anche 74”, diceva Paolo Scaroni, ad Eni il 27 giugno
2103. Tre giorni prima era stata
varata la direttiva sui criteri per
le nomine nella società di Stato
dall’allora ministro dell’Economia Saccomanni. E Scaroni, come gli altri manager, boiardi e
boiardini, poteva
dire “scampato
pericolo”. Forse, però, oggi qualcosa è cambiato. Nella renovatio di Renzi, il passaggio sulle
nuove nomine infatti rischia di
assumere lo stesso peso politico dell’abolizione del Senato o
della cancellazione delle province. Quanto, dove e cosa cambierà il Rottamatore nell’equilibrio
geo-economico delle aziende
pubbliche? Rottamerà gli interessi italiani oppure si fermerà
un attimo prima a riflettere sul-
le rispettive politiche aziendali?
Il 21 aprile arriverà la presentazione - non rinviabile - del Def e
sapremo quindi dove e come il
Governo taglierà all’interno della spesa pubblica. Un chiarimento di idee necessario per affrontare poi la questione delle nomine ai vertici delle aziende pubbliche. Solo un Paese che ha
ben chiaro il proprio percorso di
risparmio nelle spese economiche può infatti valutare razionalmente gli aspetti legati alla guida delle grandi aziende di Stato
conquiste del lavoro
Massimiliano Lenzi
Artigiani: nasce un fondo bilaterale innovativo sul fronte organizzativo, di governance e gestione
Sostegnoalreddito,leparti
socialiaprononuovestrade
Bonanni: lavoratori finora non tutelati, lo saranno in caso di riduzione o fine lavoro
vero e proprio “istituto” di
previdenza sussidiario attivato dalle stesse parti sociali. A regolarlo sarà uno
statuto che prevede una
serie di aspetti innovativi riferiti al ruolo svolto dalle
parti sociali, al modello organizzativo e di gestione.
Nello specifico, spetterà a
sindacati ed imprese presentare agli organi statutari del fondo, le linee di indirizzo, la programmazione
dell’attività dell’organizzazione e della governance.
Inoltre bisognerà definire
anche l’aliquota contributiva, la tipologia delle prestazioni e dei criteri e dei requisiti di gestione del Fon-
c. Consiglio Direttivo: è composto pariteticamente da 12
componenti. Per la validità delle riunioni devono essere
presenti i 2/3 dei componenti (8 su 12). Le delibere sono
prese con la maggioranza dei 2/3 dei presenti alle riunioni,
ad esclusione della nomina del Presidente e del Vice Presidente, delle modifiche statutarie, della proposta di scioglimento, dell’organico ed del regolamento del Fondo Fsba
le cui deliberazioni sono assunte all’unanimità. Con queste
modalitàperlaconvocazione elavaliditàdelleriunionedegli organismi statutari e l’approvazione delle loro delibere,
viene superato il diritto di veto sui temi che riguardano la
gestioneoperativadel Fondo,fattisalvi itemiche richiedono l’unanimità di cui al punto b) e c).
d. Direttore: dura in carica 4 anni a differenza di quanto
previsto per gli organi statutari (3 anni) per dare continuità
operatività al Fondo. Il suo mandato può essere prorogato
conilconsenso delle PartiSociali ela verifica del suooperato da parte del Consiglio Direttivo. Elemento questo di forte innovazione rispetto alle esperienze precedenti nella
bilateralità.
e. Comitato dei Garanti: introdotto in conformità alle leggi
vigenti per le Associazioni Riconosciute, è composto da
personalità indipendenti di particolare competenza. Il Comitato dei Garanti svolge funzioni conciliative/arbitrato su
eventuali conflitti che possono derivare dall’erogazione
delle prestazioni. Il suoi compiti sono stabiliti sia dalle leggi
che dal Regolamento del Fondo.
Nominadegliamministratori edellerisorse umaneimpegnate nel Fondo ai vari livelli
a.Comeprevistodalleleggi, loStatuto determinaicriteridi
Onorabilità e Professionalità di cui devono essere in possesso i componenti del Consiglio Direttivo, il Presidente, il
Vicepresidente, il Direttore e il personale impegnato nella
struttura operativa.
Codice Etico
a. lo Statuto prevede che Fsba adotti un Codice Etico, al
fine di promuovere elevati standard di etica nella gestione
del Fondo.
Bilaterale Ebna raccoglierà
queste risorse, utilizzando
l’attuale convezione con
l’Inps, ed in conformità
con i decreti ministeriali di
prossima emanazione, le
trasferirà al nuovo Fondo il
cui compito sarà quello di
ripartirle agli Enti Bilaterali
territoriali. Finiranno nel
fondo comune di Fsba, oltre ai contributi che i datori di lavoro verseranno in
ragione del regime convenzionale pro-tempore sussistente con l’inps, eventuali
contributi straordinari ed
eccedenze attive delle gestioni annuali; beni mobili
ed immobili di proprietà;
rendite ed ogni altra entrata patrimoniale; somme e
beni devoluti a FSBA da
chiunque ed a qualsiasi titolo. Entro il mese di Aprile
sarà convocata la prima riunione degli Organi Statutari. Le parti sociali sono impegnate ora a definire il regolamento di attuazione,
lo strumento fondamentale per l’operatività del fondo sia a livello nazionale
che locale che dovrà prevedere i meccanismi di gestione e funzionamento per la
definizione di ruoli e compiti delle articolazioni territoriali (attraverso specifiche
convenzioni). L’obiettivo è
non solo l’erogazione dei
servizi e delle prestazioni
ai lavoratori del settore artigiano, ma anche costruire politiche attive del lavoro coniugando il sostegno
al reddito, la formazione, e
la riqualificazione del personale.
do, la stesura del Regolamento di Attuazione. Ad integrare il reddito del lavoratore, come già previsto
nell’artigianato, saranno risorse pubbliche (Aspi) e risorse contrattuali. L’Ente
(Scheda a cura di Pasquale Inglisano)
Sa. Gu.
