N. 12-Venerdì 18 Marzo 2016
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REPUBBLICA ITALIANA
Anno 70° - Numero 12
GA ZZET TA
UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA
PARTE PRIMA
Palermo - Venerdì, 18 marzo 2016
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDIʼ
Sped. in a.p., comma 20/c, art. 2,
l. n. 662/96 - Filiale di Palermo
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) gazzetta.ufficiale@certmail.regione.sicilia.it
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevanti degli altri due fascicoli per estratto)
è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it
SOMMARIO
DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dellʼagricoltura,
dello sviluppo rurale
e della pesca mediterranea
variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015, 2016 e 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
11
DECRETO 3 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
14
Ampliamento di una zona cinologica stabile per l’ad- finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
destramento, l’allenamento e le gare per cani da caccia
nel territorio del comune di Noto . . . . . . . . . . . pag.
3
DECRETO 8 febbraio 2016.
DECRETO 7 dicembre 2015.
DECRETO 19 febbraio 2016.
Rinnovo dell’affidamento di una zona cinologica stabile ricadente nel territorio del comune di Castelvetrano
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
4
DECRETO 19 febbraio 2016.
Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi
finanziari 2015 e 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
16
DECRETO 11 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
18
Affidamento di un zona stabile di addestramento,
allenamento e gare per cani ricadente nel territorio del
comune di Licata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
5 DECRETO 15 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
19
Assessorato delle autonomie locali
e delle funzione pubblica
DECRETO 23 febbraio 2016.
Assessorato della salute
Inserimento di un soggetto nell’elenco speciale dei DECRETO 1 marzo 2016.
catalogatori e di un soggetto nell’elenco speciale degli
Approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda sanitaesperti catalogatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
7
ria provinciale di Caltanissetta . . . . . . . . . . . . . . pag.
21
Assessorato dellʼeconomia
DECRETO 17 novembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio
finanziario 2015 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
8
DECRETO 2 dicembre 2015.
DECRETO 1 marzo 2016.
Approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
23
DECRETO 1 marzo 2016.
Approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda sanitaVariazioni al bilancio della Regione per gli esercizi
25
finanziari 2015 e 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
9 ria provinciale di Trapani. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
DECRETO 3 dicembre 2015.
Modifica del decreto 18 settembre 2015, concernente
DECRETO 2 marzo 2016.
Stagione balneare 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Provvedimenti concernenti scioglimento di cooperative con
55
Profilassi vaccinale obbligatoria contro il carbonchio sede nelle province di Caltanissetta e Siracusa . . . . pag.
ematico per l’anno 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
49
Rettifica del decreto 11 dicembre 2015, relativo all’attribuzione dei seggi alle associazioni di categoria ed alle organizzazioni sindacali legittimate a designare i propri rappreAssessorato
del territorio e dellʼambiente
sentanti in seno alla Camera di commercio di Palermo- Enna
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
55
DECRETO 2 marzo 2016.
DECRETO 22 febbraio 2016.
Sostituzione della cartografia di cui all’allegato 1 del
decreto 17 luglio 2015, concernente modifica del Piano Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana:
regionale dei parchi e delle riserve naturali, con l’inseriPerdita del diritto di finanziamento a favore del comune
mento, in variante, della riserva naturale orientata “Capo di Castelbuono per l’operazione n. 48 del PIST 22 “Città a rete
Murro di Porco e Penisola della Maddalena” . . pag.
51 Madonie-Termini” a valere sulla linea d’intervento 3.1.4.1 del
PO FESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
55
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità:
Provvedimenti concernenti concessione di contributi in
favore di alcuni comuni per la realizzazione di piani d’azione
Approvazione del Protocollo d’intesa tra Legione carabi- per l’energia sostenibile - misura B.3 Efficientamento energenieri Sicilia e la Regione Sicilia per la profilassi e il controllo tico - Piano di azione e coesione III fase - Nuove azioni
delle malattie infettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
55
Presidenza:
Fusione per incorporazione dell’Ipab Fondazione
Autorizzazione alla ditta Di Paola s.a.s. di Di Paola
Canonico Pasquale Pennisi Alessi con l’Ipab Casa delle fan- Roberto, con sede legale in Vittoria, per la gestione di un
ciulle Onofrio Allegra e Rosina Fresta . . . . . . . . . . pag.
53 impianto mobile di frantumazione e vagliatura per il recupero e/o smaltimento di rifiuti non pericolosi . . . . . pag.
56
Sostituzione del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’agricoltura per l’adozione di atti relativi ai procediAutorizzazione alla ditta R.I.U. s.n.c. di La Cognata
menti per i quali ricorre il conflitto di interesse . . . pag.
53 Giovanni & C., con sede legale in Ragusa, per la gestione di
un impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti pericolo56
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private si e non nel comune di Modica . . . . . . . . . . . . . . . pag.
dell’estinzione dell’Associazione IAL Sicilia, con sede legale in
Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53
Mancato accoglimento ed archiviazione della pratica
relativa all’istanza della Horus s.r.l., con sede legale in
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private Palermo, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel
dell’estinzione della Fondazione Salvatore Puleo, con sede comune di Vittoria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
56
legale in Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53
Mancato accoglimento ed archiviazione dell’istanza di
proroga
dell’autorizzazione rilasciata alla CFV s.r.l., con sede
Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della
legale in Ragusa, per la realizzazione di un impianto fotovolpesca mediterranea:
taico nel comune di Ragusa . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
56
Sostituzione del commissario straordinario del Consorzio
di bonifica Sicilia occidentale . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del
lavoro:
Nomina del commissario ad acta dell’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53
Provvedimenti concernenti inquadramento nel profilo
professionale di ispettore del lavoro del Dipartimento regioAutorizzazione alla ditta Ovodiana di Cilia Raffaela & nale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e
56
Giusy s.s., con sede legale in Comiso, ad istituire un centro di delle attività formative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
imballaggio per classificare le uova destinate all’industria alimentare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53
Assessorato delle infrastrutture e della mobilità:
Riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla cooPresa d’atto della perizia di variante e suppletiva di un
perativa agricola SS. Crocifisso, con sede legale in Alimena intervento da realizzare nel territorio del comune di Gibellina
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
53 di cui alla misura 6.01, linea b, del P.O.R. Sicilia 2000/2006
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
57
Elenco dei tecnici e degli esperti degli oli di oliva vergini
ed extravergini aggiornato al 31 dicembre 2015 . . pag.
54
Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale:
Assessorato delle attività produttive:
Avviso pubblico n. 4 del 22 novembre 2012 “per la speriRevoca del beneficio concesso in via provvisoria alla ditta mentazione di percorsi formativi in apprendistato di alta forDelizie del Mare, con sede in Lampedusa, nell’ambito della mazione e ricerca per l’acquisizione del titolo di master unilinea d’intervento 5.1.3.A(c) ex 5.1.3.3 del PO FESR 2007- versitario di I e II livello”- Impegno per il finanziamento di
2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
55 voucher formativi ammissibili e finanziabili. . . . . pag.
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DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
3
FSE - Fondo sociale europeo Sicilia 2014-2020 - Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo:
Programma operativo avviso n. 5/2016 per il finanziamento
Comunicato relativo al Piano regionale di propaganda
di borse regionali di dottorato di ricerca in Sicilia - I finestra
59
- a.a. 2016/2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
57 turistica 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
Provvedimenti concernenti iscrizione di associazioni pro
FSE - Fondo sociale europeo Sicilia 2014-2020 59
Programma operativo avviso n. 6/2016 per il finanziamento loco al relativo albo regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
di contratti di formazione specialistica nell’area medico-sanitaria in Sicilia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
57
Costituzione del collegio dei revisori dei conti dell’Ente
autonomo regionale Teatro di Messina . . . . . . . . . pag.
59
Assessorato della salute:
Nomina del commissario ad acta presso la Fondazione
Provvedimenti concernenti revoca dell’accreditamento The Brass Group di Palermo . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
59
istituzionale di alcune strutture sanitarie della Regione
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
57
Assessorato del territorio e dell’ambiente:
SUPPLEMENTI ORDINARI
Nomina del commissario ad acta presso il comune di Supplemento ordinario n. 1
Ganci per provvedere all’approvazione dello schema di massima della variante generale del piano regolatore generale
Leggi e decreti presidenziali
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
58
LEGGE 17 marzo 2016, n. 3.
Nomina del commissario ad acta presso il comune di
Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno
Nizza di Sicilia per provvedere all’adozione del piano regola2016. Legge di stabilità regionale.
tore generale ed annesso regolamento edilizio . . . pag.
58
Supplemento ordinario n. 2
Nomina del commissario ad acta presso il comune di San
Vito Lo Capo, per provvedere agli adempimenti sindacali rela- LEGGE 17 marzo 2016, n. 4.
tivi alla formazione del piano regolatore generale . pag.
58
Bilancio di previsione della Regione siciliana per
l’esercizio finanziario 2016 e Bilancio pluriennale per il
Provvedimenti concernenti conferma degli incarichi con- triennio 2016-2018.
feriti ai commissari ad acta di alcuni comuni della Regione Abusivismo edilizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
58 Supplemento ordinario n. 3
Assessorato del territorio e dell’ambiente
Assessorato dell’economia:
Presidenza
Incarichi attribuiti e compensi corrisposti a compoPassaggio dal demanio della Regione al patrimonio nenti di commissioni, comitati, consigli e collegi operanti
disponibile di un terreno sito nel comune di Villafranca nell’Amministrazione regionale (art. 1, comma 8, legge
Tirrena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
59 regionale 11 maggio 1993, n. 15).
DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DELLʼAGRICOLTURA,
DELLO SVILUPPO RURALE
E DELLA PESCA MEDITERRANEA
DECRETO 8 febbraio 2016.
Ampliamento di una zona cinologica stabile per l’addestramento, l’allenamento e le gare per cani da caccia nel territorio del comune di Noto.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
GESTIONE FAUNISTICA DEL TERRITORIO
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO
RURALE E TERRITORIALE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e
dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19
"Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della
Regione";
Visto il D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 Regolamento
di attuazione de Titolo II della legge regionale n. 19/2008
“Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della
Regione”;
Visto il D.P.Reg. n. 3071 del 14 maggio 2014, con il
quale il Presidente della Regione ha conferito all'arch.
Felice Bonanno, l’incarico di dirigente generale del
Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale
dell'Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo
rurale e della pesca mediterranea;
Visto il D.D.G. n. 261 del 15 maggio 2015, con il quale
il dirigente generale del Dipartimento regionale dello svi-
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DELLA
luppo rurale e territoriale dell’Assessorato regionale dell'agricoltura ha affidato al dr. Salvatore Gufo l’incarico di
dirigente del servizio 7 gestione faunistica del territorio;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche e integrazioni;
Visto l’art. 41 della predetta legge, che demanda
all'Assessore regionale per l’agricoltura e le foreste l'individuazione delle zone stabili per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia, su proposta delle ripartizioni faunistico-venatorie ed ambientali, anche su indicazione delle associazioni venatorie riconosciute, dalle
associazioni cinofile legalmente costituite e dalle aziende
faunistico-venatorie ed agro-venatorie;
Visto, in particolare, il comma 4 del predetto art. 41,
che distingue le zone stabili per l’addestramento, l’allenamento e le gare dei cani in “zona A”, in cui si riscontra presenza di fauna selvatica e un habitat idoneo alla protezione e alla riproduzione della stessa, e in “zona B”, in cui si
riscontra una presenza occasionale e insignificante di
fauna selvatica e sia costituita da un territorio di scarso
pregio faunistico-ambientale;
Visto il decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18,
con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione
delle zone cinologiche in Sicilia; .
Visto il D.D.S. n. 616/2010 del 24 giugno 2010, con il
quale è stata individuata una zona cinologica stabile per
l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia
classificata zona “B”, nel territorio comunale di Noto, contrada “Baronazzo”, all’interno dell'omonima azienda agrovenatoria;
Vista la nota prot. n. 1506 del 25 maggio 2015 del servizio 18 Ufficio servizio per il territorio, U.O. 3,
Ripartizione faunistico-venatoria di Siracusa, con la quale
viene trasmessa la documentazione relativa all'ampliamento della citata zona cinologica “B”;
Ritenuto di dovere accogliere la proposta del citato
servizio 18 Ufficio servizio per il territorio, U.O.3,
Ripartizione faunistico-venatoria di Siracusa di ampliamento della stessa zona cinologica “B”;
Ravvisata la necessità di dovere assolvere all'obbligo
di pubblicazione previsto dalla legge regionale 12 agosto
2014, n. 21, art. 68;
A’ termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
Art. 1
In conformità alle premesse, la zona cinologica stabile
per l’addestramento, l’allenamento e le gare per cani da
caccia classificata zona “B”, nel territorio comunale di
Noto, contrada “Baronazzo”, all'interno dell'omonima
azienda agro-venatoria, giusta D.D.S. n. 616/2010 del 24
giugno 2010, è ampliata con le particelle 47 e 79 del foglio
di mappa 163 del comune di Noto c/da "Baronazzo" per
un'estensione complessiva di Ha 10.52.68, meglio individuata nell'allegato stralcio catastale che fa parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Per l'effetto l'estensione complessiva della zona cinologica stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare
per cani da caccia classificata zona "B", nel territorio
comunale di Noto, contrada "Baronazzo" è pari ad Ha
34.10.23.
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Art. 3
Nella zona cinologica di cui al presente decreto è vietato l'esercizio venatorio.
Art. 4
Il servizio 18 Ufficio servizio per il territorio, U.O. 3
Ripartizione faunistico-venatoria di Siracusa, curerà la
gestione e la delimitazione della zona cinologica mediante
l'apposizione di tabelle a fondo bianco e scritta nera che
dovranno riportare la seguente dicitura: Regione siciliana,
Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari,
Ripartizione faunistico-venatoria ed ambientale di
Siracusa, zona cinologica B, divieto di caccia e di uso non
consentito.
Art. 5
Il servizio 18 Ufficio servizio per il territorio, U.O. 3
Ripartizione faunistico-venatoria di Siracusa, è incaricato
dell'esecuzione del presente decreto, copia del quale, unitamente ai relativi atti, sarà depositato presso lo stesso
ufficio, a disposizione di coloro che siano interessati a
prenderne visione.
Art. 6
Il presente decreto, ai sensi dell'art. 41 della legge
regionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni,
sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana con esclusione dello stralcio catastale.
Palermo, 8 febbraio 2016.
GUFO
(2016.8.508)020
DECRETO 19 febbraio 2016.
Rinnovo dell’affidamento di una zona cinologica stabile
ricadente nel territorio del comune di Castelvetrano.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
GESTIONE FAUNISTICA DEL TERRITORIO
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO
RURALE E TERRITORIALE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva
il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19
“Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della
Regione”;
Visto il D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12 “Regolamento
di attuazione del Titolo II della legge regionale n. 19/2008
“Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della
Regione”;
Visto il D.P.Reg. n. 3071 del 14 maggio 2014, con il
quale il Presidente della Regione ha conferito all’arch.
Felice Bonanno l’incarico di dirigente generale del
Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale
dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo
rurale e della pesca mediterranea;
Visto il D.D.G. n. 261 del 15 maggio 2015, con il quale
il dirigente generale del Dipartimento regionale dello svi-
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luppo rurale e territoriale dell'Assessorato regionale dell'agricoltura ha affidato al dr. Salvatore Gufo l'incarico di
dirigente del servizio 7 Gestione faunistica del territorio;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche e integrazioni;
Visto l’art. 41 della predetta legge che demanda
all'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste l'individuazione delle zone stabili per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia, su proposta delle
Ripartizioni faunistico-venatorie ed ambientali, anche su
indicazione delle associazioni venatorie riconosciute,
delle associazioni cinofile legalmente costituite e delle
aziende faunistico -venatorie ed agro-venatorie; .
Visto, in particolare, il 2° comma del predetto art. 41,
in cui è previsto che la gestione delle zone cinologiche
individuate può essere affidata ad associazioni venatorie
riconosciute e cinofile legalmente costituite, ovvero ad
imprenditori agricoli singoli o associati nonché alle aziende faunistico-venatorie ed agro-venatorie, per le zone individuate all’interno di esse;
Visto il decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18,
con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione
delle zone cinologiche in Sicilia;
Vista la circolare prot. n. 1061 del 19 marzo 2003,
riguardante l'affidamento della gestione delle zone di
addestramento, allenamento e gare per cani da caccia;
Visto il D.D.S. n. 29 del 19 gennaio 2005, con il quale
è stata individuata la zona cinologica stabile di tipo “B”
denominata “SS Trinità” nel territorio comunale di
Castelvetrano;
Visto il D.D.S. n. 3062 del 22 dicembre 2010, con il
quale la zona cinologica stabile di tipo “B” denominata
“SS Trinità” nel territorio comunale di Castelvetrano è
stata affidata al signor Saporito Stefano, nato a Palermo il
10 novembre 1955;
Visto il D.D.S. n. 4541 del 9 ottobre 2013, con il quale
la citata zona cinologica stabile di tipo “B” denominata
“SS Trinità” nel territorio comunale di Castelvetrano è
stata affidata al signor Saporito Giulio, nato ad Erice il 21
settembre 1988;
Vista la nota prot. n. 676 del 3 febbraio 2016, assunta
al protocollo il 4 febbraio 2016 al n. 2704, con la quale il
servizio 19, unità operativa 3, gestione delle risorse naturalistiche - Ripartizione faunistico-venatoria di Trapani,
ha trasmesso, con parere favorevole, la proposta di rinnovo dell'affidamento della più volte citata zona cinologica
stabile di tipo “B” denominata “SS Trinità” nel tenitorio
comunale di Castelvetrano;
Considerato che, alla luce della normativa vigente,
ricorrono i presupposti per rinnovare l’affidamento della
zona cinologica di tipo “B” denominata “SS Trinità” nel
territorio comunale di Castelvetrano (TP) al signor
Saporito Giulio, nato ad Erice il 21 settembre 1988, titolare concessionario responsabile dell'omonima azienda
agro-venatoria;
Ravvisata la necessità di dovere assolvere all’obbligo
di pubblicazione previsto dalla legge regionale 12 agosto
2014, n. 21, art. 68;
A’ termini delle vigenti disposizioni;
Decreta:
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
5
“B” denominata “SS Trinità” nel territorio comunale di
Castelvetrano al signor Saporito Giulio, nato ad Erice il 21
settembre 1988, titolare concessionario responsabile dell'omonima azienda agro-venatoria.
Art. 2
Nella presente zona cinologica è vietato:
a) l'esercizio venatorio;
b) effettuare addestramento e/o allenamento e/o gare,
con abbattimento di qualsiasi specie di fauna, nei giorni di
lunedì e venerdì nel periodo in cui, nel territorio regionale,
è consentito l'esercizio venatorio e nel periodo compreso
tra il 10 aprile e il 20 maggio inclusi;
c) l'utilizzo di richiami acustici di qualsiasi genere e
tipo;
d) l'utilizzo di ungulati.
Art. 3
Si richiamano e si confermano in ogni loro parte non
in contrasto con il presente, i decreti: n. 29 del 19 gennaio
2005, n. 3062 del 22 dicembre 2010 e n. 4541 del 9 ottobre
2013, citati nelle premesse.
Art. 4
Il servizio 19, U.O. 3 Gestione delle risorse naturalistiche - Ripartizione faunistico-venatoria di Trapani, curerà
l'esecuzione del presente decreto, copia del quale unitamente ai relativi atti sarà depositato presso lo stesso ufficio a disposizione di coloro che siano interessati a prenderne visione, nonchè l’osservanza delle disposizioni previste nel decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18 e,
in particolare, degli impegni previsti dall'art. 7 sottoscritti
dall'affidatario. Curerà inoltre l'osservanza del regolamento interno della zona cinologica e delle ulteriori prescrizioni contenute nell'art. 2 del presente decreto.
Art. 5
L'affidamento potrà essere revocato in qualsiasi
momento per comprovate inadempienze.
Art. 6
Il presente decreto, ai sensi dell'art 15 del decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18, sarà pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 febbraio 2016.
GUFO
(2016.8.507)020
DECRETO 19 febbraio 2016.
Affidamento di un zona stabile di addestramento, allenamento e gare per cani ricadente nel territorio del comune di
Licata.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
GESTIONE FAUNISTICA DEL TERRITORIO
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO
RURALE E TERRITORIALE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il D.P. Reg. n. 3071 del 14 maggio 2014, con il
In conformità alle premesse ed alle condizioni seguenti, è rinnovato, per anni cinque a far data dal presente quale è stato conferito all’arch. Felice Bonanno l’incarico
decreto, l'affidamento della zona cinologica stabile di tipo di dirigente generale del Dipartimento regionale dello sviArt. 1
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luppo rurale e territoriale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea;
Visto il D.D.G. n. 87 del 2 marzo 2015, con il quale il
dirigente generale del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea
ha approvato il funzionigramma del Dipartimento;
Visto il D.D.G. n. 261 del 15 maggio 2015, con il quale
è stato conferito l’incarico di responsabile del servizio 7
“Gestione faunistica del territorio” al dott. Salvatore Gufo;
Visto il D.D.G. n. 454 del 25 giugno 2015, con il quale
al dott. Salvatore Gufo è conferita delega relativamente
alle competenze di cui all’art. 7, comma 1, della legge
regionale n. 10/2000, lettere e), f), ivi compresa la gestione
di alcuni capitoli di spesa;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni, avente per oggetto:
“Norme per la protezione, la tutela e l’incremento della
fauna selvatica e per la regolamentazione dell’esercizio
venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e forestale”;
Visto, in particolare, il comma 2 dell’art. 41, in cui è
previsto che la gestione delle zone di addestramento, allenamento e gare per cani individuate può essere affidata ad
associazioni venatorie riconosciute e cinofile legalmente
costituite, ovvero ad imprenditori agricoli singoli o associati, nonché alle aziende faunistico-venatorie ed
agro-venatorie, per le zone individuate all’interno di queste;
Visto il decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18,
con il quale è stato emanato il regolamento di attuazione
delle zone di addestramento, allenamento e gare per cani
in Sicilia;
Vista la circolare prot. n. 1061 del 19 marzo 2003,
riguardante l’affidamento della gestione delle zone di
addestramento, allenamento e gare per cani da caccia;
Visto il D.D.S. n. 1814 del 31 marzo 2015, con il quale
è stata individuata la zona di addestramento, allenamento
e gare per cani stabile di tipo “B” nel territorio del comune
di Licata (AG), contrada Finocchiara;
Vista la nota prot. n. 5568 del 24 giugno 2015, con la
quale il servizio 11- Servizio per il territorio di Agrigento Unità operativa n. 3 Gestione delle risorse naturalistiche,
Ripartizione faunistico-venatoria di Agrigento, ha trasmesso la richiesta di affidamento della zona di addestramento, allenamento e gare per cani stabile di tipo “B” nel
territorio del comune di Licata (AG), contrada
Finocchiara, avanzata dal sig. Sciortino Nicolò Antonio
Maurizio, nato a Licata (AG) il 21 agosto 1965, corredata
del programma annuale di attività, dal regolamento interno della zona di addestramento, allenamento e gare per
cani stabile di tipo “B” e della dichiarazione con la quale
il predetto si impegna ad osservare le prescrizioni di cui
all’art. 7 del D.P. 17 settembre 2001, n. 18, nonché la
richiesta di affissione all’albo pretorio del comune di
Licata dell’intendimento di affidamento della zona di
addestramento, allenamento e gare per cani stabile di tipo
“B” e l’attestazione di avvenuta pubblicazione da parte del
comune di Licata;
Vista la nota prot. n. 25654 del 19 novembre 2015, con
la quale è stato richiesto al servizio 11- Servizio per il territorio di Agrigento - Unità operativa n. 3 Gestione delle
risorse naturalistiche, Ripartizione faunistico-venatoria di
Agrigento, integrazione della documentazione;
Vista la nota prot. n. 12500 del 17 dicembre 2015,
acquisita da questo servizio con prot. n. 48 del 4 gennaio
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
2016, con la quale il servizio 11- Servizio per il territorio
di Agrigento - Unità operativa n. 3 Gestione delle risorse
naturalistiche, Ripartizione faunistico-venatoria di
Agrigento, ha trasmesso il proprio parere favorevole prot.
n. 12526 del 17 dicembre 2015 per l’affidamento della
zona di addestramento, allenamento e gare al sig.
Sciortino Nicolò Antonio Maurizio nato a Licata (AG) il 21
agosto 1965;
Considerato che l’attività di addestramento, allenamento e le gare con abbattimento della fauna che si svolgono nei giorni di martedì e venerdì, potrebbero favorire
comportamenti non conformi alle esigenze di tutela della
fauna selvatica nelle aree circostanti la zona stabile di tipo
“B”;
Considerato che l’attività di addestramento, allenamento e gare con abbattimento della fauna che si svolgono
nel periodo di massima concentrazione della migrazione
primaverile possono arrecare disturbo alla fauna selvatica
migratoria, nonché favorire comportamenti non conformi
alle esigenze di tutela della stessa nelle aree circostanti la
zona stabile di tipo “B”;
Considerato che, alla luce della normativa vigente,
ricorrono i presupposti per affidare la zona di addestramento, allenamento e gare per cani stabile di tipo “B” nel
territorio del comune di Licata (AG), contrada
Finocchiara, fg. 66, part. 25 - 6, al sig. Sciortino Nicolò
Antonio Maurizio nato a Licata (AG) il 21 agosto 1965;
Considerata la necessità di dovere assolvere all’obbligo
di pubblicazione previsto dalla legge regionale 12 agosto
2014, art. 68;
Decreta:
Art. 1
Le premesse fanno parte integrante del presente provvedimento.
Art. 2
La zona stabile di addestramento, allenamento e gare
per cani di tipo “B” ricadente nel territorio del comune di
Licata (AG), contrada Finocchiara, fg. 66, part. 25 - 6, estesa ha 10,88,70, individuata con D.D.S. n. 1814 del 31
marzo 2015, è affidata al sig. Sciortino Nicolò Antonio
Maurizio nato a Licata (AG) il 21 agosto 1965 ed ivi residente in via Gela n. 122/D.
Art. 3
L’affidamento della zona stabile di addestramento,
allenamento e gare per cani di tipo “B” è accordato per un
periodo di 5 anni a decorrere dalla data del presente
decreto.
Art. 4
Nella zona di addestramento, allenamento e gare per
cani stabile di tipo “B” ricadente in c. da Finocchiara, fg.
66, part. 25 - 6 del comune di Licata, è vietato l’esercizio
venatorio.
Art. 5
È fatto obbligo al sig. Sciortino Nicolò Antonio
Maurizio di rispettare le prescrizioni previste dal decreto
del Presidente della Regione n. 18 del 17 settembre 2001,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana
n. 53 del 9 novembre 2001, nonché gli impegni assunti al
momento della richiesta di affidamento.
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Art. 6
È fatto obbligo al sig. Sciortino Nicolò Antonio
Maurizio di rispettare le seguenti prescrizioni:
a) non effettuare addestramenti, allenamenti e neanche gare, nelle quali è previsto l’abbattimento della fauna,
nei giorni di martedì e venerdì durante il periodo in cui è
consentito l’esercizio venatorio;
b) non effettuare addestramenti, allenamenti e neanche gare nelle quali è previsto l’abbattimento della fauna
nel periodo compreso tra il 10 aprile ed il 20 maggio incluso;
c) non utilizzare per il recupero della fauna non abbattuta richiami acustici di qualsiasi tipo e genere;
d) non immettere nella zona di addestramento, allenamento e gare esemplari di cinghiale (Sus scrofa).
Art. 7
Il servizio 11- Servizio per il territorio di Agrigento Unità operativa n. 3 Gestione delle risorse naturalistiche,
Ripartizione faunistico-venatoria ed ambientale di
Agrigento, curerà l’osservanza di quanto previsto nel
decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18, del regolamento interno della zona stabile di addestramento, allenamento e gare per cani di tipo “B”, nonché, in particolare,
l’osservanza degli impegni previsti dall’art. 7 del predetto
decreto e sottoscritti dall’affidatario sig. Sciortino Nicolò
Antonio Maurizio gestore responsabile della zona stabile
di addestramento, allenamento e gare per cani di tipo “B”
in c.da Finocchiara del comune di Licata (AG), nonché le
prescrizioni previste dal presente provvedimento.
Art. 8
La mancata osservanza, da parte del sig. Sciortino
Nicolò Antonio Maurizio, degli obblighi e degli impegni
previsti dal decreto presidenziale 17 settembre 2001, n. 18,
dalla dichiarazione di impegno allegata alla richiesta di
affidamento, dal presente provvedimento comporterà la
revoca dell’affidamento.
Art. 9
Il presente decreto sarà pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello
sviluppo rurale e della pesca mediterranea e nella Gazzetta
Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 febbraio 2016.
GUFO
(2016.8.492)020
ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI
E DELLA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 23 febbraio 2016.
Inserimento di un soggetto nell’elenco speciale dei catalogatori e di un soggetto nell’elenco speciale degli esperti
catalogatori.
IL DIRIGENTE GENERALE
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE
DELLA FUNZIONE PUBBLICA E DEL PERSONALE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
7
Vista la legge regionale n. 19/2008 “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del
Governo e dell’Amministrazione regionale con la quale,
tra l’altro, e stata sostituita la tabella “A” di cui alla legge
regionale n. 10/2000;
Visto il D.A. n. 8557 del 20 dicembre 2002, con il quale
sono stati istituiti gli elenchi speciali degli esperti catalogatori e dei catalogatori per il reperimento delle collaborazioni professionali necessarie per l’attuazione dei progetti
di catalogazione dei beni culturali ed ambientali della
Regione, con riferimento al Complemento di programmazione relativo all’azione A, misura 2.02 del P.O.R. Sicilia
2000 - 2006 (realizzazione del catalogo unico informatizzato regionale dei beni culturali);
Visto il D.A. n. 6593 del 17 giugno 2005, con il quale
sono stati riaperti i termini di iscrizione nei sopracitati
elenchi;
Visti i DD.GG. nn. 7531 e 7532 del 29 settembre 2005,
con i quali sono stati approvati rispettivamente l’elenco
dei soggetti non ammessi all’iscrizione nell’elenco speciale
degli esperti catalogatori ed in quello dei catalogatori,
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana
n. 44 del 14 ottobre 2005, nei quali sono inserite le sig.re
Geraci Sara e Presti Adriana;
Visti i decreti nn. 8776 e 8777 del 12 dicembre 2005,
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte prima - n. 57 del 30 dicembre 2005, con i quali sono
stati approvati rispettivamente l’elenco definitivo dei soggetti ammessi all’iscrizione nell’elenco speciale dei catalogatori ed in quello degli esperti catalogatori;
Vista la sentenza n. 1106 del 4 settembre 2008, con la
quale il T.A.R.S. Palermo ha in parte dichiarato inammissibile e in parte accolto il ricorso introduttivo proposto
dalle ricorrenti Geraci Sara e Presti Adriana avverso
l’esclusione dai rispettivi elenchi;
Visto il D.D.G. n. 5016 del 13 gennaio 2009, con il
quale le ricorrenti Presti Adriana e Geraci Sara sono state
definitivamente cancellate dagli elenchi in cui erano state
provvisoriamente inserite in accoglimento di azione inibitoria;
Vista la sentenza T.A.R.S. n. 2454 del 27 dicembre
2011, con la quale il ricorso R.G. n. 768/2009, proposto
dalle ricorrenti avverso il provvedimento D.D.G. n.
5016/2009 è stato in parte rigettato e in parte dichiarato
improcedibile;
Vista la sentenza n. 680 del 16 dicembre 2015, notificata a mezzo PEC in data 27 gennaio 2016 all’Assessorato
dei beni culturali e dell’identità siciliana, con la quale il
C.G.A ha accolto il ricorso in appello n. 667/2012 proposto
da Geraci Sara e Presti Adriana e “per l’effetto, in riforma
della sentenza appellata, ha annullato i provvedimenti
impugnati in primo grado”;
Vista la nota prot. n. 123643 del 29 dicembre 2015, con
la quale la competente Avvocatura, comunicando gli esiti
del giudizio, esprime l’avviso di “ottemperare al più presto
al dictum, onde evitare ulteriori iniziative contenziose”;
Visto l’art. 68, co. 5, della legge regionale 12 agosto
2014, n. 21;
Decreta:
Art. 1
Per i motivi di cui in premessa, che qui si intendono
ripetuti e trascritti, in esecuzione della sentenza C.G.A, n.
680 del 16 dicembre 2015, le sig.re Presti Adriana e Geraci
Sara sono cancellate dai rispettivi elenchi dei soggetti
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
“non ammessi” approvati con DD.GG. nn. 7531 e 7532 del
Il presente decreto, non soggetto al visto della
Ragioneria, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
29 settembre 2005.
Regione siciliana, nel sito dipartimentale, ai sensi dell’art.
Art. 2
68, co. 5, della legge regionale n. 21/2014, e notificato alle
La sig.ra Presti Adriana è inserita nell’elenco speciale interessate.
dei catalogatori, approvato con D.D.G. n. 8776 del 12
Palermo, 23 febbraio 2016.
dicembre 2005 e la sig.ra Geraci Sara in quello degli esperti catalogatori, approvato con il D.D.G. n. 8777 del 12
dicembre 2005.
(2016.8.503)016
GIAMMANCO
ASSESSORATO DELLʼECONOMIA
DECRETO 17 novembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento dei Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per
l’attuazione di leggi della regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 ”Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n. 42”, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011, e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,
ove necessario, in articoli;
Vista la nota prot. n. 13689 del 21 ottobre 2015, con la quale il Dipartimento della pesca mediterranea
dell’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea chiede l’iscrizione della somma di €
347.431,41, di cui all’elenco degli incassi (Allegato A) allegato al decreto di accertamento n. 922 del 21 ottobre 2015,
sul capitolo di spesa 342181 onde consentire il pagamento delle spese connesse all’attività ed alla gestione dello spazio
del Cluster Bio-mediterraneo nell’ambito della manifestazione EXPO 2015;
Considerato che risulta acquisita all’erario regionale in data 22 ottobre 2015 la somma di € 347.431,41 (al netto
delle spese bancarie) al capitolo di entrata n. 3695 - capo XX - quietanza n. 78432;
Visto il decreto di accertamento delle somme in entrata n. 922 del 21 ottobre 2015 dei Dipartimento della
pesca mediterranea dal quale si evince l’importo di € 347.998,23 quale riscontro cassa per il periodo dal 24 settembre 2015 al 19 ottobre 2015 e l’importo di € 566,82 quali somme relative alle spese di gestione bancaria a seguito
della transazione effettuata sul C/C, acceso da parte del Dipartimento pesca quale responsabile unico del progetto
citato, presso SETEFI società del GRUPPO INTESA SANPAOLO S.P.A. in favore della tesoreria unica della Regione
siciliana;
Ritenuto, per quanto sopra premesso, di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015 ed
alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149/2015, la variazione
complessiva di € 347.998,23 di cui € 347.431,41 pari alle somme effettivamente introitate ed € 566,82 relative alle
spese bancarie di cui al citato decreto di accertamento e per le quali si provvederà con mandato verde al relativo versamento in entrata, occorrenti per l’attuazione degli interventi connessi al Cluster Bio-mediterraneo;
Decreta:
Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana e nella relativa ripartizione
in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono introdotte, per l’esercizio finanziario 2015, le seguenti variazioni, in termini di competenza:
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
DENOMINAZIONE
9
Variazioni
2015 2016 2017
ASSESSORATO REGIONALE DELL’AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E
DELLA PESCA MEDITERRANEA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
4 - Dipartimento regionale della pesca mediterranea
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 10.4.1.5.4 - Altri trasferimenti correnti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
3695 Entrate connesse al Cluster Bio-mediterraneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
TITOLO
AGGREGATO
1 - Spese correnti
ECONOMICO
3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B.10.4.1.5.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
348121 Spese per l’attuazione e gestione del Cluster Bio-mediterraneo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ 347.998,23
+ 347.998,23
+ 347.998,23
+ 347.998,23
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sarà pubblicato nel sito internet della Regione siciliana, ai sensi della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5, e successive modifiche ed integrazioni.
Palermo, 17 novembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.463)017
DECRETO 2 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l’articolo
8 della medesima;
Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a) dell’articolo 36;
Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,
ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 16 del 29 maggio 2015 e successive modifiche ed integrazioni del Dipartimento del bilancio
e del tesoro - Ragioneria generale della Regione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa
entro i quali ciascun centro di responsabilità potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento
nel corso dell’esercizio 2015;
Vista la nota n. 53244 del 3 novembre 2015, con cui il Dipartimento regionale del beni culturali e dell’identità
siciliana - Servizio III attuazione programmi nazionali e comunitari - A.P.Q., chiede l’iscrizione in bilancio della
Regione siciliana sul capitolo 776083 «Spese per la realizzazione degli interventi inseriti nell’Accordo di programma
“Interventi prioritari nel settore dei beni e delle attività culturali - sedi museali di rilievo nazionale” - Polo museale
di eccellenza di Palermo - opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale del museo regionale archeologico
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“Antonio Salinas”.», della somma di € 1.976.452,38 di cui € 275.000,00 da iscriversi nell’esercizio finanziario 2015
ed € 1.701.452,38 da iscriversi nell’esercizio finanziario 2016 al fine di provvedere alla realizzazione dell’intervento
di riqualificazione e valorizzazione del museo regionale Salinas di Palermo, approvato con delibera CIPE n.
38/2012;
Vista la nota n. 63465 del 17 novembre 2015 della Ragioneria centrale competente, con la quale viene trasmessa
la sopracitata nota esprimendo parere favorevole alla richiesta del Dipartimento specificando che, nell’importo complessivo da iscrivere, € 100.000,00 sono economie realizzate alla chiusura dell’esercizio finanziario 2014 che devono
essere riprodotte in bilancio;
Ritenuto, per quanto sopra esposto, di iscrivere nell’esercizio finanziario 2015, al capitolo 776083, l’importo di
€ 1.976.452,38 di cui € 275.000,00 quale quota spendibile nell’esercizio finanziario 2015 e la differenza di €
1.701.452,38 quale quota del Fondo pluriennale vincolato di parte capitale, al fine di garantire la copertura finanziaria
della somma spendibile nell‘esercizio finanziario 2016 sul medesimo capitolo 776083 con prelevamento di pari importo dal capitolo 613905;
Ritenuto di iscrivere nell’esercizio finanziario 2016, in entrata al capitolo 0004 “Fondo pluriennale vincolato
parte in conto capitale” e nella spesa al capitolo 776083 la somma di € 1.701.452,38 interamente spendibile nel corso
dell’esercizio 2016;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e nella
relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono introdotte le
seguenti variazioni in termini di competenza:
Variazioni 2015
(euro)
DENOMINAZIONE
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione
2 - Spese in conto capitale
ECONOMICO
8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale
U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli
esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle economie di
spesa, ecc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
–
1.976.452,38
–
1.976.452,38
+
1.976.452,38
+
1.976.452,38
ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL’IDENTITÀ SICILIANA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana
2 - Spese in conto capitale
ECONOMICO
6 - Spese per investimenti
U.P.B. 3.2.2.6.4 - Musei, gallerie e pinacoteche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
(Nuova istituzione)
776083 Spese per la realizzazione degli interventi inseriti nell’Accordo di programma “Interventi prioritari nel settore dei beni e delle attività culturali - sedi museali di rilievo nazionale” - Polo
museale di eccellenza di Palermo - Opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale del
Museo regionale archeologico “Antonio Salinas” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici: 21.01.09 - 08 02 00 - V - rif. Entrata cap. 5011
Del. CIPE n. 6/2012; Del. CIPE n. 38/2012
di cui: Somma spendibile nell’esercizio
+ 250.000,00
Fondo pluriennale vincolato di parte capitale
+ 1.701.452,38
Art. 2
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2016 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Variazioni 2016
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
AVANZO FINANZIARIO
U.P.B.
0 di cui al capitolo
0004 Fondo pluriennale vincolato parte in conto capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
1.701.452,38
+
1.701.452,38
+
1.701.452,38
+
1.701.452,38
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E DELL’IDENTITÀ SICILIANA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana
2 - Spese in conto capitale
ECONOMICO
6 - Spese per investimenti
U.P.B. 3.2.2.6.4 - Musei, gallerie e pinacoteche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
(Nuova istituzione)
776083 Spese per la realizzazione degli interventi inseriti nell’Accordo di programma “Interventi prioritari nel settore dei beni e delle attività culturali - sedi museali di rilievo nazionale” - Polo
museale di eccellenza di Palermo - Opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale del
Museo regionale archeologico “Antonio Salinas” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici: 21.01.09 - 08 02 00 - V - rif. Entrata cap. 5011
Del. CIPE n. 6/2012; Del. CIPE n. 38/2012
di cui: Somma spendibile nell’esercizio
+ 1.701.452,38
Fondo pluriennale vincolato di parte capitale
–
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, per esteso, nel sito internet
della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni.
Palermo, 2 dicembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.490)017
DECRETO 3 dicembre 2015.
Modifica del decreto 18 settembre 2015, concernente variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari
2015, 2016 e 2017.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il DP.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche;
Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a) dell’articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l’attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri organismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n.42 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario
2015 e per il triennio 2015-2017;
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 16 del 29 maggio 2015 del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della
Regione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa entro i quali ciascun centro di responsabilità potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento nel corso dell’esercizio 2015;
Visto il regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante, tra
l’altro, disposizioni comuni e disposizioni generali sul Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento CE n.
1083/2006 del Consiglio;
Visto il regolamento UE n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al
Fondo sociale europeo;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione del 17 dicembre 2014, che approva determinati elementi del
Programma operativo “Regione Sicilia - Programma operativo Fondo sociale europeo 2014-2020”;
Visto il decreto del Ragioniere generale della Regione n. 2068 del 18 settembre 2015, che ha iscritto sul capitolo
372519 di nuova istituzione la somma di € 4.825.344,00, di cui € 2.412.672,00 nell’esercizio finanziario 2015, €
1.447,603,20 nell’esercizio finanziario 2016 ed € 965.068,80 nell’esercizio finanziario 2017, per l’affidamento dei servizi di assistenza tecnica nell’ambito delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio e al controllo dei programmi
operativi FSE 2007-2013 e 2014-2020;
Vista la nota n. 85595 del 20 novembre 2015, con cui il dirigente generale del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale ha richiesto di modificare la ripartizione triennale iscritta con il citato decreto
n. 2068/2015 nel modo seguente: € 0,00 nell’esercizio finanziario 2015, € 1.930.137,60 nell’esercizio finanziario 2016
ed € 2.895.206,40 nell’esercizio finanziario 2017;
Vista la nota n. 64573 del 20 novembre 2015 della Ragioneria centrale istruzione e formazione professionale che
trasmette per competenza la sopra citata nota dipartimentale;
Verificato che non sono stati assunti impegni a carico del capitolo 372519 nel triennio 2015-2017;
Ritenuto, pertanto, di modificare il predetto decreto n. 2068/2015 secondo le indicazioni richieste dal
Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale;
Decreta:
Art. 1
Gli articoli 1, 2 e 3 del decreto del ragioniere generale della Regione n. 2068 del 18 settembre 2015 sono sostituiti
dai seguenti articoli:
“Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2015 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti,
dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
Variazioni 2015
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 9.2.1.5.3 - Trasferimenti correnti dall’Unione europea e relativi cofinanziamenti statali . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui ai capitoli
(Nuova istituzione)
3356 Assegnazioni correnti dell’Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo 2014-2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici 01.11.01 - 19 - V- rif. cap. spesa 372519
Reg. CE n. 1303/2013; Reg. CE n. 1304/2013
(Nuova istituzione)
3357 Assegnazioni correnti dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale Sicilia per il Fondo sociale europeo 2014-2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici 01.11.02 - 19 - V- rif. cap. spesa 372519
Reg. CE n. 1303/2013; Reg. CE n. 1304/2013
+
4.463.443,20
+
3.619.008,00
+
844.435,20
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Variazioni 2015
(euro)
DENOMINAZIONE
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione
2 - Spese in conto capitale
ECONOMICO
8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale
U.P.B. 4.2.2.8.3 - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
613919 Fondo da utilizzarsi per il cofinanziamento regionale degli interventi comunitari . . . . . . . . . .
–
361.900,80
–
361.900,80
+
4.825.344,00
+
4.825.344,00
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale
1 - Spese correnti
ECONOMICO
3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 9.2.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
(Nuova istituzione)
372519 Servizi di assistenza tecnica nell’ambito delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio e
al controllo dei programmi operativi FSE 2007-2013 e 2014-2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici: 02.02.14 - 09.07.00 - V - rif. cap. entrata: 3356-3357
Reg. CE n. 1303/2013; Reg. CE n. 1304/2013
di cui: Somma spendibile nell’esercizio
–
Fondo pluriennale vincolato di parte corrente
+ 4.825.344,00
Art. 2
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2016 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti,
dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
Variazioni 2016
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
AVANZO FINANZIARIO
U.P.B.