Statuto e innovazioni del Fondo Fsba
L
o Statuto del Fondo Fsba prevede una serie di aspetti
innovativi riferiti al ruolo delle Parti Sociali, al modello
organizzativo, di governance e di gestione.
Ruolo dei soggetti costituenti (Parti Sociali)
a.LoStatutoformalizzachelelineediindirizzo,diprogrammazionedell’attività,dell’organizzazioneedella governance, da presentare agli Organi Statutari del Fondo, spetta ai
soggetti costituenti.
b. La definizione dell’aliquota contributiva, della tipologia
delle prestazioni e dei criteri e dei requisiti di gestione del
Fondo Fsba è affidata alla contrattazione collettiva.
c. La stesura del Regolamento di Attuazione è prerogativa
dei soggetti costituenti Cgil, Cisl Uil e Associazioni Artigiane.
Risorse per l’integrazioni al reddito
a. L’erogazione delle prestazioni di sostegno al reddito, come già previsto nell’artigianato, avviene attraverso il concorso congiunto di risorse pubbliche (Aspi) e risorse contrattuali.
b. Il trasferimento delle risorse alle articolazioni bilaterali
territoriali avviene tramite il Fondo Fsba. L’Ente Bilaterale
Ebna raccoglie le risorse, utilizzando l’attuale convenzione
Inps ed in conformità con i decreti ministeriali di prossima
emanazione le trasferisce al Fondo Fsba che le ripartisce
agli Enti Bilaterali territoriali (ad esclusione delle quote di
servizio).
Funzionamento degli Organismi Statutari del Fondo Fsba
a.Sonopreviste procedureemodalitàcerteperlaconvocazione degli organismi statutari.
b. Assemblea: è composta pariteticamente da 24 componenti. Per la validità delle riunioni deve essere presente la
metà+ 1deicomponenti (13),dicuialmeno uncomponenteinrappresentanzadiciascunSocio.Ledeliberesonoprese a maggioranza dei 2/3 dei presenti ad esclusione della
nomina dei Revisori e dei Garanti, delle modifiche dell’atto
costitutivo, dello statuto e del regolamento, dell’approvazione e modifica del Codice Etico e dello scioglimento del
Fondo Fsba, che sono prese all’unanimità dei presenti.
Tar e Consiglio di Stato, sindacati: proposte
irricevibili su produttività, è mobilitazione
F
ed al loro eventuale ricambio. Il
taglio dello stipendio - in un Paese responsabile - non dovrebbe
essere a prescindere, bensì legato alla produttività ed ai risultati nelle singole e rispettive aziende.
D’accordo, abolire il Senato potrebbe suonare come un passo
avanti, ma il “ci dica come” diventerebbe dirimente in un Paese che sogna da anni l’azzeramento della Casta senza farcela.
p-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa comunicano la sospensione del tavolo per i progetti relativi al
fondo per lo smaltimento dei procedimenti
arretrati di Tar e Consiglio di Stato. “Proposte
irricevibili - sottolineano i sindacati in una nota
unitaria - quelle formulate in sede di trattativa:
somme irrisorie per i lavoratori, a fronte di ben
più lauti compensi per i magistrati, per giunta in
assenza di certezze sulla loro erogazione”.
“A norma di legge è prevista la possibilità di destinare al personale risorse specifiche per l’incentivazione della produttività”, attaccano i sindacati, “soldi che servono a migliorare il servizio e a ridurre i tempi della giustizia”. Tuttavia,
nel corso del 2013 tali risorse “sono state distribuite dagli organi di vertice della Giustizia Am-
ministrativa ai soli magistrati, 1300 euro a udienza, in aggiunta a stipendi che vanno dai 130 mila
ai 250 mila euro lordi annui, ignorando la disposizione normativa che prevede che nel processo
di incentivazione della produttività venga coinvolto il personale di tutte le categorie, non dei
soli magistrati”. Vista l'indisponibilità a trattare
e “l'inconsistenza, quando non l'odiosità, delle
proposte ricevute”, Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa
hanno deciso di interrompere le trattative, annunciando la mobilitazioni nei luoghi di lavoro.
I lavoratori, concludono i sindacati, “non possono essere trattati come l'ultima ruota del carro
del sistema proprio mentre si chiede loro di sobbarcarsi l'onere di colmare l'arretrato accumulato”.
Fim: la rappresentanza
spiegata in otto minuti
egole condivise nei luoghi di lavoro sono la base primaria per l’azione del sindacato. Così il
Rsegretario
nazionale Fim Cisl, Marco Bentivogli,
spiega (in un video disponibile su Conquistedellvoro.it), l’importanza dell’accordo interconfederale sulla rappresentanza. Ma le regole, specifica
Bentivogli, “non piovono dal cielo, sono il frutto
di una faticosa mediazione”. Tra i pregi dell’accordo, il dirigente sindacale, evidenzia “la grande
operazione di trasparenza sulla rappresentatività
dei sindacati”. Chiarezza di regole e trasparenza
nella misurazione della rappresentatività, sottolinea il segretario Fim, sono fondamentali affinché
i contratti “siano validi per tutti i lavoratori e impegnino tutti coloro che li hanno sottoscritti”. “Oggi
come ieri - aggiunge Bentivogli - il messaggio del
sindacato è lo stesso: insieme, per promuovere
giustizia”.