0 di cui al capitolo
0003 Fondo pluriennale vincolato parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
4.825.344,00
+
4.825.344,00
+
4.825.344,00
+
4.825.344,00
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale
1 - Spese correnti
ECONOMICO
3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 9.2.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
(Nuova istituzione)
372519 Servizi di assistenza tecnica nell’ambito delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio e
al controllo dei programmi operativi FSE 2007-2013 e 2014-2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici: 02.02.14 - 09.07.00 - V - rif. cap. entrata: 3356-3357
Reg. CE n. 1303/2013; Reg. CE n. 1304/2013
di cui: Somma spendibile nell’esercizio
+ 1.930.137,60
Fondo pluriennale vincolato di parte corrente
+ 2.895.206,40
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DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Art. 3
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2017 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti,
dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
Variazioni 2017
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
AVANZO FINANZIARIO
U.P.B.
0 di cui al capitolo
0003 Fondo pluriennale vincolato parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
2.895.206,40
+
2.895.206,40
+
2.895.206,40
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2.895.206,40
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESIONALE
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale
1 - Spese correnti
ECONOMICO
3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 9.2.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
(Nuova istituzione)
372519 Servizi di assistenza tecnica nell’ambito delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio e
al controllo dei programmi operativi FSE 2007-2013 e 2014-2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Codici: 02.02.14 - 09.07.00 - V - rif. cap. entrata: 3356-3357
Reg. CE n. 1303/2013; Reg. CE n. 1304/2013
di cui: Somma spendibile nell’esercizio
+ 2.895.206,40
Fondo pluriennale vincolato di parte corrente
–
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito della Regione siciliana
ai sensi del comma 5 dell’articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
Palermo, 3 dicembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.486)017
DECRETO 3 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n.70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,
ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 16 del 29 maggio 2015 e s.m.i del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale
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della Regione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i tetti di spesa annui autorizzati, sia in termini di competenza
che in termini di cassa, per ciascun centro di responsabilità, secondo le disposizioni della legge 23 dicembre 2014, n.
190;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 9 maggio 2012, n. 26, art. 6, comma 24, con cui si stabilisce che ai fini dell’attivazione
del procedimento di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) riguardante i piani e i programmi di cui all’art. 6 del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni, il proponente privato versa in entrata
al bilancio regionale un contributo;
Visto il D.P.Reg. 8 luglio 2014, n. 23, art. 4 “Regolamento della valutazione ambientale strategica (VAS) di piani
e programmi nel territorio della Regione siciliana (art.59, legge regionale 14 maggio 2012, n. 26),” con il quale si stabilisce che, in ordine ai piani o programmi che riguardano la pianificazione territoriale o la destinazione dei suoli
(urbanistica), l’autorità ambientale competente in materia di valutazione ambientale strategica è il Dipartimento regionale dell’urbanistica;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, art . 91 ed, in particolare, il comma 5, con il quale si stabilisce che
in caso di VAS su strumenti di pianificazione territoriale, sono tenuti al relativo versamento tutte le amministrazioni
competenti, ovvero i privati che presentano i relativi piani, in conformità alla vigente legislazione;
Vista la nota prot. n. 24278 del 3 novembre 2015 del Dipartimento dell’urbanistica, con la quale chiede l’istituzione di un capitolo di entrata ai sensi della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, art.91;
Ritenuto di dover procedere, per l’esercizio 2015, all’istituzione di apposito capitolo di entrata nella rubrica 3
dell’Assessorato del territorio - Dipartimento dell’urbanistica capo 22 capitolo 1825 così denominato “Somme dovute
ai fini dell’istruttoria e dei pareri delle Valutazioni ambientali strategiche (VAS) di competenza del Dipartimento urbanistica”;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario
2015 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149/2015, le
necessarie variazioni;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione dell’entrata del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e alla
relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, sono
introdotte le seguenti variazioni il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti, dovrà tenere conto delle
disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
DENOMINAZIONE
Nomenclatore
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
RUBRICA
3 - Dipartimento regionale dell’urbanistica
TITOLO
AGGREGATO
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
4 - Entrate proprie extra-tributarie
U.P.B. 12.3.1.4.1 - Vendita beni e servizi
di cui al capitolo
(Nuova istituzione)
1825 Somme dovute ai fini dell’istruttoria e dei pareri delle Valutazioni ambientali strategiche (VAS) di competenza del Dipartimento urbanistica
010501 capo 22°
–
L.r. n. 26/2012, art. 6, c. 24; 59
D.Lgs. n. 152/2006
D.P. Reg. n. 23/2014, art. 4
L.r. n. 9/2015, art. 91
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito della Regione siciliana
ai sensi del comma 5 dell’articolo 68 della legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014 e s.m.i.
Palermo, 3 dicembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.488)017
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DECRETO 7 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana:
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma
1, lett. a), dell’articolo 36, che autorizza il Ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per
l’attuazione di leggi della Regione nonché di leggi ed altri provvedimenti dello Stato, dell’Unione europea e di altri
organismi che dispongono interventi in favore della Regione;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’anno finanziario
2015 e per il triennio 2015-2017:
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 16 del 15 maggio 2015 del Dipartimento del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della
Regione con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa entro i quali ciascun centro di responsabilità
potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento nel corso dell’esercizio 2015;
Vista la legge 28 agosto 1997, n. 285, recante “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” ed in particolare l’articolo 8, comma 1, che prevede l’attivazione di un servizio di informazione,
di promozione, di consulenza, di monitoraggio e di supporto tecnico per la realizzazione delle finalità della legge
medesima;
Visto il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale per l’inclusione e le politiche
sociali n. 234 del 24 novembre 2014, con cui si approva l’elenco degli ambiti territoriali ammessi al finanziamento
nazionale per la sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) e si autorizza un finanziamento complessivo di € 2.500.000,00 a fronte del quale, in particolare,
vengono destinati in favore della Regione Sicilia complessivi € 200.000,00 (Distretti socio-sanitari n. 14 capofila comune di Acireale, n. 9 capofila comune di Gela, n. 45 capofila comune di Modica, n. 39 capofila comune di Bagheria);
Visto il protocollo d’intesa stipulato il 19 dicembre 2014 fra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la
Regione Sicilia, avente per oggetto la realizzazione dell’allargamento ai territori regionali della sperimentazione del
modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione), per favorire la
promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell’infanzia e
dell’adolescenza, con cui viene pattuito un contributo nazionale a favore della Regione siciliana per un importo complessivo pari ad € 200.000,00 e un cofinanziamento da parte della Regione medesima pari ad almeno il 20 per cento
dei costi totali delle attività;
Vista la nota n. 33985 del 16 ottobre 2015 del Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali - Servizio VI
politiche familiari, giovanili e per la tutela dei minori - con la quale, si chiede l’iscrizione, nel bilancio della Regione,
a valere sul capitolo 183345, della somma complessiva di € 200.000,00, corrispondente al contributo nazionale per l’attuazione delle attività conformi al succitato protocollo d’intesa stipulato il 19 dicembre 2014 con il Ministero del lavoro
e delle politiche sociali, precisando che la suddetta somma è esigibile per l’importo di € 100,000,00 in ciascuno degli
esercizi finanziari 2015 e 2016 e che si prevede una compartecipazione, pari al 20 per cento del totale, a carico dei progetti presentati dagli stessi distretti socio-sanitari;
Considerato che l’importo di € 100.000,00 risulta accertato con D.D. n. 2591 del 27 ottobre 2015 a valere sui capitolo di entrata dei bilancio della Regione n. 3686 “Assegnazione dello Stato per la realizzazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) ed accreditato sul conto corrente
infruttifero n. 305982. intestato alla Regione siciliana in data 30 aprile 2015;
Ritenuto, pertanto, per quanto in premessa specificato, di iscrivere, in ciascuno degli esercizi finanziari 2015 e
2016, in aumento al capitolo di spesa 183345, la somma di € 100.000,00, corrispondente alla somma spendibile nel
corso dei medesimi esercizi, mediante corrispondente iscrizione in entrata di pari importo a valere sul capitolo n. 3686;
Decreta:
Art. 1
Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015
e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono introdotte
le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti, dovrà tenere
conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
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Variazioni 2015
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 6.2.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti si compensano nella spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
3686 Assegnazione dello Stato per la realizzazione del modello di intervento P.I.P.P.I (Programma
di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
100.000,00
+
100.000,00
+
100.000,00
+
100.000,00
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
2 - Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali
RUBRICA
1 - Spese correnti
TITOLO
AGGREGATO
3 - Spese per interventi di parte corrente
ECONOMICO
U.P.B. 6.2.1.3.1 - Protezione ed assistenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
183345 Spese per la realizzazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di interventi per la
prevenzione dell’istituzionalizzazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Art. 2
Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2016 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti,
dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità:
Variazioni 2016
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 6.2.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti si compensano nella spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
3686 Assegnazione dello Stato per la realizzazione del modello di intervento P.I.P.P.I (Programma
di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
100.000,00
+
100.000,00
+
100.000,00
+
100.000,00
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
2 - Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali
RUBRICA
1 - Spese correnti
TITOLO
AGGREGATO
3 - Spese per interventi di parte corrente
ECONOMICO
U.P.B. 6.2.1.3.1 - Protezione ed assistenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
183345 Spese per la realizzazione del modello di intervento P.I.P.P.I. (Programma di interventi per la
prevenzione dell’istituzionalizzazione) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 dicembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.489)017
DECRETO 11 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l’articolo 36, comma 2, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, che istituisce l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e, in particolare,
l’articolo 3, comma 13, che concerne i Comitati regionali per le comunicazioni, funzionalmente organi dell’Autorità
per le esigenze di decentramento sul territorio;
Visto l’articolo 101 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, che istituisce il Comitato regionale per le comunicazioni della Regione siciliana;
Vista la convenzione, stipulata in data 1 dicembre 2011 tra l’A.G.COM. e il CO.RE.COM. Sicilia, per l’esercizio
delle funzioni delegate in tema di comunicazioni di cui alle lettere d), e), f) e g) dell’articolo 3 dell’Accordo-quadro del
25 giugno 2003 tra l’A.G.COM., la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza
dei presidenti dell’Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome, e, in particolare, l’articolo 6 che stabilisce l’assegnazione al CO.RE.COM. della somma di € 112.690,13, che l’A.G.COM. trasferirà in due tranche di cui il
primo 50% nel mese di gennaio 2012, e così a regime negli anni successivi, ed il restante 50% a seguito della presentazione di relazione annuale;
Visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l’articolo 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, secondo il quale, a decorrere dall’1 gennaio 2015,
la Regione applica le disposizioni del sopra citato decreto legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni, secondo quanto previsto dallo stesso articolo 11;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,
ove necessario, in articoli;
Vista la circolare n. 16 del 15 maggio 2015, e successive modifiche ed integrazioni, del Dipartimento del bilancio
e del tesoro - Ragioneria generale della Regione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa
entro i quali ciascun Centro di responsabilità potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento
nel corso dell’esercizio 2015;
Vista la nota prot. n. 46864 dell’8 ottobre 2015, con la quale la Segreteria generale - Segreteria CO.RE.COM. - per
lo svolgimento delle funzioni delegate di cui alla predetta convenzione chiede l’iscrizione in bilancio dell’acconto sul
contributo per il corrente esercizio pari ad € 56.345,06 che risulta accertato, in conto competenza 2015, con D.D. n.
358 dell’11 settembre 2015;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere, in termini di competenza, al capitolo 104543 l’importo
di € 56.345,06 con la contemporanea iscrizione al capitolo 3613;
Visto il decreto n. 3116 del 3 dicembre 2015 della Ragioneria generale della Regione, con cui si è provveduto a
disporre le variazioni di cui alla citata nota n. 46864 dell’8 ottobre 2015;
Considerato che, per problemi tecnici al sistema informativo, non si è potuto procedere, entro i termini stabiliti
dalla legge regionale n. 21 del 12 agosto 2014, art. 68, comma 5 e successive modifiche ed integrazioni, alla pubblicazione del sopracitato decreto n. 3116 del 3 dicembre 2015;
Ravvisata la necessita di annullare il decreto n. 3116 del 3 dicembre 2015;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Decreta:
Art. 1
Il decreto n. 3116 del 3 dicembre 2015 è annullato.
Art. 2
Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2015 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti,
dovrà tenere conto delle vigenti disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata
in premessa;
Variazioni
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Segreteria generale
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
5 - Trasferimenti correnti
U.P.B. 1.2.1.5.2 - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
3613 Assegnazioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - AGCOM - per lo svolgimento
delle funzioni delegate al CO.RE.COM. Sicilia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
56.345,06
+
56.345,06
+
56.345,06
+
56.345,06
SPESA
PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Segreteria generale
1 - Spese correnti
ECONOMICO
3 - Spese per interventi di parte corrente
U.P.B. 1.2.1.3.99 - Interventi diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
104543 Spese relative allo svolgimento delle funzioni delegate al CO.RE.COM. Sicilia dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - A.G.COM. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Art. 3
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 dicembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.485)017
DECRETO 15 dicembre 2015.
Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2015.
IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull’ordinamento del Governo e
dell’Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l’art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10, che approva il bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2015 e per il triennio 2015 - 2017;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149 del 15 maggio 2015, con cui, ai fini della gestione
e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017, in capitoli e,
ove necessario, in articoli;
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DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Vista la circolare n. 16 del 29 maggio 2015 e successive modifiche ed integrazioni del Dipartimento del bilancio
e del tesoro - Ragioneria generale della Regione, con la quale, fra l’altro, vengono indicati i limiti massimi di spesa
entro i quali ciascun centro di responsabilità potrà adottare provvedimenti di impegno ed emettere titoli di pagamento
nel corso dell’esercizio 2015;
Visto il regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio, recante disposizioni generali sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
Visto il regolamento CE n. 1828/2006 dell’8 dicembre 2006 della Commissione, che stabilisce le modalità di applicazione del suddetto regolamento CE n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 del Consiglio;
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia per il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007 - 2013
approvato dalla Commissione europea con decisione n. CE C(2014) n. 6446 dell’11 settembre 2014;
Vista la deliberazione della Giunta di governo n. 261 del 29 settembre 2014 avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia
2007/2013 - Decisione CE C(2014) n. 6446 dell’11 settembre 2014 - Adozione definitiva”;
Vista la deliberazione della Giunta di governo n. 268 del 7 ottobre 2014, avente per oggetto “Programma operativo FESR Sicilia 2007/2013 (CCI n. 2007 T161PO011) - Decisione CE C(2014) n. 6446 dell’11 settembre 2014.
Ripartizione risorse”;
Vista la deliberazione della Giunta di governo n. 279 del 18 novembre 2015, avente per oggetto “P.O. FESR Sicilia
2007/2013. Riprogrammazione definitiva”, che incrementa, tra l’altro, l’obiettivo operativo 5.1.3 del Dipartimento
finanze (capitolo 616814) di euro 4 milioni, portando la dotazione finanziaria dello stesso ad € 77.540.437,00;
Vista la nota n. 23418 del 15 dicembre 2015 con cui il Dipartimento della programmazione - Area coordinamento, comunicazione, assistenza tecnica - ha richiesto, nelle more della rimodulazione complessiva delle risorse in attuazione della deliberazione di Giunta n. 279 del 18 novembre 2015, di incrementare il capitolo 616814 dell’obiettivo operativo 5.1.3 del Dipartimento regionale delle finanze a fronte delle economie realizzate sul capitolo 742856 del
Dipartimento regionale delle attività produttive del medesimo obiettivo operativo;
Vista la nota n. 17967 del 15 dicembre 2015 con cui il Dipartimento regionale delle finanze e del credito - Servizio
7/F - ha richiesto l’iscrizione sul capitolo 616814 dell’importo di 20 milioni di euro da destinare alla sezione speciale
Regione siciliana nell’ambito del Fondo centrale di garanzia per interventi in favore delle PMI siciliane istituito presso
il Ministero dello sviluppo economico, di cui euro 4 milioni per l’incremento operato con la delibera di Giunta n.
279/2015 ed euro 16 milioni a seguito dell’accertamento in entrata delle somme stornate dal fondo di partecipazione
Jeremie;
Visto il D.D.G. n. 754 del 15 dicembre 2015, con cui il Dipartimento regionale delle finanze e del credito ha accertato in entrata la somma complessiva di € 16.750.000,00, quali risorse non utilizzate dalla BNL per gli interventi destinati alle PMI e Unicredit per gli interventi destinati al microcredito, di cui € 13.162.150,00 sul capitolo 3890 ed €
3.587.850,00 sul capitolo 3916;
Ravvisata, pertanto, la necessità di iscrivere al capitolo 616814 la somma complessiva di euro 20 milioni alla cui
copertura finanziaria si fa fronte con la contemporanea iscrizione in entrata al capitolo 3890 della somma di €
12.572.800,00 e al capitolo 3916 della somma di € 3.427.200,00, prelevando dal capitolo 613905 di spesa la somma di
euro 4 milioni la cui copertura finanziaria è data dalle economie realizzate sul capitolo 742856;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario
2015 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore regionale per l’economia n. 1149/2015,
e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni;
Decreta:
Art. 1
Negli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario
2015 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell’Assessore per l’economia n. 1149/2015, sono
introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza il cui utilizzo, sia in termini di impegni che di pagamenti,
dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di Patto di stabilità contenute nella circolare n. 16/2015 citata in premessa:
Variazioni 2015
(euro)
DENOMINAZIONE
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
3 - Dipartimento regionale delle finanze e del credito
1 - Entrate correnti
ECONOMICO
4 - Entrate proprie extratributarie
U.P.B. 4.3.1.4.2 - Restituzioni, recuperi, rimborsi e partite che si compensano nella spesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui ai capitoli
3890 Recuperi e rimborsi vari relativi ad assegnazioni e trasferimenti extra-regionali . . . . . . . . . . . .
3916 Recuperi e rimborsi vari relativi alla quota di cofinanziamento regionale per assegnazioni e trasferimenti extra-regionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
16.000.000,00
+
12.572.800,00
+
3.427.200,00
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Variazioni 2015
(euro)
DENOMINAZIONE
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
2 - Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale della Regione
2 - Spese in conto capitale
ECONOMICO
8 - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale
U.P.B. 4.2.2.8.1 - Fondi di riserva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle economie di spesa, ecc.
–
4.000.000,00
–
4.000.000,00
+
20.000.000,00
+
20.000.000,00
ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA
RUBRICA
TITOLO
AGGREGATO
3 - Dipartimento regionale delle finanze e del credito
2 - Spese in conto capitale
ECONOMICO
6 - Spese per investimenti
U.P.B. 4.3.2.6.2 - Interventi per il credito alle imprese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
di cui al capitolo
616814 Interventi per la realizzazione dell’obiettivo operativo 5.1.3 del Programma operativo regionale
FESR 2007-2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e, per esteso, nel sito internet
della Regione siciliana ai sensi del comma 5 dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.
Palermo, 15 dicembre 2015.
SAMMARTANO
(2016.8.487)017
ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 1 marzo 2016.
Approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda sanitaria
provinciale di Caltanissetta.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante “Approvazione del testo unico delle leggi sull’ordinamento del
Governo e dell’Amministrazione della Regione siciliana”;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del
servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
sul riordino della disciplina in materia sanitaria a norma
dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e successive
modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1
bis dell’art. 3, ai sensi del quale l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinati con
atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e
dei criteri previsti da disposizioni regionali;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30
“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, per
quanto ancora applicabile;
Visto l’art.15 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 25,
che ha apportato modifiche all’art. 7, comma 7, lett. b),
della legge regionale n. 30/1993, concernente l’istituzione
del servizio di psicologia nelle aziende unità sanitarie
locali;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,
con il quale si è reso noto l’Accordo attuativo del Piano
previsto dall’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministro
della salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed il
Presidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorganizzazione, di riqualificazione e di individuazione degli
interventi per il perseguimento del riequilibrio economico
del servizio sanitario regionale;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme per
il riordino del servizio sanitario regionale” ed, in particolare, l’art. 9, commi 3 e 4, ai sensi dei quali l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende del servizio sanitario
regionale sono disciplinati con atto aziendale di diritto
privato adottato dal direttore generale, da emanarsi sulla
base degli indirizzi forniti dall’Assessore regionale per la
sanità, nonché il comma 5 del summenzionato art. 9,
secondo cui l’organizzazione delle aziende è modulata,
anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapporto
ai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;
Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.
5/09 che, alla lett a) del comma 1 individua tra gli atti sot-
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toposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanità
l'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.
502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5
dello stesso articolo che disciplinano modalità e termini
del procedimento di controllo;
Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recante
istituzione delle unità operative delle professioni sanitarie
e del servizio sociale;
Visto il D.A. n. 736 del 12 marzo 2010, con il quale è
stato approvato il documento “Linee guida per l’adozione
dell’atto aziendale”;
Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.
3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazione
della Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazione del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecuzione del Piano di contenimento e di riqualificazione del
sistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11
del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella
legge 30 luglio 2010, n. 122;
Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di approvazione del Piano sanitario regionale, denominato “Piano
della salute 2011- 2013”;
Visto il documento approvato nella seduta del 26
marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica dei
LEA, recante standard per l'individuazione delle strutture
semplici e complesse del S.S.N., ex art 12, comma 1, lett.
b), del Patto per la salute 2010/2012;
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinato
con la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante
“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica
con invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure di
rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”;
Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coordinato con la legge di conversione 8 novembre 2012, n.
189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello della salute”;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di
incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli
enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1,
commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”
(Piano nazionale anticorruzione);
Visto il programma operativo di consolidamento e di
sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del
livello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 –
2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale
2010/2012, ai sensi dell’art. 15, comma 20, del D.L. n.
95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dalla
Giunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno
2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014
e s.m.i.;
Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano, concernente il nuovo Patto
per la salute 2014-2016, rep n. 82/CSR del 10 luglio 2014;
Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.
ed, in particolare, l'art 68, recante norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il cui
comma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pubblicati
nel sito istituzionale dell'Amministrazione;
Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliero-territoriale della Regione Sicilia”;
Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante
definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnolo-
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
gici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” del
Ministro della salute di concerto con quello dell'economia
e delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio
2015;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 119 del
14 maggio 2015 “Primi criteri applicativi della rimodulazione della rete ospedaliera”;
Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con il quale,
in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citata legge regionale n. 5/09, è stato approvato il documento recante “Linee
guida per l'adeguamento degli atti aziendali” che, rimodulato secondo le determinazioni assunte dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28 luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decreto;
Visto il D.A. n. 1380/2015 del 3 agosto 2015, con il
quale è stato approvato il documento recante “Linee di
indirizzo per la rideterminazione delle dotazioni organiche delle aziende del servizio sanitario regionale ” che,
rimodulato secondo le determinazioni assunte dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28 luglio 2015,
costituisce parte integrante dello stesso decreto;
Vista la deliberazione n. 1469 del 30 settembre 2015,
con la quale il direttore generale dell’ASP di Caltanissetta,
previo confronto con le organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto, ha adottato il nuovo atto aziendale
e ne ha disposto la trasmissione dell’Assessorato regionale
della salute, al fine del suo controllo, ai sensi dell’art.16
della legge regionale n. 5/09;
Considerato che, ai sensi del comma 2 dell’art. 16 della
citata legge regionale n. 5/09, il controllo concerne esclusivamente la verifica della conformità dell'atto aziendale
alla programmazione sanitaria nazionale e regionale;
Vista la nota prot. n. 85242 del 6 novembre 2015 - e la
successiva di rettifica n. 86031 del 10 novembre 2015 - con
cui il Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, in sede di controllo dell’atto aziendale, ha chiesto alla
predetta azienda integrazioni e chiarimenti;
Rilevato che il direttore generale della stessa, con nota
prot. n. 26985 del 21 dicembre 2015, ha riscontrato i chiarimenti richiesti e con nota n. 602 del 13 gennaio 2016 ha
trasmesso l'atto aziendale parzialmente riformulato
secondo le prescrizioni dello stesso Dipartimento;
Vista la nota assessoriale prot. n. 3706 del 15 gennaio
2016, con la quale è stato trasmesso alla Giunta regionale,
ai fini dell'acquisizione del parere vincolante ai sensi dell'art. 4 del D.P. Reg. n. 70/1979, l'atto aziendale dell'ASP di
Caltanissetta nel testo riformulato, da rimodulare secondo
le prescrizioni di cui alla nota del Dipartimento pianificazione strategica n. 99433 del 29 dicembre 2015;
Considerato che è stato chiesto alla Giunta regionale
di esprimere sull’atto aziendale dell’ASP di Caltanissetta
parere favorevole a condizione che, in sede di definitiva
adozione dell’atto aziendale, la stessa Azienda proceda
secondo le indicazioni di cui alla predette note n. 99433
del 29 dicembre 2015 e n. 3706 del 15 gennaio 2016;
Vista la risoluzione n. 54 approvata dalla VI Commissione dell'A.R.S. “Servizi sociali e sanitari” nella seduta n.
192 del 27 gennaio 2016 “Atto di indirizzo in relazione alle
previsioni degli atti aziendali delle ASP;
Vista la deliberazione n. 35 del 29 gennaio 2016, con la
quale la Giunta regionale, ai sensi del citato art. 4 del D.P.
Reg. n. 70/79, ha espresso parere favorevole sul testo dell'atto aziendale dell'ASP di Caltanissetta riformulato
secondo le indicazioni assessoriali e a condizione che, in
sede di ridefinizione dello stesso, l’Azienda proceda agli
adempimenti ivi indicati;
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Ritenuto di aderire all'invito formulato dalla Giunta
regionale con la predetta deliberazione circa gli indirizzi
aggiuntivi espressi dalla VI Commissione, procrastinandone, tuttavia, la valutazione in sede di definizione degli
adempimenti connessi al D.M. n. 70/2015 sopra richiamato, compatibilmente con i tetti di spesa per il personale,
nel rispetto dei parametri previsti dal documento LEA del
26 marzo 2012 sul numero delle strutture complesse e
semplici e ferma restando l'autonomia gestionale delle
aziende;
Ritenuto, altresì, in ordine all'ulteriore invito della
Giunta regionale, espresso con la stessa deliberazione,
relativo alla necessità del potenziamento della rete delle
cure palliative, che a tale incombenza è preordinato il
sopravvenuto D.A. 2 dicembre 2015 “Organizzazione e sviluppo della rete locale di cure palliative”, al cui modello
organizzativo ed assistenziale le aziende sono tenute ad
attenersi;
Vista la nota n. 9240 del 29 gennaio 2016, con la quale
il Dipartimento pianificazione strategica, in esito ad un
ulteriore approfondimento dell'atto aziendale dell'ASP di
Caltanissetta, mediante un esame comparativo con la configurazione delle strutture di radiologia degli ospedali riuniti di altre aziende territoriali, rileva che l'U.O.C. di radiologia dello stabilimento di Mussomeli (P.O. riunito di Caltanissetta/San Cataldo – Mussomeli) deve essere ricondotta a struttura semplice in conformità alla previsione di cui
all'allegato 3 del D.A. n. 46/15;
Vista la nota n. 15785 del 16 febbraio 2016, con la
quale il Dipartimento pianificazione strategica rappresenta che, con prot. n. 2819 del 5 febbraio 2016, l'ASP di Caltanissetta, a seguito della pubblicazione della deliberazione della Giunta regionale n. 35 del 29 gennaio 2016, ha
insistito con riferimento allo stabilimento di Niscemi per
la conferma del modello organizzativo di ospedale di zona
disagiata, fondato su parametri ineludibili quali l'appropriatezza delle prestazioni, la sicurezza dei pazienti anche
in relazione ai volumi necessari per il mantenimento delle
competenze professionali, la condivisione dei sindaci dei
comuni interessati e l'ottimizzazione delle risorse che tale
modello consentirebbe di realizzare con un'economia di
scala che l'ASP ritiene valutabile in euro 1.500.000,00;
Rilevato che le predette note dipartimentali n. 9240
del 29 gennaio 2016 e n. 15785 del 16 febbraio 2016 sono
state trasmesse alla Giunta regionale con assessoriale n.
15925 del 17 febbraio 2016, integrata dalla successiva n.
16746 del 18 febbraio 2016, ai fini della parziale modifica
della summenzionata deliberazione n. 35/2016;
Vista la deliberazione n. 66 del 19 febbraio 2016, con
la quale la Giunta regionale, ai sensi dell'art. 4 del D.P.
Reg. n. 70/1979, in conformità alle proposte di cui alle
note assessoriali n. 15925 del 17 febbraio 2016 e n. 16746
del 18 febbraio 2016, ha espresso parere favorevole all'integrazione e parziale modifica dell'atto aziendale dell'ASP
di Caltanissetta di cui alla precedente deliberazione della
stessa Giunta n. 35 del 29 gennaio 2016;
Considerato che le modifiche al D.A. n. 46/15, proposte in sede di adeguamento degli atti aziendali e valutate
positivamente, come pure i refusi rilevati nello stesso
decreto, saranno oggetto di un provvedimento assessoriale
di ricognizione complessiva, da assumere successivamente alla definitiva adozione degli atti aziendali;
Ritenuto, pertanto, di dovere approvare l’atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta nel
testo riformulato secondo le indicazioni assessoriali e alle
condizioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
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n. 35/2016, per come modificata dalla successiva n.
66/2016, che di seguito si trascrivono:
– uniformarsi, secondo la tempistica prevista, ai parametri di cui al documento LEA del 26 marzo 2012 per il
numero delle strutture complesse e semplici;
– unificare in una sola UOS le unità operative semplici della qualità e del rischio clinico previste in staff;
– cassare la struttura complessa di coordinamento
dello staff aziendale, essendo venuto a mancare, a seguito
del necessario accorpamento in una sola U.O.S. delle
unità operative del rischio clinico e della qualità, il presupposto richiesto dalle linee guida approvate con il citato
D.A. n. 1360/15 per la costituzione dell'UOC di coordinamento (cinque strutture semplici);
– valutare, nell'ambito dell'autonomia gestionale dell'ASP e nell'ottica della riduzione del numero delle
UU.OO.SS. di cui alla prima interlinea, la configurazione
in incarichi di tipo professionale delle strutture semplici
di energy management e di ingegneria clinica poste in
staff;
– ricondurre la struttura complessa di radiologia
dello stabilimento di Mussomeli (P.O. riunito di Caltanissetta/San Cataldo – Mussomeli) a unità operativa semplice
in conformità alla previsione di cui all'allegato 3 del D.A.
n. 46/15;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi dell’art.16 della legge regionale 14 aprile 2009,
n. 5 ed alla luce del parere vincolante espresso dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 35 del 29 gennaio
2016, per come modificata dalla successiva n. 66 del 19
febbraio 2016, l’atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta nel testo riformulato secondo le
indicazioni assessoriali, è approvato alle condizioni specificate in premessa condivise dalla Giunta regionale.
Art. 2
È fatto obbligo all’Azienda sanitaria provinciale di
provvedere, con nuovo atto deliberativo, alla definitiva
adozione dell’atto aziendale di cui al precedente art. 1, in
conformità alle condizioni richiamate in premessa, condivise dalla Giunta regionale.
Art. 3
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e nel sito
istituzionale dell'Assessorato.
Palermo, 1 marzo 2016.
GUCCIARDI
(2016.9.549)102
DECRETO 1 marzo 2016.
Approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante
“Approvazione del testo unico delle leggi sull’ordinamento
del Governo e dell’Amministrazione della Regione siciliana”;
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Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del
servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
sul riordino della disciplina in materia sanitaria a norma
dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e successive
modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1
bis dell’art. 3, ai sensi del quale l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinati con
atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e
dei criteri previsti da disposizioni regionali;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30
“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, per
quanto ancora applicabile;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,
con il quale si è reso noto l’Accordo attuativo del Piano
previsto dall’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministro
della salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed il
Presidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorganizzazione, di riqualificazione e di individuazione degli
interventi per il perseguimento del riequilibrio economico
del servizio sanitario regionale;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme per
il riordino del servizio sanitario regionale” ed, in particolare, l’art. 9, commi 3 e 4, ai sensi dei quali l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende del servizio sanitario
regionale sono disciplinati con atto aziendale di diritto
privato adottato dal direttore generale, da emanarsi sulla
base degli indirizzi forniti dall’Assessore regionale per la
sanità, nonché il comma 5 dello stesso articolo secondo
cui l’organizzazione delle aziende è modulata, anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapporto ai bacini di
utenza e al numero delle soppresse aziende;
Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.
5/09 che, alla lett a) del comma 1 individua tra gli atti sottoposti al controllo dell'Assessorato regionale della Sanità
l'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.
502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5
dello stesso articolo che disciplinano modalità e termini
del procedimento di controllo;
Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recante
istituzione delle unità operative delle professioni sanitarie
e del servizio sociale;
Visto il D.A. n. 736 del 12 marzo 2010, con il quale è
stato approvato il documento “Linee guida per l’adozione
dell’atto aziendale”;
Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.
3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazione
della Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazione del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecuzione del Piano di contenimento e di riqualificazione del
sistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11
del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella
legge 30 luglio 2010, n. 122;
Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di approvazione del Piano sanitario regionale, denominato “Piano
della Salute 2011- 2013”;
Visto il documento approvato nella seduta del 26
marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica dei
LEA, recante standard per l'individuazione delle strutture
semplici e complesse del S.S.N., ex art 12, comma 1, lett.
b), del Patto per la salute 2010/2012;
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinato
con la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante
“Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica
con invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure di
rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”;
Visto il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, coordinato con la legge di conversione l'8 novembre 2012, n.
189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello della salute”;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di
incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli
enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1,
commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012 n. 190” (Piano
nazionale anticorruzione);
Visto il programma operativo di consolidamento e di
sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del
livello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 –
2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale
2010/2012, ai sensi dell’art. 15, comma 20, del D.L. n.
95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dalla
Giunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno
2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014
e s.m.i.;
Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano, concernente il nuovo Patto
per la salute 2014-2016, rep n. 82/CSR del 10 luglio 2014;
Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.
ed, in particolare, l'art 68, recante norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il cui
comma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pubblicati
sul sito istituzionale dell'Amministrazione;
Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliero-territoriale della Regione Sicilia”;
Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante
definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” del
Ministro della salute di concerto con quello dell'economia
e delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio
2015;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 119 del
14 maggio 2015 “Primi criteri applicativi della rimodulazione della rete ospedaliera”;
Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con il
quale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citata
legge regionale n. 5/09, è stato approvato il documento
recante “Linee guida per l'adeguamento degli atti aziendali” che, rimodulato secondo le determinazioni assunte
dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28
luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decreto;
Visto il D.A. n. 1380/2015 del 3 agosto 2015, con il
quale è stato approvato il documento recante “Linee di
indirizzo per la rideterminazione delle dotazioni organiche delle aziende del servizio sanitario regionale ” che,
rimodulato secondo le determinazioni assunte dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28 luglio 2015,
costituisce parte integrante dello stesso decreto;
Vista la deliberazione n. 1083 del 21 settembre 2015,
con la quale il direttore generale dell’Azienda ospedaliera
O.R. Villa Sofia-Cervello di Palermo, previo confronto con
le organizzazioni sindacali aziendali, ha adottato il nuovo
atto aziendale e ne ha disposto la trasmissione all’Assesso-
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rato regionale della salute, al fine del suo controllo ai sensi
dell’art.16 della legge regionale n. 5/09;
Considerato che, ai sensi del comma 2 dell’art. 16 della
citata legge regionale n. 5/09, il controllo concerne esclusivamente la verifica della conformità dell'atto aziendale
alla programmazione sanitaria nazionale e regionale;
Vista la nota prot. n. 80393 del 21 ottobre 2015, con la
quale il Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, in sede di controllo dell’atto aziendale, ha chiesto
alla predetta Azienda ospedaliera integrazioni e chiarimenti;
Rilevato che il direttore generale della stessa, con
foglio prot. n. 26388/3 del 13 novembre 2015, in riscontro
alla richiesta di chiarimenti, ha trasmesso la deliberazione
n. 1341 del 10 novembre 2015 di adeguamento del nuovo
atto aziendale alle prescrizioni di cui predetta nota dipartimentale n. 80393 del 21 ottobre 2015;
Vista la nota assessoriale prot. n. 3705 del 15 gennaio
2016, con la quale è stato trasmesso alla Giunta regionale,
ai fini dell'acquisizione del parere vincolante, ai sensi dell'art. 4 del D.P. Reg. n. 70/1979, l'atto aziendale dell’Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia-Cervello di Palermo, riformulato secondo le indicazioni di cui alla predetta nota
dipartimentale n. 80393 del 21 ottobre 2015 con la deliberazione n. 1341/2015;
Considerato che è stato chiesto alla Giunta regionale
di esprimere sull’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera
O.R. Villa Sofia-Cervello di Palermo, parere favorevole
così come indicato nella nota dipartimentale n. 91407 del
27 novembre 2015, allegata alla citata assessoriale prot. n.
3705 del 15 gennaio 2016;
Vista la deliberazione n. 29 del 29 gennaio 2016, con la
quale la Giunta regionale, ai sensi del citato art. 4 del D.P.
Reg. n. 70/79, ha espresso parere favorevole sul testo dell'atto aziendale dell’Azienda ospedaliera O.R. Villa SofiaCervello di Palermo, riformulato con l'atto deliberativo n.
1341 del 10 novembre 2015;
Vista l'assessoriale n. 15925 del 17 febbraio 2016, con
cui è stata trasmessa alla Giunta regionale, al fine di
acquisirne il parere favorevole ai sensi dell'art. 4 del D.P.
Reg. n. 70/1979, la nota del Dipartimento pianificazione
strategica n. 14805 del 12 febbraio 2016 ove si rileva che,
in esito ad un’ulteriore verifica di coerenza dell'atto aziendale dell'Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia-Cervello di
Palermo è emersa la necessità, in conformità alle previsioni del citato D.M. n. 70/2015, di ricondurre l'unità operativa semplice dipartimentale di emodinamica, prevista nell'ambito del Dipartimento cardio-vasculo respiratorio, a
struttura semplice all'interno della rispettiva U.O.C. di cardiologia;
Vista la deliberazione n. 64 del 19 febbraio 2016, con
la quale la Giunta regionale, a parziale modifica del precedente atto deliberativo n. 29 del 29 gennaio 2016, ha
espresso, ai sensi dell'art. 4 del D.P. Reg. n. 70/1979, parere
favorevole sull'atto aziendale dell’Azienda ospedaliera
O.R. Villa Sofia-Cervello di Palermo, riformulato con l'atto
deliberativo n. 1341 del 10 novembre 2015, a condizione
che, ai sensi del D.M. n. 70/2015, l'unità operativa semplice dipartimentale di emodinamica, prevista nell'ambito
del Dipartimento cardio-vasculo respiratorio, sia ricondotta a struttura semplice all'interno della rispettiva
U.O.C. di cardiologia;
Considerato che le modifiche al D.A. n. 46/15, proposte in sede di adeguamento degli atti aziendali e valutate
positivamente, come pure i refusi rilevati nello stesso
decreto, saranno oggetto di un provvedimento assessoriale
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
25
di ricognizione complessiva, da assumere successivamente alla definitiva adozione degli atti aziendali;
Ritenuto, pertanto, di dovere approvare l’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera O.R. Villa Sofia-Cervello di
Palermo, nel testo riformulato secondo le indicazioni
assessoriali con l'atto deliberativo n. 1341/2015 e alle condizioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale n.
29/2016, come modificata dalla successiva n. 64/2016;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi dell’art.16 della legge regionale 14 aprile 2009,
n. 5 ed alla luce del parere vincolante espresso dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 29 del 29 gennaio
2016, come modificata dalla successiva n. 64 del 19 febbraio 2016, l’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera O.R.
Villa Sofia-Cervello di Palermo, nel testo riformulato
secondo le indicazioni assessoriali con l'atto deliberativo
n. 1341 del 10 novembre 2015, è approvato alla condizione
specificata in premessa condivisa dalla Giunta regionale.
Art. 2
È fatto obbligo all’Azienda ospedaliera di provvedere,
con nuovo atto deliberativo, alla definitiva adozione dell’atto aziendale di cui al precedente art. 1, in conformità
alla condizione richiamata in premessa, condivisa dalla
Giunta regionale.
Art. 3
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e nel sito
istituzionale dell'Assessorato.
Palermo, 1 marzo 2016.
GUCCIARDI
(2016.9.549)102
DECRETO 1 marzo 2016.
Approvazione dell’atto aziendale dell’Azienda sanitaria
provinciale di Trapani.
L’ASSESSORE PER LA SALUTE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, recante
“Approvazione del testo unico delle leggi sull’ordinamento
del Governo e dell’Amministrazione della Regione siciliana”;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del
servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502,
sul riordino della disciplina in materia sanitaria a norma
dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 e successive
modifiche ed integrazioni ed, in particolare, il comma 1
bis, dell’art. 3, ai sensi del quale l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende sanitarie sono disciplinati con
atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e
dei criteri previsti da disposizioni regionali;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30
“Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali”, per
quanto ancora applicabile;
Visto l’art.15 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 25,
che ha apportato modifiche all’art. 7, comma 7, lett. b),
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della legge regionale n. 30/1993, concernente l’istituzione
del servizio di psicologia nelle aziende unità sanitarie locali;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, recante norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto assessoriale 6 agosto 2007, n. 1657,
con il quale si è reso noto l’Accordo attuativo del Piano
previsto dall’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, sottoscritto il 31 luglio 2007 tra il Ministro
della salute, il Ministro dell’economia e delle finanze ed il
Presidente della Regione, ed il Piano di rientro, di riorganizzazione, di riqualificazione e di individuazione degli
interventi per il perseguimento del riequilibrio economico
del servizio sanitario regionale;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5 “Norme per
il riordino del servizio sanitario regionale” ed, in particolare, l’art. 9, commi 3 e 4, ai sensi dei quali l’organizzazione ed il funzionamento delle aziende del servizio sanitario
regionale sono disciplinati con atto aziendale di diritto
privato adottato dal direttore generale, da emanarsi sulla
base degli indirizzi forniti dall’Assessore regionale per la
sanità, nonché il comma 5 del summenzionato art. 9,
secondo cui l’organizzazione delle aziende è modulata,
anche attraverso specifici modelli gestionali, in rapporto
ai bacini di utenza e al numero delle soppresse aziende;
Visto, inoltre, l'art. 16 della citata legge regionale n.
5/09 che, alla lett a) del comma 1 individua tra gli atti sottoposti al controllo dell'Assessorato regionale della sanità
l'atto aziendale di cui all'art. 3, comma 1 bis, del D.Lgs. n.
502/1992 e s.m.i., nonché i successivi commi 2, 3, 4 e 5
dello stesso articolo che disciplinano modalità e termini
del procedimento di controllo;
Vista la legge regionale 15 febbraio 2010, n. 1, recante
istituzione delle unità operative delle professioni sanitarie
e del servizio sociale;
Visto il D.A. n. 736 del 12 marzo 2010, con il quale è
stato approvato il documento “Linee guida per l’adozione
dell’atto aziendale”;
Visto il decreto assessoriale 10 dicembre 2010, n.
3254, con il quale è stata resa esecutiva la deliberazione
della Giunta regionale n. 497, di pari data, di approvazione del “Programma operativo 2010/2012 per la prosecuzione del Piano di contenimento e di riqualificazione del
sistema sanitario regionale 2007/2009, ai sensi dell’art. 11
del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella
legge 30 luglio 2010, n. 122;
Visto il decreto presidenziale 18 luglio 2011 di approvazione del Piano sanitario regionale, denominato “Piano
della salute 2011- 2013”;
Visto il documento approvato nella seduta del 26
marzo 2012 dal Comitato permanente per la verifica dei
LEA, recante standard per l'individuazione delle strutture
semplici e complesse del S.S.N., ex art 12, comma 1, lett.
b), del Patto per la salute 2010/2012;
Visto il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinato con
la legge di conversione 7 agosto 2012, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianze dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”;
Visto il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, coordinato con la legge di conversione 8 novembre 2012, n.
189, recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello della salute”;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli
enti privati in controllo pubblico, a norma dell'art. 1,
commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”
(piano nazionale anticorruzione);
Visto il Programma operativo di consolidamento e di
sviluppo delle misure strutturali e di innalzamento del
livello di qualità del sistema sanitario regionale 2013 –
2015, di prosecuzione del Programma operativo regionale
2010/2012, ai sensi dell’art. 15, comma 20, del D.L. n.
95/12 convertito dalla legge n. 135/12, apprezzato dalla
Giunta regionale con la deliberazione n. 218 del 27 giugno
2013 ed approvato con D.A. n. 476/2014 del 26 marzo 2014
e s.m.i.;
Vista l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano, concernente il nuovo Patto
per la salute 2014-2016, rep n. 82/CSR del 10 luglio 2014;
Vista la legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.
ed, in particolare, l'art. 68, recante norme in materia di
trasparenza e di pubblicità dell'attività amministrativa, il
cui comma 4 prevede che i decreti assessoriali, oltre che
nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, siano pubblicati nel sito istituzionale dell'Amministrazione;
Visto il D.A. n. 46 del 14 gennaio 2015 “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliero-territoriale della Regione Sicilia”;
Visto il D.M. 2 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante
definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” del
Ministro della salute di concerto con quello dell'economia
e delle finanze, recepito con D.A. n. 1181 dell'1 luglio
2015;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 119 del
14 maggio 2015 “Primi criteri applicativi della rimodulazione della rete ospedaliera”;
Visto il D.A. n. 1360/2015 del 3 agosto 2015, con il
quale, in attuazione del comma 4 dell'art. 9 della citata
legge regionale n. 5/09, è stato approvato il documento
recante “Linee guida per l'adeguamento degli atti aziendali” che, rimodulato secondo le determinazioni assunte
dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28
luglio 2015, costituisce parte integrante dello stesso decreto;
Visto il D.A. n. 1380/2015 del 3 agosto 2015, con il
quale è stato approvato il documento recante “Linee di
indirizzo per la rideterminazione delle dotazioni organiche delle aziende del servizio sanitario regionale ” che,
rimodulato secondo le determinazioni assunte dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 192 del 28 luglio 2015,
costituisce parte integrante dello stesso decreto;
Vista la deliberazione n. 3913 del 28 settembre 2015,
con la quale il direttore generale dell’Azienda sanitaria
provinciale di Trapani, previa consultazione delle organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto, ha adottato il nuovo atto aziendale e ne ha disposto la trasmissione dell’Assessorato regionale della salute, al fine del suo
controllo, ai sensi dell’art.16 della legge regionale n. 5/09;
Considerato che, ai sensi del comma 2 dell’art. 16 della
citata legge regionale n. 5/09, il controllo concerne esclusivamente la verifica della conformità dell'atto aziendale
alla programmazione sanitaria nazionale e regionale;
Vista la nota prot. n. 82868 del 30 ottobre 2015, con
cui il Dipartimento regionale per la pianificazione strategica, in sede di controllo dell’atto aziendale, ha chiesto alla
predetta Azienda integrazioni e chiarimenti;
Rilevato che il direttore generale della stessa, con nota
prot. n. 96024 del 26 novembre 2015 ha riscontrato i chia-
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rimenti richiesti e che con email del 12 gennaio 2016,
acquisita al prot. gen.le n.2341 del 13 gennaio 2016, l'ASP
ha inviato l'atto aziendale parzialmente riformulato
secondo le prescrizioni dello stesso Dipartimento;
Vista la nota assessoriale prot. n. 3706 del 15 gennaio
2016, con la quale è stato trasmesso alla Giunta regionale,
ai fini dell'acquisizione del parere vincolante ai sensi dell'art. 4 del D.P. Reg. n. 70/1979, l'atto aziendale dell'ASP di
Trapani nel testo riformulato, da rimodulare secondo le
prescrizioni di cui alla nota del Dipartimento pianificazione strategica n. 93842 del 7 dicembre 2015, integrata dalla
successiva n. 2660 del 13 gennaio 2016;
Considerato che è stato chiesto alla Giunta regionale
di esprimere sull’atto aziendale dell’ASP di Trapani parere
favorevole, così come indicato nella nota dipartimentale
n. 93842 del 7 dicembre 2015, integrata dalla successiva n.
2660 del 13 gennaio 2016 e in quella assessoriale prot. n.
3706 del 15 gennaio 2016;
Vista la risoluzione n. 54 approvata dalla VI Commissione dell'A.R.S. “Servizi sociali e sanitari” nella seduta n.
192 del 27 gennaio 2016 “Atto di indirizzo in relazione alle
previsioni degli atti aziendali delle ASP”;
Vista la deliberazione n. 42 del 29 gennaio 2016, con la
quale la Giunta regionale, ai sensi del citato art. 4 del D.P.
Reg. n. 70/79, ha espresso parere favorevole sul testo dell'atto aziendale dell'ASP di Trapani riformulato secondo le
indicazioni assessoriali e a condizione che, in sede di ridefinizione dello stesso, l’Azienda proceda ai seguenti adempimenti:
- ricondurre il numero delle unità operative semplici
allo standard di cui al documento LEA del 26 marzo 2012;
- trasformare l'U.O.C. “Logistica e gestione delle infrastrutture informatiche e di rete” in struttura semplice, da
collocare, nel rispetto dell'autonomia gestionale dell'ASP,
all'interno dell'UOC gestione tecnica o di quella affari
generali, contratti e convenzioni del Dipartimento amministrativo;
- ridurre, in un'ottica di contenimento delle strutture e
al fine di una razionalizzazione delle competenze, il
numero delle UU.OO.SS. previste all'interno dell'U.O.C.
“Assistenza immigrati”;
- porre i servizi di prevenzione e protezione, di sorveglianza sanitaria e quello legale, tutti strutturati come
UU.OO.SS., alle dirette dipendenze del direttore generale,
estrapolandoli dalla struttura di coordinamento dello
staff;
- ricondurre all'interno dello staff l'U.O.S. di “internal
audit” impropriamente inserita nell'ambito dell'UOC
“controllo di gestione e SIA”;
Ritenuto di aderire all'invito formulato dalla Giunta
regionale con la predetta deliberazione circa gli indirizzi
aggiuntivi espressi dalla VI Commissione, procrastinandone, tuttavia, la valutazione in sede di definizione degli
adempimenti connessi al D.M. n. 70/2015 sopra richiamato, compatibilmente con i tetti di spesa per il personale,
nel rispetto dei parametri previsti dal documento LEA del
26 marzo 2012 sul numero delle strutture complesse e
semplici e ferma restando l'autonomia gestionale delle
aziende;
Ritenuto, altresì, in ordine all'ulteriore invito della
Giunta regionale, espresso con la stessa deliberazione, relativo alla necessità del potenziamento della rete delle cure
palliative, che a tale incombenza è preordinato il sopravvenuto D.A. 2 dicembre 2015 “Organizzazione e sviluppo della
rete locale di cure palliative”, al cui modello organizzativo
ed assistenziale le aziende sono tenute ad attenersi;
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
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Vista la nota n. 14789 del 12 febbraio 2016, con la
quale il Dipartimento pianificazione strategica rileva che
l'ASP di Trapani, con prot. n. 14469 dell'11 febbraio 2016,
ha comunicato di avere riscontrato alcune incongruenze
nella compilazione dell'atto aziendale di cui alla summenzionata deliberazione della Giunta regionale n. 42/2016,
indicando analiticamente gli errori materiali rinvenuti,
rispetto ai quali nulla osta da parte del Dipartimento alla
relativa presa d'atto da parte della stessa Giunta, fermo
restando il rispetto del parametro previsto dal documento
LEA del 26 marzo 2012 per il numero delle strutture semplici;
Vista la nota assessoriale n. 15925 del 17 febbraio
2016, con la quale è stato chiesto alla Giunta regionale di
prendere atto di quanto rappresentato dal Dipartimento
pianificazione strategica con prot. n. 14789 del 12 febbraio 2016, condividendone il contenuto;
Vista la deliberazione n. 65 del 19 febbraio 2016, con
la quale la Giunta regionale ha preso atto degli errori
materiali indicati nella suddetta nota dipartimentale n.
14789 del 12 febbraio 2016, rinvenuti nell'atto aziendale
dell'ASP di Trapani su cui la stessa Giunta aveva espresso
parere favorevole con la deliberazione n. 42/2016;
Considerato che le modifiche al D.A. n. 46/15, proposte in sede di adeguamento degli atti aziendali e valutate
positivamente, come pure i refusi rilevati nello stesso
decreto, saranno oggetto di un provvedimento assessoriale
di ricognizione complessiva, da assumere successivamente alla definitiva adozione degli atti aziendali;
Ritenuto, pertanto, di dovere approvare l’atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani nel testo
riformulato secondo le indicazioni assessoriali e alle condizioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale n.
42/2016, con la presa d'atto degli errori materiali di cui
alla successiva deliberazione n. 65/2016 della stessa Giunta;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi dell’art.16 della legge regionale 14 aprile 2009,
n. 5 ed alla luce del parere vincolante espresso dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 42 del 29 gennaio
2016, l’atto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale di
Trapani nel testo riformulato secondo le indicazioni assessoriali, con la presa d'atto degli errori materiali di cui alla
successiva deliberazione n. 65 del 19 febbraio 2016, è
approvato alle condizioni specificate in premessa condivise dalla stessa Giunta.
Art. 2
È fatto obbligo all’Azienda sanitaria provinciale di
provvedere, con nuovo atto deliberativo, alla definitiva
adozione dell’atto aziendale di cui al precedente art. 1, in
conformità alle condizioni richiamate in premessa, condivise dalla Giunta regionale.
Art. 3
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e nel sito
istituzionale dell'Assessorato.
Palermo, 1 marzo 2016.
(2016.9.549)102
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
DECRETO 2 marzo 2016.
Stagione balneare 2016.
IL DIRIGENTE GENERALE
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE
PER LE ATTIVITÀ SANITARIE
ED OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con
il regio decreto n. 1265 del 27 luglio 1934 e le successive
modifiche e integrazioni;
Vista la direttiva n. 76/160/CEE del Consiglio dell’8
dicembre 1975, concernente la qualità delle acque di balneazione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del
Servizio sanitario nazionale e le successive modifiche e
integrazioni;
Visto, in particolare, l’art. 32 della predetta legge 23
dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 470, di “Attuazione della direttiva (CEE) n.
76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione” e
successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.M. sanità del 29 gennaio 1992;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive modifiche ed integrazioni sul riordino della
disciplina sanitaria;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, recante “Norme in materia di programmazione sanitaria e di
riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali” e
successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n. 33, concernente “Provvedimenti urgenti in materia sanitaria” e successive modifiche e integrazioni;
Vista la direttiva n. 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un
Quadro per l’azione comunitaria in materia di acque e
successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 30 maggio 2003, n. 121, di conversione,
con modificazioni, del decreto legge 31 marzo 2003, n. 51;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernente “Norme in materia ambientale” e le successive
modifiche e integrazioni;
Vista la circolare interassessoriale sanità - territorio ed
ambiente n. 1216 del 6 luglio 2007, concernente “Emergenza fioritura algale presso i litorali marino-costieri:
linee di indirizzo sanitarie, attivazione del sistema di allerta e programma di monitoraggio ricognitivo-analitico”;
Visto il decreto legislativo 11 luglio 2007, n. 94, recante attuazione della direttiva n. 2006/7/CE, concernente la
gestione delle acque di balneazione, nella parte relativa
all’ossigeno disciolto;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, concernente “Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti
regionali. Ordinamento del Governo e della Amministrazione della Regione”;
Visto il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116,
recante attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla
gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva n. 76/160/CEE;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, recante
norme per il riordino del SSR;
Vista la direttiva n. 2009/90/CE della Commissione del
31 luglio 2009 che stabilisce, conformemente alla direttiva
n. 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del
23 ottobre 2000, specifiche tecniche per l’analisi chimica e
il monitoraggio dello stato delle acque;
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Visto il D.P. Reg. n. 131 del 29 aprile 2009, relativo alla
riorganizzazione delle strutture intermedie dei Dipartimenti dell’Assessorato della salute;
Visto il decreto interministeriale 30 marzo 2010 “Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e le specifiche tecniche per l’attuazione decreto legislativo 30 maggio del 2008, n. 116, di recepimento della direttiva n. 2006/7/CE relativa alla gestione
della qualità di balneazione”;
Visto il decreto legislativo 10 dicembre 2010, n. 219 di
“Attuazione della direttiva n. 2008/105/CE relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle
acque, recante modifica e successiva abrogazione delle
direttive nn. 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE,
84/491/CEE, 86/280/CEE, nonché modifica alla direttiva n.
2000/60/CE e recepimento della direttiva n. 2009/90/CE
che stabilisce, conformemente alla direttiva n.
2000/60/CE, specifiche tecniche per l’analisi chimica e il
monitoraggio dello stato delle acque”;
Visto il D.P. Reg. n. 282/Serv.4 – S.G. del 18 luglio
2011, di approvazione del “Piano della salute” 2012-2013;
Viste le note del servizio 1 DASOE, prot. n. 83861 del
4 novembre 2015 e prot. n. 9748 dell’1 febbraio 2016, con
le quali sono stati richiesti ai Laboratori di sanità pubblica
delle aziende sanitarie provinciali delle otto province rivierasche della Regione, ai sensi del D.lgs. n. 116/2008, i dati
relativi alla classificazione delle acque di balneazione;
Viste le note di riscontro trasmesse dai Laboratori di
sanità pubblica delle aziende sanitarie provinciali;
Considerato che, ai sensi dell’articolo 1 del decreto
interministeriale del 30 marzo 2010, in attuazione dell’articolo 4 del decreto legislativo n. 116 del 2008, rientrano
tra le competenze della Regione:
a) l’individuazione delle acque di balneazione e dei
punti di monitoraggio;
b) l’istituzione e l’aggiornamento dei profili delle
acque di balneazione;
c) l’istituzione di un programma di monitoraggio
prima dell’inizio di ogni stagione balneare;
d) la classificazione delle acque di balneazione;
e) l’aggiornamento dell’elenco delle acque di balneazione;
f) la facoltà di ampliare o ridurre la durata della stagione balneare;
g) l’adozione di azioni volte alla rimozione delle cause
di inquinamento e al miglioramento delle acque di balneazione;
h) l’informazione al pubblico, ai sensi dell’articolo 15
del decreto legislativo n. 116 del 2008;
Considerato che il decreto di valutazione delle acque
di mare destinate alla balneazione, come previsto dal
decreto legislativo n. 116 del 2008, deve essere portato a
conoscenza delle amministrazioni comunali interessate
prima che abbia inizio la stagione balneare per l’adozione
dei provvedimenti previsti dall’articolo 5 dello stesso
decreto legislativo n. 116 del 2008;
Considerato che la gestione ordinaria della programmazione del monitoraggio delle acque di balneazione resta
in capo al competente Dipartimento delle attività sanitarie
e osservatorio epidemiologico dell’Assessorato della salute,
che provvederà ad emanare annualmente il relativo provvedimento dirigenziale nel rispetto della tempistica prescritta
dalla normativa vigente e dalle direttive ministeriali;
Rilevata la necessità di provvedere alla rivalutazione
delle acque di mare ai fini della balneazione e di individuare e classificare i tratti di mare secondo i criteri stabiliti dal decreto interministeriale del 30 marzo 2010 in
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attuazione del decreto legislativo n. 116 del 2008;
Rilevata la necessità di dare puntuale applicazione a
quanto previsto dagli articoli 2, 3, 4 e 6 e dall’allegato D del
decreto interministeriale del 30 marzo 2010 in attuazione
del decreto legislativo n. 116 del 2008 relativamente alla
stagione balneare 2016;
Ritenuto di dovere individuare le zone di mare e di
costa precluse alla balneazione per cause di inquinamento
o altre motivazioni;
Ritenuto di ampliare la stagione balneare dall’1 aprile al
31 ottobre 2016, in analogia a quanto positivamente sperimentato negli anni precedenti, a seguito di specifica richiesta da parte degli operatori turistici, rispetto a quanto previsto alla lettera e), comma 1, dell’art. 2 del D.lgs. n. 116/2008;
Decreta:
Art. 1
Per quanto espresso in premessa, che qui si intende integralmente riportato, fatti salvi i diritti di terzi e il possesso di
ogni ulteriore eventuale autorizzazione o licenza che per
disposizioni normative dovesse essere richiesta, la stagione
balneare 2016 ha inizio l’1 aprile e ha termine il 31 ottobre.
Art. 2
Il periodo di campionamento delle acque di mare,
anche per l’anno 2016, ha inizio nel mese di aprile e ha termine nel mese di ottobre. Il prelievo di pre-campionamento dovrà essere effettuato dieci giorni prima dell’inizio
della stagione balneare.
Art. 3
Ai sensi dell’articolo 2 del decreto interministeriale del
30 marzo 2010, in attuazione dell’articolo 4 del decreto
legislativo n. 116 del 2008, per la stagione balneare 2016
sono individuati e classificati come “non adibiti alla balneazione” i tratti di mare e di costa indicati negli allegati
da 1 a 8, parte integrante del presente decreto, relativi a
ciascun ambito provinciale.
Non sono, inoltre, adibiti alla balneazione tutti i tratti di
mare e di costa interessati da ordinanze emesse da autorità
marittime, autorità portuali, autorità regionali ed enti locali.
Gli allegati n. 9 e n. 10, anch’essi parte integrante del
presente decreto, riguardano, rispettivamente, i tratti di
mare e di costa “vincolati a parco od oasi naturale” e i
“punti di campionamento in revisione”.
Art. 4
I tratti di mare e di costa già vietati alla balneazione
per inquinamento, ai sensi degli articoli 7 ed 8 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 470 del 1982 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere soppressi o
rideterminati solo a seguito di comunicazione, da parte
dei sindaci dei comuni interessati, dell’avvenuta messa in
atto delle misure di risanamento e/o consolidamento dell’area interessata con l’effettuazione dei campioni di acqua
di mare, così come previsto dall’articolo 2 del decreto
interministeriale del 30 marzo 2010.
Art. 5
Ai sensi dell’articolo 6 del decreto interministeriale del
30 marzo 2010 e in attuazione dell’articolo 4 del decreto
legislativo n. 116 del 2008, per la stagione balneare 2016
sono individuati e classificati come “balneabili” i tratti di
mare e di costa relativi ad ogni provincia visibili nel sito
“www.portaleacque.it” del Ministero della salute.
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
29
Art. 6
1) I direttori dei Dipartimenti di prevenzione e i direttori dei laboratori di sanità pubblica delle aziende sanitarie provinciali (AA.SS.PP.) della Sicilia, fatta eccezione per
l’Azienda sanitaria provinciale di Enna, hanno l’obbligo di
comunicare con la massima tempestività ai sindaci dei
comuni rivieraschi i tratti di mare non balneabili individuati. La comunicazione dovrà specificare il motivo della
non balneabilità, l’estensione del tratto di costa e le coordinate geografiche e ciò ai fini dell’emissione, da parte
degli stessi sindaci - ai sensi dell’articolo 6, comma 4 - del
decreto interministeriale del 30 marzo 2010 e in attuazione degli articoli 5 e 15 del decreto legislativo n. 116 del
2008 - delle ordinanze di divieto di balneazione. La comunicazione deve essere inviata, altresì, all’Agenzia regionale
per la protezione dell’ambiente provinciale competente
per territorio.
2) Qualora nel corso della stagione balneare si dovessero verificare condizioni tali da comportare l’individuazione di tratti di mare da vietare temporaneamente alla
balneazione, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera b),
del decreto legislativo n. 116 del 2008, i laboratori di sanità pubblica delle AA.SS.PP. delle otto province rivierasche
della Regione dovranno comunicare ai sindaci le coordinate delle zone da sottoporre a divieto. In mancanza della
comunicazione delle coordinate geografiche, la zona da
sottoporre a divieto temporaneo dovrà considerarsi quella
di pertinenza del punto di campionamento.
Art. 7
Relativamente ai punti di balneazione di cui al precedente articolo, comma 2, i sindaci dei comuni interessati
dovranno redigere un’apposita relazione che, nel rispetto
delle disposizioni di cui all’articolo 2, commi 5 e 7, del
decreto interministeriale 30 marzo 2010 e nel rispetto
degli obblighi comunitari, dia indicazione delle opere di
risanamento previste ai fini della rimozione delle cause
che hanno determinato la temporanea chiusura ai fini del
recupero della balneabilità del tratto di mare e di costa
interessati. Detta relazione dovrà essere trasmessa all’Assessorato della salute - Dipartimento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, all’Assessorato del territorio e dell’ambiente, al laboratorio di sanità
pubblica della competente Azienda sanitaria provinciale
ed alla struttura provinciale competente per territorio
della Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
Art. 8
I sindaci dei comuni rivieraschi sono tenuti ad adottare tutti i provvedimenti di competenza previsti dall’articolo 6, comma 4, del decreto interministeriale 30 marzo
2010 in attuazione dell’articolo 15 del decreto legislativo
n. 116 del 2008, ivi compreso quello dell’affissione dei cartelli metallici di divieto della balneazione in numero adeguato e posizionati in aree facilmente visibili, di formato
minimo 50 cm x 80 cm, i cui contenuti devono essere
espressi almeno in 2 lingue.
Tale procedura deve essere adottata, oltre che per
quelle aree vietate alla balneazione, anche per le zone di
costa e di mare temporaneamente vietate durante la stagione balneare in corso. In tali casi si dovrà altresì provvedere all’adozione di tutti i provvedimenti atti ad eliminare
le cause di inquinamento stesse, dandone immediata
comunicazione ai Ministeri della salute e dell’ambiente e
tutela del territorio e del mare, agli Assessorati della salute
e territorio e ambiente, al Dipartimento di prevenzione e
al laboratorio di sanità pubblica dell’azienda sanitaria
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
provinciale competente, oltre che alla struttura provincia- segnatamente al Dipartimento regionale per le attività
le competente dell’Agenzia regionale per la protezione del- sanitarie ed osservatorio epidemiologico.
l’ambiente. I sindaci dei comuni rivieraschi interessati
Art. 13
dovranno altresì provvedere ad informare la popolazione
con qualsiasi altro mezzo ritenuto idoneo.
Il campionamento, di cui all’articolo precedente,
dovrà
essere effettuato entro e non oltre quattro giorni
Art. 9
dalla data indicata nel calendario di monitoraggio. In caso
Le ordinanze di cui all’articolo 6, comma 1, del pre- di situazioni anomale il programma di monitoraggio
sente decreto, da adottarsi entro e non oltre il 31 marzo potrà essere sospeso per essere ripreso non appena possi2016, devono specificare il motivo del divieto, l’estensione bile al termine della situazione anomala. La ripresa dell’atdel tratto di costa e le coordinate geografiche. Le stesse tività comporterà il prelievo di nuovi campioni in sostituordinanze devono essere trasmesse ai Ministeri della salu- zione di quelli mancanti.
te e dell’ambiente e tutela del territorio e del mare, agli
La sospensione del programma di monitoraggio deve
Assessorati della salute e territorio e ambiente, al Diparti- essere comunicata, indicandone le motivazioni, all’Assesmento di prevenzione e al laboratorio di sanità pubblica sorato regionale della salute e segnatamente al Dipartidella azienda sanitaria provinciale competente, oltre che
mento regionale per le attività sanitarie ed osservatorio
alla struttura provinciale competente dell’Agenzia regioepidemiologico.
nale per la protezione dell’ambiente.
Secondo quanto previsto dall’articolo 6, comma 5, del
decreto legislativo n. 116 del 2008, nei casi di inquinamenArt. 10
to di breve durata, allo scopo di confermare la fine delPrima che abbia inizio la stagione balneare 2016, i l’evento, dovrà essere effettuato un campione aggiuntivo
direttori dei Dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.PP.
che non deve far parte della serie di dati sulla qualità delle
delle otto province rivierasche della Regione hanno l’obacque di balneazione, scaturiti dai campionamenti già
bligo di accertare e vigilare sulla emanazione ed esecuzioprevisti dal calendario di monitoraggio.
ne delle ordinanze secondo quanto previsto dagli articoli
precedenti, avvalendosi dei tecnici della prevenzione negli
Art. 14
ambienti e nei luoghi di lavoro (T.P.A.L.L.), in possesso di
Per quanto riguarda le problematiche relative al fenoqualifica di ufficiale di polizia giudiziaria (U.P.G.).
La mancata adozione dell’ordinanza di divieto e/o meno delle fioriture algali nei tratti marino-costieri si
dell’apposizione dei relativi cartelli dovrà essere segnalata rimanda a quanto riportato all’articolo 3, all’allegato B e
all’allegato C del decreto interministeriale del 30 marzo
all’autorità giudiziaria competente.
2010, oltre che a quanto previsto dalla circolare interasArt. 11
sessoriale n. 1216 del 6 luglio 2007. Per le stesse problemaRelativamente agli adempimenti di cui agli articoli 2 e tiche trovano altresì applicazione le direttive emanate dal
6 del decreto interministeriale 30 marzo 2010, in attuazio- “Tavolo tecnico regionale sulle acque” istituito presso l’Asne degli articoli 4 e 6 del D.lgs. n. 116/08, i direttori dei sessorato regionale del territorio e dell’ambiente, con
laboratori di sanità pubblica delle AA.SS.PP. delle otto D.D.G. n. 1475 dell’11 novembre 2003 e successivamente
province rivierasche della Regione, ai fini dell’effettuazio- modificato con D.D.G. n. 296 del 17 marzo 2006.
Per le problematiche anzidette si rimanda, altresì, ai
ne delle determinazioni analitiche previste nell’allegato A
del decreto interministeriale 30 marzo 2010, concorderan- protocolli operativi elaborati dall’Istituto superiore per la
no con i rispettivi direttori dei Dipartimenti di prevenzio- protezione e la ricerca ambientale consultabili nel sito
ne delle AA.SS.PP. interessati, il calendario di monitorag- web http://www.isprambiente.gov.it/it.
gio, che dovrà essere inserito nel portale ministeriale
Art. 15
“Acque di balneazione” e trasmesso all’Assessorato regionale della salute e segnatamente al Dipartimento regionale
Ferma restando la disciplina di divieto di balneazione
per le attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, prevista dal presente decreto, non rientra fra le previsioni
nonché un programma per l’esecuzione ed il trasporto dei dello stesso provvedimento la disciplina delle attività turicampioni di acqua di mare, avvalendosi in via ordinaria
stico-commerciali legate alla fruizione della costa, attività
dei tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di
subordinate a specifiche concessioni demaniali.
lavoro, con la qualifica di U.P.G., la cui individuazione
dovrà essere concordata con i direttori generali e sanitari
Art. 16
delle AA.SS.PP. territorialmente competenti.
Per quanto non specificatamente previsto dal presente
Art. 12
decreto, si rimanda al decreto legislativo n. 116 del 2008 e
Il monitoraggio dei parametri indicati nell’allegato A alle relative disposizioni di attuazione contenute nel
del decreto interministeriale 30 marzo 2010, dovrà essere decreto interministeriale del 30 marzo 2010.
effettuato secondo le modalità previste dall’art. 2 del sopra
Art. 17
citato decreto, provvedendo ad eseguire un campionaIl presente decreto viene trasmesso al responsabile del
mento mensile di routine, al punto di prelievo individuato
all’interno di ciascuna area di balneazione, dove si preve- procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istide il maggior afflusso di bagnanti.
tuzionale di questo Assessorato, ai fini dell’assolvimento
I direttori dei laboratori di sanità pubblica dovranno dell’obbligo di pubblicazione, e verrà trasmesso alla Gazinserire nel portale ministeriale “Acque di balneazione”, zetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione
con cadenza mensile, i risultati analitici delle acque cam- nella parte prima.
pionate; tali risultati ed ogni eventuale comunicazione
Palermo, 2 marzo 2016.
inerente anomalie riscontrate dovranno essere trasmessi
con la stessa periodicità all’Assessorato della salute e
TOZZO
PROVINCIA DI AGRIGENTO
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PROVINCIA DI CALTANISSETTA
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PROVINCIA DI CATANIA
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PROVINCIA DI MESSINA
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Coordinate geografiche espresse
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Lunghezza
in WGS84 a 4 cifre decimali
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del
Direzione
Codice
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Fine tratto
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tratto di
Comune
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Allegato 4
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PROVINCIA DI PALERMO
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PROVINCIA DI RAGUSA
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PROVINCIA DI SIRACUSA
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PROVINCIA DI TRAPANI
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TRATTO DI MARE E DI COSTA NON ADIBITO ALLA BALNEAZIONE
VINCOLATI A PARCO O AD OASI NATURALI
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Allegato 9
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REVISIONE PUNTI DI CAMPIONAMENTO
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DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
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DECRETO 2 marzo 2016.
Profilassi vaccinale obbligatoria contro il carbonchio
ematico per l’anno 2016.
Decreta:
IL DIRIGENTE GENERALE
DEL DIPARTIMENTO REGIONALE
PER LE ATTIVITÀ SANITARIE
E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO
È resa obbligatoria la vaccinazione nei confronti del
carbonchio ematico degli animali appartenenti alle specie
recettive, bovini, ovini, caprini, equini e suini, presenti nei
territori di seguito indicati:
Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27
luglio 1934, n. 1265;
Visto il vigente regolamento di Polizia veterinaria,
approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e le successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive
modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n. 33;
Visto il decreto dell’Assessore regionale per la sanità
n. 13306 del 18 novembre 1994;
Visto il D.A. 22 giugno 1994, applicativo dell’art. 38
della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23
del 17 maggio 2000;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione
della Regione;
Vista la legge regionale 14 aprile 2009, n. 5, recante
norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Visto il decreto ministeriale 6 febbraio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 80
del 5 aprile 2001 e successive modifiche ed integrazioni,
relativo alla “produzione, acquisto e distribuzione di vaccini per la profilassi immunizzante obbligatoria degli animali e per interventi di emergenza” con cui l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata di
Foggia è stato incaricato della produzione del vaccino
contro il carbonchio ematico;
Considerato che, negli ultimi cinque anni, in Sicilia
sono stati accertati focolai di carbonchio ematico in alcuni comuni delle province di Agrigento, Catania, Enna e
Palermo;
Considerato che nei territori in cui si sono verificati
focolai di carbonchio ematico, in quelli circostanti ed in
quelli epidemiologicamente correlati, sussistono condizioni favorevoli al contagio e, pertanto, occorre sottoporre gli
animali recettivi alla malattia a trattamento vaccinale
obbligatorio;
Considerato che, trattandosi di zoonosi, è di sommo
interesse tutelare la pubblica salute;
Riconosciuta la necessità di attuare obbligatoriamente
gli interventi vaccinali nei territori in cui, nell’ultimo quinquennio, siano stati accertati focolai di carbonchio ematico, nonché in quelli ritenuti a rischio;
Viste le note prot. n. 19227 del 4 febbraio 2016; prot.
n. 15491 del 12 febbraio 2016, prot. n. 3789 del 18 febbraio
2016 e prot. n. 1216 del 23 febbraio 2016, con cui le
AA.SS.PP. rispettivamente di Agrigento, Catania, Enna e
Palermo hanno comunicato l’elenco dei territori in cui
rendere obbligatoria la profilassi immunizzante nei confronti del carbonchio ematico;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;
Art. 1
A.S.P.
AG
Comuni
Contrade
Sambuca
di Sicilia
San Giacomo - Arancio - Corvo - Mucchetta Galluzzo - Cuvio - Balata - Conserva - Schiavo Morto - Marino - Valli - Adragna - Pilato
- Risinata - Cannova - Indovina
Caltabellotta
Cammauta - Tala S. - Pagano - Jungaro - Utine
Pizzo - Cagnamastra - Conzo - Intornata
Sciacca
Misilifurmi - Cirami - Finocchio - Piraneo Grattavoli - Spagnolo - Guardabasso - Scunchipani - S. Bartolo - Piana
Menfi
Bertolino - Dispensa
Maniace
Boschetto - Galatesa - Gelso - Grappida - La
Piana - Taiti - Zirilli - Petrosino - Pezzo Porticelli - S. Andrea - S. Nicolella - Sambuco - Saracena - Semantile
Randazzo
Faucera - Flascio - Roccabellia - Ruffina Cannata - Blandino - Campia Flascio Chiusa delle Rose - Ficarotta - Martinetto Murazzorotto - Pezzo Flascio - S. Francesco
- Scarrata - Sulle
Bronte
Fioritta - Maggio Salice - Scorzone - Vallenevola
CT
Castiglione di Gaeto - Pilleri
Sicilia
Assoro
EN
Agira
PA
Altarello - Mandre Rotonde
Salito - Tufo Mandre Bianche - Mangiagrilli
Giuliana
Torretta - Piscopo - Favarotti - Ruggirello - S.
Antonio
Altofonte
Valle Fico
Contessa
Entellina
S. Maria del Bosco
Misilmeri
Raffe - Mendola
Bisacquino
Gilia Masone - S. Biagio
Piana degli
Albanesi
Cani Neri - Arcera - Costa - Mammana - S.
Agata
Belmonte
Mezzagno
Casale - Valle - Tavola - Casotta - Porcheria
Panetto-Buceci
Santa
Cristina Gela
Monreale
Chiusa
Sclafani
Lupo - Lupotto
San Carlo
Al trattamento immunizzante dovranno essere sottoposti anche gli animali non vaccinati introdotti nelle località di cui al comma precedente, entro 15 giorni dalla loro
introduzione, qualora gli stessi non siano destinati direttamente al macello.
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Art. 2
sente decreto, a conclusione della campagna vaccinale e
È vietato lo spostamento degli animali da vita appar- comunque entro il 31 dicembre 2016, provvederà a tratenenti alle specie recettive fuori dai territori indicati nel smettere al Dipartimento per le attività sanitarie ed osserprecedente articolo 1, qualora non siano stati vaccinati nei vatorio epidemiologico un prospetto riepilogativo degli
interventi vaccinali eseguiti, utilizzando il modello conforconfronti del carbonchio ematico da almeno 21 giorni.
me all’allegato 1 al presente decreto.
Art. 3
Art. 5
Le aziende sanitarie provinciali di Agrigento, Catania,
I sindaci dei comuni interessati, i servizi veterinari
Enna e Palermo dovranno provvedere all’acquisto del vacdelle aziende sanitarie provinciali di Agrigento, Catania,
cino occorrente per le operazioni previste dal presente
Enna e Palermo sono incaricati, ognuno per la parte di
decreto presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale della
rispettiva competenza, dell’esecuzione del presente decrePuglia e della Basilicata, con sede in Foggia, autorizzato,
to.
con D.M. 6 febbraio 2001 e successive modifiche ed integrazioni, alla produzione e distribuzione di vaccino antiArt. 6
carbonchioso per la profilassi immunizzante obbligatoria
Chiunque contravvenga alle disposizioni del presente
degli animali.
I trattamenti immunizzanti previsti dal presente decreto sarà punito, salvo che il fatto non costituisca
reato, con la sanzione amministrativa prevista dall’art. 16
decreto dovranno concludersi:
– entro il 31 maggio 2016 per le aziende stanziali del decreto legislativo 22 maggio 1996, n. 196.
presenti nei territori di cui all’art. 1;
Art. 7
– entro il 31 ottobre 2016 per gli animali apparteIl
presente
decreto
sarà
pubblicato nel sito dell’Assesnenti alle specie recettive introdotti nelle località di cui
sorato
regionale
della
salute,
nella sezione Decreti e traall’art. 1.
smesso, per la pubblicazione, alla Gazzetta Ufficiale della
Regione siciliana.
Art. 4
L’azienda sanitaria provinciale, cui compete il controllo per l’attuazione del piano di intervento previsto dal pre-
Palermo, 2 marzo 2016.
TOZZO
Allegato 1
REGIONE SICILIANA
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ………………………………………………………………………………
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DELLE VACCINAZIONI ANTICARBONCHIOSE ESEGUITE NELL’ANNO 2016
Comune
Cod. Az.
Bovini
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Ovini
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(2016.9.566)102
Suini
n.
Caprini
n.
Equini
n.
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DELLA
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE
DECRETO 22 febbraio 2016.
Sostituzione della cartografia di cui all’allegato 1 del
decreto 17 luglio 2015, concernente modifica del Piano
regionale dei parchi e delle riserve naturali, con l’inserimento, in variante, della riserva naturale orientata “Capo Murro
di Porco e Penisola della Maddalena”.
L’ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 6 maggio 1981, n. 98 e 9 agosto
1988, n. 14 e successive modifiche ed integrazioni, recanti
norme per l’istituzione in Sicilia di parchi e riserve naturali;
Vista la legge regionale n. 13 dell’8 maggio 2007;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Vista la nota prot. n. 22133 dell’11 aprile 2012
dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente,
con la quale è stata trasmessa al comune di Siracusa, ai
sensi dell’art. 35 della legge regionale n. 14/88, la cartografia contenente la perimetrazione dei confini e della zonizzazione della riserva naturale orientata “Capo Murro di
Porco e Penisola della Maddalena” e della relativa preriserva, per la pubblicità degli atti;
Visto il parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale, espresso nella seduta del 28
aprile 2015, con il quale lo stesso recepisce, approvandola,
la relazione della propria commissione II che ha controdedotto, tecnicamente e scientificamente, alle osservazioni
pervenute, confermando la proposta di perimetrazione e
zonizzazione della R.N.O. “Capo Murro di Porco e
Penisola Maddalena”, di cui alla nota prot. n. 22133 dell’11
aprile 2012, per l’inserimento, in variante, nel Piano regionale dei parchi e delle riserve naturali;
Visto il D.A. n. 341/GAB del 17 luglio 2015, con il
quale, ai sensi dell’art. 5 della legge regionale 6 maggio
1981, n. 98 e s.m.i., è stato modificato il Piano regionale
dei parchi e delle riserve naturali, di cui al D.A. n. 970 del
10 giugno 1991, con l’inserimento, in variante, della
Riserva naturale orientata “Capo Murro di Porco e
Penisola della Maddalena”, avente una estensione di ha
577,55 e ricadente nel comune di Siracusa;
Viste l’area di massima della Riserva naturale orientata “Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena”
(indicata con la lettera “A”) e della relativa pre-riserva
(indicata con la lettera “B”) segnate sulla carta tecnica
regionale (C.T.R.) in scala 1:10.000, sezione n. 646160, che
costituisce allegato 1 del decreto n. 341/2015;
Rilevato che la cartografia di cui all’allegato 1 del D.A.
n. 341/GAB del 17 luglio 2015 risulta difforme da quella
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
51
riportata nella nota assessoriale prot. n. 22133 dell’11 aprile 2012 sopra richiamata e, pertanto, occorre procedere
alla sua sostituzione con quella riportata in quest’ultima
nota;
Atteso che, indipendentemente dalla zona individuata,
ai sensi dell’art. 23 e dell’art. 4 della legge regionale n.
14/88, in tutta l’area della R.N.O. “Capo Murro di Porco e
Penisola della Maddalena” e della relativa area di preriserva vigono le norme di salvaguardia in quanto inserite
nel Piano regionale dei parchi e delle riserve naturali;
Ritenuto, pertanto, necessario procedere alla rettifica
dell'allegato 1 del D.A. n. 341/GAB del 17 luglio 2015,
sostituendolo con quello facente parte integrante del presente decreto;
Decreta:
Art. 1
Le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto.
Art. 2
La cartografia di cui all’allegato 1 del D.A. n. 341/GAB
del 17 luglio 2015 è sostituita con quella riportante il perimetro di massima della R.N.O. “Capo Murro di Porco e
Penisola della Maddalena” e della relativa area di preriserva, così come individuate nella cartografia unita alla
nota assessoriale prot. n. 22133 dell’11 aprile 2012 di pubblicità degli atti e confermata in via definitiva dal parere
del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio
naturale espresso nella seduta del 28 aprile 2015.
Art. 3
Nell’area della R.N.O. “Capo Murro di Porco e
Penisola della Maddalena”, così come delimitata dal perimetro e dalle zone di cui all’art. 2 del presente decreto, ai
sensi dell'art. 23 e dell’art. 4 della legge regionale n. 14/88,
vigono le norme di salvaguardia.
Il presente decreto, unitamente all’allegato sopra
riportato, sarà pubblicato per intero nella Gazzetta
Ufficiale della Regione siciliana e nel sito istituzionale
dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/
PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_Assessoratoregionaledel
territorioedellambiente.
Tutti gli elaborati citati nel presente provvedimento di
modifica del Piano regionale dei parchi e delle riserve
naturali sono depositati presso il competente Ufficio
dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente.
Palermo, 22 febbraio 2016.
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Allegato
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
53
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
PRESIDENZA
Approvazione del Protocollo d’intesa tra Legione carabinieri Sicilia e la Regione Sicilia per la profilassi e il controllo
delle malattie infettive.
Con decreto presidenziale n. 525/Gab del 19 febbraio 2016, è
stato approvato il Protocollo di intesa tra la Legione dei carabinieri
Sicilia e la Regione Sicilia, sottoscritto in data 5 febbraio 2016, in
merito alla profilassi e controllo delle malattie infettive, con iniziative
di formazione/informazione e fornitura di protocolli ad hoc, predisposte dai Dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.PP. operanti sul
territorio regionale.
(2016.8.471)102
ASSESSORATO DELLʼAGRICOLTURA,
DELLO SVILUPPO RURALE
E DELLA PESCA MEDITERRANEA
Sostituzione del commissario straordinario del Consorzio
di bonifica Sicilia occidentale.
Con decreto dell’Assessore per l’agricoltura, lo sviluppo rurale e la
pesca mediterranea n. 5 dell’11 febbraio 2016, a seguito di sue dimissioni, è stato revocato l’incarico di commissario straordinario del
Consorzio di bonifica Sicilia occidentale conferito al sig. Calogero Paolo
Mascellino, e nominato contestualmente quale commissario straordinario del medesimo Consorzio il dott. Antonino Drago nato il 6 luglio
1953, dirigente dell’area 6^ controlli del Piano di sviluppo rurale.
Il suddetto decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web
istituzionale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, sezione Decreti Assessoriali,
art. 98, legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti.
Fusione per incorporazione dell’Ipab Fondazione
Canonico Pasquale Pennisi Alessi con l’Ipab Casa delle fan(2016.8.501)039
ciulle Onofrio Allegra e Rosina Fresta.
Con decreto presidenziale n. 63 del 24 febbraio 2016, l’Ipab
“Fondazione Canonico Pasquale Pennisi Alessi” è stata fusa per
incorporazione con l’Ipab Casa delle fanciulle “Onofrio Allegra e
Rosina Fresta” entrambe inserite nel medesimo comune di Acireale
(CT). L’Ipab Pennisi Alessi Allegra e Fresta, ente scaturente dalla
fusione, è stato incaricato di predisporre un nuovo statuto organico
entro il termine di tre mesi dalla pubblicazione dello stesso decreto.
Nomina del commissario ad acta dell’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia.
Con decreto presidenziale n. 526/Gab del 24 febbraio 2016, la
dott.ssa Rosaria Barresi, dirigente generale del Dipartimento regionale dell’agricoltura, è stata sostituita dal dott. Giovanni Bologna,
dirigente generale del Dipartimento regionale delle finanze e del credito, per l’adozione degli atti relativi ai procedimenti per i quali ricorre il conflitto di interesse, anche potenziale.
L’Assessore regionale per l’agricoltura, lo sviluppo rurale e la
pesca mediterranea provvederà a comunicare, di volta in volta, al
dott. Giovanni Bologna, gli atti per i quali è necessario sostituire la
dott.ssa Rosaria Barresi.
Con decreto dell’Assessore per l’agricoltura, lo sviluppo rurale e
la pesca mediterranea n. 6 dell’11 febbraio 2016, è stato nominato
commissario ad acta dell’Istituto sperimentale zootecnico per la
Sicilia il dott. Bartolomeo Virruso, dirigente dell’area I, affari e servizi generali, al fine di adottare i seguenti atti:
– pagamento emolumenti al personale e relativi contributi;
– acquisto di mangimi, paglia, fieno, sementi, concimi e carburante;
– pagamento utenze;
– acquisto animali;
– ulteriori adempimenti connessi al progetto ISPeMI;
– definizione di avviate iniziative progettuali che necessitano
dell’attribuzione della potestà partecipativa.
Il predetto incarico non comporta oneri a carico del bilancio
regionale, restano a carico dell’ente le eventuali spese di missione
connesse con l’esercizio della funzione.
Il predetto incarico cesserà al completamento dell’adozione
degli atti predetti e comunque entro il termine previsto con D.A. n.
6/2016.
Il decreto è pubblicato in versione integrale nel sito web istituzionale dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo
rurale e della pesca mediterranea sezione Decreti Assessoriali, art. 98
legge regionale n. 9/2015 Elenco decreti.
(2016.8.511)008
(2016.8.501)118
(2016.8.494)097
Sostituzione del dirigente generale del Dipartimento
regionale dell’agricoltura per l’adozione di atti relativi ai
procedimenti per i quali ricorre il conflitto di interesse.
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private
Autorizzazione alla ditta Ovodiana di Cilia Raffaela &
dell’estinzione dell’Associazione IAL Sicilia, con sede legale Giusy s.s., con sede legale in Comiso, ad istituire un centro
di imballaggio per classificare le uova destinate all’industria
in Palermo.
alimentare.
Si comunica l’avvenuta annotazione nel registro delle persone
giuridiche private della Regione siciliana, istituito ai sensi del D.P.R.
n. 361/2000 presso la Segreteria generale della Presidenza della
Regione, dell’estinzione dell’Associazione IAL Sicilia, con sede legale
in Palermo, accertata con decreto del dirigente generale del
Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale n. 694 del 26 febbraio 2016.
Con decreto n. 1089 del 19 febbraio 2016 del dirigente generale del
Dipartimento regionale dell’agricoltura, è stata concessa l’autorizzazione alla ditta Ovodiana di Cilia Raffaela & Giusy s.s., con sede legale a
Comiso in via B. Buozzi, 7. P.I. 01418990881, ad istituire un centro di
imballaggio per classificare le uova destinate all’industria alimentare.
La ditta ha codice identificativo IT 088038.
(2016.9.558)099
(2016.8.479)118
Riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private
cooperativa agricola SS. Crocifisso, con sede legale in
dell’estinzione della Fondazione Salvatore Puleo, con sede
Alimena.
legale in Palermo.
Si comunica l’avvenuta annotazione nel registro delle persone
giuridiche private della Regione siciliana, istituito ai sensi del D.P.R.
n. 361/2000 presso la Segreteria generale della Presidenza della
Regione, dell’estinzione della Fondazione Salvatore Puleo, con sede
legale in Palermo, accertata con decreto del dirigente generale del
Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale n. 693 del 26 febbraio 2016.
Con decreto n. 1090 del 19 febbraio 2016 del dirigente generale
del Dipartimento regionale dell’agricoltura, è stato concesso il riconoscimento di primo acquirente latte bovino, ai sensi di quanto previsto dal decreto ministeriale n. 2337 del 7 aprile 2015, a favore della
cooperativa agricola SS. Crocifisso, con sede legale ad Alimena, via
Roma, 39 - P.I. 00813410826. La cooperativa agricola SS. Crocifisso
sarà iscritta al n. 175 dell’albo regionale degli acquirenti latte bovino
della Regione siciliana.
(2016.9.559)099
(2016.8.479)118
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Elenco dei tecnici e degli esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini aggiornato al 31 dicembre 2015.
Provincia di Catania
Nominativo
Luogo nascita
Data nascita
Residente
Via
Decreto
Del
La Rocca Daniele
Catania
04-03-1966 Valverde (CT)
Via S. Quasimodo, 14
721
19-02-2015
Pennino Giuseppe
Catania
13-05-1960 San Giovanni
La Punta (CT)
Via Campania, 2
888
27-02-2015
Vitello Euplio
Catania
06-07-1964 Misterbianco (CT)
Via Euripide, 26
887
27-02-2015
Montalbano Giampiero
Catania
01-06-1966 Tremestieri Etneo (CT)
Via Canalicchio, 7
2729
08-05-2015
Florio Donata
Catania
12-10-1954 Sant’Agata
Li Battiati (CT)
Via G. Corsaro, 21/A
3497
16-06-2015
Pennisi Rosario
Riposto (CT)
31-03-1953 Acireale (CT)
Via Gangi, 44
2727
08-05-2015
Barone Nunzio
Bari
18-09-1962 Acicastello (CT)
Via Cesare Battisti, 2
2728
08-05-2015
Barbera Daniela
Palermo
16-04-1974 Catania
Viale Andrea Doria, 41
2726
08-05-2015
Scollo Stefano
Caltagirone (CT)
20-05-1995 Caltagirone (CT)
Via Minosse, 75/M
3496
16-06-2015
Scollo Alessandro
Caltagirone (CT)
04-02-1992 Caltagirone (CT)
Via Minosse, 75/M
3504
16-06-2015
Lo Castro Giuseppe
Catania
20-09-1953 San Giovanni
La Punta (CT)
Via Aurora, 24
3506
16-06-2015
Aberghina Ermanno
Catania
27-11-1988 Aci Bonaccorsi (CT)
Via Francesco Crispi, 49
3919
24-06-2015
Via
Decreto
Del
Provincia di Messina
Nominativo
Luogo nascita
Data nascita
Residente
Ricciardo Pippo
Maria Rosario
Altavilla Milicia (PA)
07-10-1962 Reitano (ME)
Via Lungomare Colonna, 6
889
27-02-2015
Milio Calogera
S. Agata
di Militello (ME)
25-12-1967 Ficarra (ME)
C.da San Noto, 11
2610
28-04-2015
Arcadipane Gino Ettore
Palermo
11-05-1984 Agrigento
Piazza San Giacomo, 5
3507
16-06-2015
Artocchi Ivana
Patti (ME)
14-01-1985 Patti (ME)
Via Moreri Soprani, 7
3920
24-06-2015
De Gaetano Anna Maria
Milazzo (ME)
08-10-1987 Venetico (ME)
Via Murazze, 11
5140
21-07-2015
Fede Maria Rita
Messina
10-12-1987 Messina (ME)
Via Marco Polo, 73
5152
21-07-2015
Rando Rossana
Messina
29-07-1980 Messina
Viale Annunziata
Conca d’Oro pal. 2
5146
21-07-2015
Mellamace Domenico
Messina
27-10-1981 Messina
Via Placida, 3
5138
21-07-2015
Ravenda Pietro
Reggio Calabria
30-11-1983 Reggio Calabria
Viale Provinciale
Oliveto, 41
5128
21-07-2015
Bartolomei Giovanni
Milazzo (ME)
09-06-1988 Milazzo (ME)
Via XX Settembre, 180
5129
21-07-2015
Letizia Daniela
Palermo
04-02-1955 Piraino (ME)
Via Nazionale, 150
6432
03-09-2015
Clemente Aldo
Messina
01-12-1951 Piraino (ME)
Via Nazionale, 150
6405
03-09-2015
Decreto
Del
723
19/02/2015
Provincia di Palermo
Nominativo
Gambino Vincenzo
Luogo nascita
Palermo
Data nascita
Residente
06/02/75 Palermo
Via
Piazza Niscemi, 40
Pasquinucci Francesca
Bologna
29/07/69 Firenze
Via Palazzuolo, 42
722
19/02/2014
Di Lorenzo Benedetta
Palermo
22/06/81 Palermo
Via Carlo Alberto
Garufi, 7
4187
29/06/2015
Cassarà Angelo
Partinico (PA)
03/09/85 Partinico (PA)
C.da San Carlo, sn
6420
03/09/2015
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
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REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Provincia di Ragusa
Nominativo
Luogo nascita
Data nascita
Residente
Via
Decreto
Del
Terranova Salvatore
Ragusa
11/08/71 Chiaramonte Gulfi (RG) Via Gioeni, 2
33
20/01/2015
Gennaro Carmelo
Ispica
08/11/59 Ispica (RG)
Via Papa Giovanni XIII, 43
34
20/01/2015
Cappello Francesco
Vittoria
24/07/52 Ragusa
Via Archimede, 82
35
20/01/2015
Giannone Donatella
Ragusa
07/08/72 Ragusa
Via G. Saragat, 18
36
20/01/2015
Divita Vito
Ragusa
19/06/89 Chiaramonte Gulfi (RG) Via Ciano, 1
70
23/01/2015
Messina Daniele
Ragusa
17/08/92 Monterosso Almo (RG)
Corso Umberto, 83
718
19/02/2015
Lopresti Giulio
Ragusa
19/06/67 Ragusa
Via A. De Gasperi, 35
720
19/02/2015
Bonuomo Graziana
Ragusa
08/03/82 Chiaramonte Gulfi (RG) C.da Piano Dell’acqua, 7
716
19/02/2015
Barotta Grazia
Modica
07/10/55 Ispica (RG)
Via Roma, 77
886
27/02/2015
Presti Eugenio
Ragusa
03/10/75 Ragusa
Via San Marino, 10
71
23/01/2015
Giommaresi Raffaella
Vittoria
06/04/93 Vittoria (RG)
Via Palestro, 397
2724
08/05/2015
Vitale Giuseppe
Ragusa
04/12/50 Ragusa
Via Cesare Terranova, 3
3914
24/06/2015
Gregni Giorgio
Modica (RG)
05/10/74 Ispica (RG)
Via C. Ciano, 43
5153
21/07/2015
(2016.8.462)003
ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
ne dei seggi, per il settore economico dell’artigianato, della Camera di
commercio Palermo-Enna, erroneamente trascritti nel D.A. n.
3244/2015 dell’11 dicembre 2015.
Revoca del beneficio concesso in via provvisoria alla
ditta Delizie del Mare, con sede in Lampedusa, nell’ambito
della linea d’intervento 5.1.3.A(c) ex 5.1.3.3 del PO FESR (2016.7.448)056
2007-2013.
Con decreto del dirigente del servizio 8 del Dipartimento regionale delle attività produttive n. 3192 del 9 dicembre 2015, registrato
alla Corte dei conti in data 19 gennaio 2016 al reg. n. 1, fg. n. 14, è
stato revocato il beneficio concesso in via provvisoria con il decreto
del dirigente del servizio n. 544 del 13 marzo 2014, pari a € 10.576,13
alla ditta Delizie del Mare, con sede in Lampedusa (AG) via Roma n.
87, aderente al Consorzio “Lampedusa centro commerciale naturale”, con sede in Lampedusa (AG), nell’ambito della linea d’intervento
5.1.3.A(c) ex 5.1.3.3 del P.O. F.E.S.R. Sicilia 2007-2013.
(2016.8.477)129
Provvedimenti concernenti scioglimento di cooperative
con sede nelle province di Caltanissetta e Siracusa.
Con decreti del dirigente generale del Dipartimento regionale
delle attività produttive n. 181/6, n. 182/6, n. 183/6, n. 184/6 del 10
febbraio 2016, sono state sciolte, ai sensi e per gli effetti dell’art.
223/septiesdecies delle disposizioni attuative del codice civile, le sottoelencate cooperative:
Denominazione
Giovanni XXIII
Pianeta Blu
Biscari Service
Progetto
Sede
|
| Gela
| Siracusa
| Acate
| Siracusa
| Cod. fiscale
| 82002990859
| 01329140899
| 01359470885
| 00475100897
| D.D.G. n. |
| 181/6 |
| 182/6 |
| 183/6 |
| 184/6 |
del
10/2/2016
10/2/2016
10/2/2016
10/2/2016
(2016.8.509)042
Rettifica del decreto 11 dicembre 2015, relativo all’attribuzione dei seggi alle associazioni di categoria ed alle organizzazioni sindacali legittimate a designare i propri rappresentanti in seno alla Camera di commercio di PalermoEnna.
Con decreto n. 230 del 16 febbraio 2016 dell’Assessore per le attività produttive, sono stati rettificati gli apparentamenti e l’attribuzio-
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI
E DELLʼIDENTITÀ SICILIANA
Perdita del diritto di finanziamento a favore del comune
di Castelbuono per l’operazione n. 48 del PIST 22 “Città a
rete Madonie-Termini” a valere sulla linea d’intervento
3.1.4.1 del PO FESR 2007-2013.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
del beni culturali e dell’identità siciliana n. 4721 del 18 dicembre
2015, registrato alla Corte dei conti il 5 gennaio 2016, reg. n. 1, fg. n.
7, è stata decretata la perdita del diritto di finanziamento a favore del
comune di Castelbuono della somma di € 1.975.732,53 per l’operazione n. 48 del PIST 22 “Città a rete Madonie-Termini”, denominata
Ristrutturazione del cine-teatro “Le Fontanelle” a valere sulla linea
d’intervento 3.1.4.1 del P.O. FESR 2007-2013.
Il testo del decreto è consultabile nel sito web del Dipartimento
regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, www.regione.sicilia.it/beniculturali presso l’ufficio relazioni con il pubblico e presso il
servizio valorizzazione del patrimonio pubblico e privato del medesimo Dipartimento di via delle Croci, 8 - 90139 Palermo.
(2016.8.502)127
ASSESSORATO DELLʼENERGIA
E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ
Provvedimenti concernenti concessione di contributi in
favore di alcuni comuni per la realizzazione di piani d’azione
per l’energia sostenibile - misura B.3 Efficientamento energetico - Piano di azione e coesione III fase - Nuove azioni.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’energia n. 843 del 30 novembre 2015, registrato alla Corte dei
conti, reg. n. 2, fgl. n. 5, del 22 dicembre 2015, è stato concesso in
favore del comune di San Mauro Castelverde il contributo di €
8.429,35 per la realizzazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica .
codice CUP n. E11B14000400006 - fascicolo n. 1 - a valere sugli interventi per la realizzazione della misura B.3 - Efficientamento energe-
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
tico (Start Up Patto dei sindaci) Piano di azione e coesione (PAC) III
fase - Nuove azioni, di cui al D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 13
dicembre 2013.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’energia n. 872 del 7 dicembre 2015, registrato alla Corte dei
conti, reg. n. 2, fgl. n. 8, del 22 dicembre 2015, è stato concesso in
favore del comune di Caccamo il contributo di € 15.760,17 per la realizzazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica - codice CUP n.
H41B14000310002 - fascicolo n. 2 - a valere sugli interventi per la
realizzazione della misura B.3 - Efficientamento energetico (Start Up
Patto dei sindaci) Piano di azione e coesione (PAC) III fase - Nuove
azioni, di cui al D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 13 dicembre 2013.
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Autorizzazione alla ditta R.I.U. s.n.c. di La Cognata
Giovanni & C., con sede legale in Ragusa, per la gestione di
un impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti pericolosi e non nel comune di Modica.
Con decreto n. 116 del 15 febbraio 2016 del dirigente del servizio
7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti,
ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., è stata autorizzata, per un periodo di anni dieci a far data dal provvedimento, rilasciato dalla ditta R.I.U. s.n.c. di La Cognata Giovanni & C., con sede
legale in Ragusa Zona Industriale terza fase, s.n.c., la gestione di un
impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti pericolosi e non nel
comune di Modica (RG), foglio 168, part.lle 1147, 954 e 955, c.da
Fargione, Agglomerato industriale Modica-Pozzallo area ASI.
(2016.8.496)119
Mancato accoglimento ed archiviazione della pratica
relativa all’istanza della Horus s.r.l., con sede legale in
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale Palermo, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico nel
dell’energia n. 924 del 17 dicembre 2015, registrato alla Corte dei
comune di Vittoria.
conti, reg. n. 1, fgl. n. 6, del 15 gennaio 2016, è stato concesso in favore del comune di Santa Maria di Licodia (CT) il contributo di €
13.107,07 per la realizzazione di un Piano d’azione per l’energia
sostenibile (PAES) finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica - codice CUP n. E22F13000210002 - fascicolo n. 4 - a valere
sugli interventi per la realizzazione della misura B.3 Efficientamento energetico (Start Up Patto dei sindaci) Piano di azione e coesione (PAC) III fase - Nuove azioni, di cui al D.D.G. n. 413 del
4 ottobre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 13 dicembre 2013.
Con decreto n. 86 del 2 marzo 2016, il dirigente del servizio 3 Autorizzazioni e concessioni del Dipartimento regionale dell’energia
ha disposto il mancato accoglimento e l’archiviazione della pratica
relativa all’istanza avanzata dalla Horus s.r.l. (oggi Energia ed
Ambiente s.r.l.), con sede legale via Libertà n. 56 a Palermo, finalizzata al rilascio di autorizzazione unica, ai sensi dell’art. 12, comma 3,
del D.lgs. n. 387/2003, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale di MW 6,00, da realizzarsi nel comune di
Vittoria (RG) contrada Pettineo.
(2016.9.556)087
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’energia n. 925 del 17 dicembre 2015, registrato alla Corte dei
conti, reg. n. 1, fgl. n. 12, del 20 gennaio 2016, è stato concesso in
favore del comune di Brolo (ME) il contributo di € 12.501,80 per la
realizzazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES)
finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica - codice CUP
n. J82F14000240005 - fascicolo n. 44 - a valere sugli interventi per la
realizzazione della misura B.3 - Efficientamento energetico (Start Up
Patto dei sindaci) Piano di azione e coesione (PAC) III fase - Nuove
azioni, di cui al D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 13 dicembre 2013.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’energia n. 926 del 17 dicembre 2015, registrato alla Corte dei
conti, reg. n. 1, fgl. n. 2, del 14 gennaio 2016, è stato concesso in favore del comune di Gaggi (ME) il contributo di € 10.648,00 per la realizzazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica - codice CUP n.
E38I14000070002 - fascicolo n. 14 - a valere sugli interventi per la
realizzazione della misura B.3 - Efficientamento energetico (Start Up
Patto dei sindaci) Piano di azione e coesione (PAC) III fase - Nuove
azioni, di cui al D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 13 dicembre 2013.
(2016.9.555)131
Mancato accoglimento ed archiviazione dell’istanza di
proroga dell’autorizzazione rilasciata alla CFV s.r.l., con
sede legale in Ragusa, per la realizzazione di un impianto
fotovoltaico nel comune di Ragusa.
Con decreto n. 88 del 4 marzo 2016, il dirigente generale del
Dipartimento regionale dell’energia - servizio 3 Autorizzazioni e concessioni - ha disposto il mancato accoglimento e l’archiviazione della
pratica relativa all’istanza di proroga di avvio lavori avanzata dalla
CFV s.r.l., con sede legale via Mons. Iacono n. 50/b a Ragusa, ai sensi
dell’art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 387/2003, per la realizzazione di
un impianto fotovoltaico della potenza nominale di KWp 996, da realizzarsi nel comune di Ragusa, c.da Gebbia Battaglia e conseguentemente decaduta dall’autorizzazione unica rilasciata con D.R.S. n. 38
del 7 febbraio 2012.
(2016.10.576)087
ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA,
DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Provvedimenti concernenti inquadramento nel profilo
professionale di ispettore del lavoro del Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e
delle attività formative.
Autorizzazione alla ditta Di Paola s.a.s. di Di Paola
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
Roberto, con sede legale in Vittoria, per la gestione di un
del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività
impianto mobile di frantumazione e vagliatura per il recupe- formative R.U.D.L. n. 1592 del 18 febbraio 2016, il sig. Previti Santo,
ro e/o smaltimento di rifiuti non pericolosi.
in servizio presso la direzione territoriale del lavoro di Messina è
Con decreto n. 105 dell’11 febbraio 2016 del dirigente del servizio 7 - Autorizzazioni del Dipartimento regionale dell’acqua e dei
rifiuti, è stata concessa, ai sensi dell’art. 208, comma 15, del D. lgs. n.
152/06 e ss.mm.ii., alla ditta Di Paola s.a.s. di Di Paola Roberto, con
sede legale in via Circonvallazione n. 11, Vittoria (RG), l’autorizzazione alla gestione di un impianto mobile di frantumazione e vagliatura
di rifiuti inerti costituito da un trituratore cingolato semovente
marca CAMS modello UTM 60.15 matricola n. 09-2017 e FTR 1500
matricola n. T007-09 per lo svolgimento di campagne di attività di
recupero e/o smaltimento R5 di rifiuti non pericolosi.
L’autorizzazione all’impianto è concessa per dieci anni a partire
dalla data del decreto e può essere rinnovata.
(2016.8.505)119
stato inquadrato nel profilo professionale di ispettore del lavoro del
Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento,
dei servizi e delle attività formative.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività
formative R.U.D.L. n. 1593 del 18 febbraio 2016, il sig. D’Antoni
Angelo, in servizio presso la direzione territoriale del lavoro di
Messina è stato inquadrato nel profilo professionale di ispettore del
lavoro del Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative.
(2016.8.483)091
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
ASSESSORATO
DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
Presa d’atto della perizia di variante e suppletiva di un
intervento da realizzare nel territorio del comune di
Gibellina di cui alla misura 6.01, linea b, del P.O.R. Sicilia
2000/2006.
Con decreto del dirigente del servizio 9 del Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti n. 1 del 12 gennaio 2016, registrato in data 2 febbraio 2016, reg. 1, foglio 7, dalla
Corte dei conti, si è preso atto della perizia di variante e suppletiva
dell’intervento relativo ai lavori di adeguamento e ammodernamento
rete stradale Madonna delle Grazie ruderi di Gibellina, nel territorio
del comune di Gibellina (TP) inserito nell’ambito del Programma
operativo regionale Sicilia 2000/2006 - misura 6.01 - Codice identificativo 1999.IT.16.PO.011/6.01/6.1.14/091 dell’importo di €
772.001,43.
(2016.8.482)133
ASSESSORATO DELLʼISTRUZIONE
E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Avviso pubblico n. 4 del 22 novembre 2012 “per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato di alta formazione e ricerca per l’acquisizione del titolo di master universitario di I e II livello”- Impegno per il finanziamento di
voucher formativi ammissibili e finanziabili.
Con riferimento all’apprendistato di alta formazione e ricerca,
art. 5 del D.Lgs. n. 167/2011, si comunica che è stato pubblicato nel
sito ufficiale del Dipartimento dell’istruzione e della formazione professionale www.regione.sicilia.it e nel sito www.apprendistatoregione
sicilia.it, il decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’istruzione e della formazione professionale n. 644 del 24 febbraio
2016, di impegno per il finanziamento voucher formativi ammissibili
e finanziabili a valere sull’avviso pubblico n. 4/2012 “per la sperimentazione di percorsi formativi in apprendistato di alta formazione e
ricerca per l’acquisizione del titolo di master universitario di I e II
livello”.
(2016.10.574)137
FSE - Fondo sociale europeo Sicilia 2014-2020 Programma operativo avviso n. 5/2016 per il finanziamento
di borse regionali di dottorato di ricerca in Sicilia - I finestra
- a.a. 2016/2017.
Con decreto del dirigente generale dei Dipartimento regionale
dell’istruzione e della formazione professionale n. 816 dell’8 marzo
2016, è stato approvato l’avviso pubblico n. 5/2016 per il finanziamento di borse regionali di dottorato di ricerca in Sicilia- I finestra a.a. 2016/2017 - Programma operativo Fondo sociale europeo Sicilia
2014-2020.
Il presente estratto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Regione siciliana al fine di consentire la massima diffusione delle
opportunità offerte per l’ottenimento del finanziamento di cui all’oggetto.
L’avviso integrale, con i relativi allegati, è pubblicato nel sito istituzionale http://pti.regione.sicilia.it e nel sito internet FSE
http://www.sicilia-fse.it.
1. Risorse stanziate: € 5.012.115,75 per la I finestra (importo
complessivo € 10.024.231,50 - tenuto conto della II finestra);
2. possono presentare domanda di finanziamento le università,
statali e non statali riconosciute dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito, “Università”), con sede operativa in Sicilia, e accreditate di diritto ai sensi del regolamento di
accreditamento 2015 della Regione siciliana in possesso dei requisiti
indicati nell’avviso;
3. l’avviso si rivolge ai laureati, nati o residenti in Sicilia, utilmente classificati nella graduatoria di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca per l’anno accademico 2016/2017, in possesso dei
requisiti di cui all’art. 5 dell’avviso;
4. ogni ulteriore informazione in merito alla modalità di partecipazione, di presentazione dell’istanza e di valutazione della stessa, è
consultabile direttamente nel sito istituzionale http://pti.regione.sicilia.it e nel sito internet FSE http://www.sicilia-fse.it;
5. a pena di inammissibilità, le domande dovranno pervenire via
posta elettronica certificata entro e non oltre le ore 23:59:59 del 2
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
57
maggio 2016. Al riguardo, farà fede la data e l’ora riportata nella ricevuta di consegna;
6. eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti
dell’avviso e dei relativi allegati devono essere inoltrate al
Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale entro e non oltre dieci giorni lavorativi antecedenti la chiusura
dei termini di presentazione;
7. il responsabile del procedimento è il dirigente del “Servizio
Programmazione interventi in materia di istruzione scolastica, universitaria e post universitaria” del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale;
8. costituiscono parte integrante dell’avviso i seguenti allegati:
Allegato A. Domanda di finanziamento;
Allegato B. Formulario per la presentazione della proposta progettuale.
(2016.10.619)137
FSE - Fondo sociale europeo Sicilia 2014-2020 Programma operativo avviso n. 6/2016 per il finanziamento
di contratti di formazione specialistica nell’area medicosanitaria in Sicilia.
Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale
dell’istruzione e della formazione professionale n. 851 del 9 marzo
2016, è stato approvato l’avviso pubblico n. 6/2016 per il finanziamento di contratti di formazione specialistica nell’area medico-sanitaria in Sicilia - Programma operativo del Fondo sociale europeo
Sicilia 2014-2020.
Il presente estratto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Regione siciliana al fine di consentire la massima diffusione delle opportunità offerte per l’ottenimento del finanziamento di cui all’oggetto.
L’avviso integrale, con i relativi allegati, è pubblicato nel sito istituzionale http://pti.regione.sicilia.it e nel sito internet FSE
http://www.sicilia-fse.it.
1. Risorse finalizzate: € 10.012.000,00;
2. possono presentare domanda di finanziamento le università,
statali e non statali riconosciute dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (di seguito “Università”), con sede operativa in Sicilia, in possesso dei requisiti indicati nell’avviso;
3. l’avviso si rivolge a laureati in medicina e chirurgia, utilmente
classificati nella graduatoria di ammissione alle scuole di specializzazione di area medico-sanitaria per l’anno accademico 2015/2016, al
momento dell’iscrizione alle prove di ammissione, nei termini concessi dal bando di concorso nazionale relativo all’area medico-sanitari - a.a. 2015/2016 e in possesso dei requisiti di cui all’art. 5 dell’avviso;
4. ogni ulteriore informazione in merito alla modalità di partecipazione, di presentazione dell’istanza e di valutazione della stessa, è
consultabile direttamente nel sito istituzionale http://pti.regione.sici
lia.it e nel sito internet FSE http://www.sicilia-fse.it;
5. a pena di inammissibilità, le domande dovranno pervenire via
posta elettronica certificata entro e non oltre le ore 23:59:59 del 29
marzo 2016. Al riguardo, farà fede la data e l’ora riportata nella ricevuta di consegna;
6. eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti
dell’avviso e dei relativi allegati devono essere inoltrate al
Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale entro e non oltre dieci giorni lavorativi antecedenti la chiusura
dei termini di presentazione;
7. il responsabile del procedimento è il dirigente del “Servizio
Programmazione interventi in materia di istruzione scolastica, universitaria e post universitaria” del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale;
8. costituiscono parte integrante dell’avviso i seguenti allegati:
Allegato A. Domanda di finanziamento;
Allegato B. Formulario per la presentazione della proposta progettuale;
Allegato C. Fabbisogni e Aree medico-sanitarie relative ai contratti regionali individuate per l’a.a. 2015/2016 dall’Osservatorio
regionale per la formazione medico specialistica.
(2016.10.623)137
ASSESSORATO DELLA SALUTE
Provvedimenti concernenti revoca dell’accreditamento
istituzionale di alcune strutture sanitarie della Regione.
Con decreto n. 256 del 18 febbraio 2016 del dirigente generale
del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epi-
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
demiologico, è stato revocato l’accreditamento istituzionale concesso
con D.D.G. n. 2701 del 30 novembre 2007 al Centro Ibleo di
Tomografia Computerizzata s.r.l., con sede legale in viale delle
Americhe n. 163, Ragusa, per la gestione del centro ambulatoriale
con sede nel comune di Vittoria (RG) in via Rosario Cancellieri n. 118
e del centro ambulatoriale con sede nel comune di Pozzallo (RG) in
via Giuseppe Mazzini n. 5.
(2016.8.464)102
Con decreto n. 257 del 18 febbraio 2016 del dirigente generale
del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato revocato l’accreditamento istituzionale del centro ambulatoriale di riabilitazione denominato Medi Care Soc. Coop.
Sociale, con sede nel comune di Ragusa, in via Caronia nn. 16-22,
concesso con il D.D.G. n. 2701 del 30 novembre 2007.
(2016.8.466)102
Con decreto n. 258 del 18 febbraio 2016 del dirigente generale
del Dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, è stato revocato l’accreditamento istituzionale concesso
con D.D.G. n. 2701 del 30 novembre 2007 alla SALUS s.r.l., con sede
legale in via dei Mille n. 238 nel comune di Vittoria, per la gestione
del centro ambulatoriale di riabilitazione, con sede nel comune di
Modica (RG) in via Sacro Cuore n. 66.
(2016.8.465)102
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE
Nomina del commissario ad acta presso il comune di
Ganci per provvedere all’approvazione dello schema di massima della variante generale del piano regolatore generale.
Con decreto n. 67/Gab del 9 febbraio 2016 dell’Assessore per il
territorio e l’ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge
regionale 21 agosto 1984, n. 66, l’arch. Massimo Aleo, funzionario in
servizio presso questo Assessorato, è stato nominato commissario ad
acta, la cui durata in carica non può eccedere il termine di tre mesi,
salvo ulteriori proroghe, presso il comune di Ganci per provvedere, in
sostituzione del consiglio comunale, all’approvazione dello schema
di massima della variante generale del P.R.G.
(2016.8.467)114
Nomina del commissario ad acta presso il comune di
Nizza di Sicilia per provvedere all’adozione del piano regolatore generale ed annesso regolamento edilizio.
Con decreto n. 70/Gab dell’11 febbraio 2016 dell’Assessore per il
territorio e l’ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge
regionale 21 agosto 1984, n. 66, l’arch. Donatello Messina, in servizio
presso questo Assessorato, è stato nominato commissario ad acta
presso il comune di Nizza di Sicilia (ME) per provvedere, previa verifica degli atti, in sostituzione del consiglio comunale, all’adozione del
P.R.G. con annesso regolamento edilizio.
(2016.8.461)114
Nomina del commissario ad acta presso il comune di
San Vito Lo Capo, per provvedere agli adempimenti sindacali relativi alla formazione del piano regolatore generale.
Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n. 71/Gab
del 18 febbraio 2016, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’arch. Donatello Messina, dirigente in servizio presso questo Assessorato, è stato nominato commissario ad
acta, la cui durata in carica non può eccedere il termine di tre mesi,
salvo ulteriori proroghe, presso il comune di San Vito Lo Capo (TP),
per provvedere in via sostitutiva, previa verifica degli atti, agli adempimenti sindacali relativi alla formazione del P.R.G.
(2016.8.472)114
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
Provvedimenti concernenti conferma degli incarichi
conferiti ai commissari ad acta di alcuni comuni della
Regione - Abusivismo edilizio.
Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.72/GAB
del 18 febbraio 2016, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge
regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’ing. Tommaso Noto, dirigente in
servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad
acta con il D.A. n.121/GAB del 9 luglio 2014 e con D.A. n. 573/GAB
del 25 novembre 2015 (1° proroga) presso il comune di Carlentini
(SR), per procedere alla definizione degli adempimenti di cui al
decreto di nomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tre
mesi, in aggiunta al periodo commissariale già trascorso di sei mesi.
Avverso il presente provvedimento è esperibile, dalla data di pubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il termine
di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente
della Regione entro il termine di centoventi giorni. Ai sensi dell’art.
68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, il suddetto decreto è
stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale
dell’urbanistica.
Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.73/GAB
del 18 febbraio 2016, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge
regionale n.66 del 21 agosto 1984, il geom. Antonino Birriola, funzionario in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad acta con il D.A. n. 178/GAB del 15 maggio 2015, con D.A. n.
389/GAB del 27 agosto 2015 (1° proroga) e con D.A. n. 575/GAB del
25 novembre 2015 (2° proroga) presso il comune di Randazzo (CT),
per procedere alla definizione degli adempimenti di cui al decreto di
nomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tre mesi, in
aggiunta al periodo commissariale già trascorso di nove mesi.
Avverso il presente provvedimento è esperibile, dalla data di pubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il termine di
sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della
Regione entro il termine di centoventi giorni. Ai sensi dell art.68 della
legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, il suddetto decreto è stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale dell’urbanistica.
Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n. 74/GAB
del 18 febbraio 2016, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’ing. Tommaso Noto, dirigente in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad acta con
il D.A. n. 468/GAB del 9 ottobre 2015 presso il comune di Tortorici
(ME), per procedere alla definizione degli adempimenti di cui al decreto di nomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tre mesi, in
aggiunta al periodo commissariale già trascorso di tre mesi.
Avverso il presente provvedimento è esperibile, dalla data di pubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il termine
di sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente
della Regione entro il termine di centoventi giorni. Ai sensi dell’art.
68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, il suddetto decreto è
stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale
dell’urbanistica.
(2016.8.495)048
Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.
82/GAB del 24 febbraio 2016, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della
legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’arch. Mario Tomasino, dirigente in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad acta con il D.A. n. 213/GAB del 28 maggio 2015, con D.A. n.
418/GAB dell’8 settembre 2015 (1° proroga) e con D.A. n. 570/GAB del
24 novembre 2015 (2° proroga) presso il comune di Cinisi (PA), per
procedere alla definizione degli adempimenti di cui al decreto di
nomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tre mesi, in
aggiunta al periodo commissariale già trascorso di nove mesi.
Avverso il presente provvedimento è esperibile, dalla data di pubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il termine di
sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della
Regione entro il termine di centoventi giorni. Ai sensi dell’art. 68 della
legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 il suddetto decreto è stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale dell’urbanistica.
Con decreto dell’Assessore per il territorio e l’ambiente n.
83/GAB del 24 febbraio 2016, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
legge regionale n. 66 del 21 agosto 1984, l’arch. Massimo Aleo, funzionario in servizio presso questo Assessorato, già nominato commissario ad acta con il D.A. n. 372/GAB del 7 agosto 2015 e con D.A. n.
574/GAB del 25 novembre 2015 (1° proroga) presso il comune di
Carini (PA), per procedere alla definizione degli adempimenti di cui
al decreto di nomina, è stato confermato nell’incarico per ulteriori tre
mesi, in aggiunta al periodo commissariale già trascorso di sei mesi.
Avverso il presente provvedimento è esperibile, dalla data di pubblicazione, ricorso giurisdizionale dinnanzi al T.A.R. entro il termine di
sessanta giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della
Regione entro il termine di centoventi giorni. Ai sensi dell’art.68 della
legge regionale 12 agosto2014, n. 21 il suddetto decreto è stato pubblicato nel sito istituzionale del Dipartimento regionale dell’urbanistica.
(2016.8.500)048
ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELLʼAMBIENTE
ASSESSORATO DELLʼECONOMIA
Passaggio dal demanio della Regione al patrimonio
disponibile di un terreno sito nel comune di Villafranca
Tirrena.
Con decreto interdipartimentale n. 81 del 10 febbraio 2016, il
dirigente generale del Dipartimento regionale dell’ambiente e il dirigente generale del bilancio e del tesoro - Ragioneria generale hanno
disposto il passaggio dal demanio della Regione siciliana al patrimonio disponibile del terreno di pertinenza idraulica del corso d’acqua
Torrente Gallo di superficie mq. 3.900, ubicato nel comune di
Villafranca Tirrena (ME) e riportato nel foglio di mappa n. 2, particella n. 1729.
Il decreto è pubblicato per esteso nel sito internet del
Dipartimento regionale dell’ambiente.
(2016.8.473)047
ASSESSORATO DEL TURISMO,
DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
Comunicato relativo al Piano regionale di propaganda
turistica 2016.
Con decreto dell’Assessore per il turismo, lo sport e lo spettacolo
n. 97/S1 del 4 febbraio 2016, registrato alla Corte dei conti il 25 febbraio 2016, reg. n. 1, foglio n. 5, è stato adottato il “Piano regionale
di propaganda turistica 2016”.
Il “Piano” potrà essere integralmente consultato presso il sito
internet dell’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello
spettacolo: www.regione.sicilia.it/turismo, pagina “Provvedimenti”.
(2016.9.567)111
Provvedimenti concernenti iscrizione di associazioni pro
loco al relativo albo regionale.
Con decreto n. 288/S3TUR del 23 febbraio 2016 del dirigente del
servizio 3 del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello
spettacolo, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni Pro loco dell’associazione turistica Pro loco “Pro Moio
Alcantara”, con sede nel comune di Moio Alcantara (ME), in piazza
Municipio n. 1 - Cap 98030, ai sensi del decreto assessoriale n.
1583/S3TUR del 27 luglio 2015.
Con decreto n. 289/S3TUR del 23 febbraio 2016 del dirigente del servizio 3 del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni Pro
loco dell’associazione turistica Pro loco “Pro loco Messina Sud”, con
sede nel comune di Messina, in via II Condottieri n. 26 - Cap 98125, ai
sensi del decreto assessoriale n. 1583/S3TUR del 27 luglio 2015.
VITTORIO MARINO, direttore responsabile
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
59
Con decreto n. 290/S3TUR del 23 febbraio 2016 del dirigente del
servizio 3 del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello
spettacolo, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni Pro loco dell’associazione turistica Pro loco “Palermo AraboNormanna”, con sede nel comune di Palermo, in via Messina Marine
n. 621 - Cap 90121, ai sensi del decreto assessoriale n. 1583/S3TUR
del 27 luglio 2015.
Con decreto n. 291/S3TUR del 23 febbraio 2016 del dirigente del
servizio 3 del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello
spettacolo, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni Pro loco dell’associazione turistica Pro loco di Ciminna, con
sede nel comune di Ciminna (PA), presso Museo Etnografico, in via
Roma n. 92 - Cap 90023, ai sensi del decreto assessoriale n.
1583/S3TUR del 27 luglio 2015.
Con decreto n. 292/S3TUR del 23 febbraio 2016 del dirigente del
servizio 3 del Dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello
spettacolo, è stata disposta l’iscrizione all’albo regionale delle associazioni Pro loco dell’associazione turistica Pro loco “Città di
Messina”, con sede nel comune di Messina, in piazza Vittoria n. 5/A Cap 98121, ai sensi del decreto assessoriale n. 1583/S3TUR del 27
luglio 2015.
(2016.8.498)111
Costituzione del collegio dei revisori dei conti dell’Ente
autonomo regionale Teatro di Messina.
Con decreto dell’Assessore per il turismo, lo sport e lo spettacolo
n. 4 del 24 febbraio 2016, ai sensi del comma 2 dell’art. 19 del decreto
legislativo 30 giugno 2011, n.123, è costituito il collegio straordinario
dei revisori dei conti dell’Ente autonomo regionale Teatro di Messina,
con sede legale in Messina, presso i locali del Teatro Vittorio
Emanuele, secondo la seguente composizione:
- sig. Salvatore Jervolino, funzionario direttivo dell’Assessorato
regionale dell’economia - Dipartimento del bilancio e del tesoro, con
funzioni di presidente del collegio straordinario;
- sig. Lorenzo Granata, funzionario direttivo dell’Assessorato
regionale alla presidenza, D.R.P.C., con funzioni di componente del
collegio straordinario;
- dott. Fabio Turano, funzionario direttivo dell’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, Dipartimento turismo, sport e spettacolo, con funzioni di componente del collegio straordinario.
Il collegio straordinario dei revisori dei conti dell’ente Autonomo
regionale “Teatro di Messina” cesserà le proprie funzioni all’atto di
nomina del nuovo collegio, ai sensi del comma 2 dell’art. 19 del
D.Lgs. 30 giugno 2011, n. 123.
Al collegio straordinario dei revisori dei conti nominato con il
suddetto decreto spettano i medesimi compensi stabiliti per i componenti del collegio dei revisori dei conti ordinario della cassa.
Il suddetto decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Regione siciliana, nonché nel sito internet della Regione siciliana, ai
sensi dell’art. 68, comma 4, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21.
(2016.8.491)063
Nomina del commissario ad acta presso la Fondazione
The Brass Group di Palermo.
Con decreto dell’Assessore per il turismo, lo sport e lo spettacolo
n. 5 del 26 febbraio 2016, il dr. Aldo Piccione, funzionario direttivo
interno all’Amministrazione regionale, è stato nominato commissario ad acta presso la Fondazione The Brass Group di Palermo al fine
di procedere all’adeguamento dello statuto secondo quanto indicato
in premessa.
Il presente provvedimento sarà pubblicato nel sito istituzionale
dell’Assessorato.
(2016.8.506)088
MELANIA LA COGNATA, condirettore e redattore
SERISTAMPA di Armango Margherita - VIA SAMPOLO, 220 - PALERMO
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18-3-2016 - GAZZETTA UFFICIALE
DELLA
REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 12
La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana è in vendita al pubblico:
AGRIGENTO - Edicola, rivendita tabacchi Alfano Giovanna - via Panoramica dei Templi, 31;
Pusante Alfonso - via Dante, 70; Damont s.r.l. - via Panoramica dei Templi, 21;
ALCAMO - Toyschool di Santannera Rosa - via Vittorio Veneto, 238; Libreria Pipitone Lorenzo
- viale Europa, 61.
BAGHERIA - Carto - Aliotta di Aliotta Franc. Paolo - via Diego D’Amico, 30; Rivendita giornali
Leone Salvatore - via Papa Giovanni XXIII (ang. via Consolare).
BARCELLONA POZZO DI GOTTO - Maimone Concetta - via Garibaldi, 307; Edicola “Scilipoti” di
Stroscio Agostino - via Catania, 13.
BOLOGNA - Libr. giur. Edinform s.r.l. - via Irnerio, 12/5.
MODICA - Baglieri Carmelo - corso Umberto I, 460.
NARO - “Carpediem” di Celauro Gaetano - viale Europa, 3.
PALERMO - Edicola Romano Maurizio - via Empedocle Restivo, 107; “La Libreria del
Tribunale” s.r.l. - piazza V. E. Orlando, 44/45; Edicola Badalamenti Rosa - piazza
Castelforte, s.n.c. (Partanna Mondello); “La Bottega della Carta” di Scannella Domenico
- via Caltanissetta, 11; Libreria “Forense” di Valenti Renato - via Maqueda, 185; Libreria “Ausonia” di Argento Sergio - via Ausonia, 70/74; Grafill s.r.l. - via Principe di Palagonia, 87/91.
PARTINICO - Lo Iacono Giovanna - corso dei Mille, 450.
CAPO D’ORLANDO - “L’Italiano” di Lo Presti Eva & C. s.a.s. - via Vittorio Veneto, 25.
CASTELVETRANO - Cartolibreria - Edicola Marotta & Calia s.n.c. - via Q. Sella, 106/108.
PIAZZA ARMERINA - Cartolibreria Armanna Michelangelo - via Remigio Roccella, 5.
CATANIA - Libreria La Paglia - via Etnea, 393/395.
PORTO EMPEDOCLE - MR di Matrona Giacinto & Matrona Maria s.n.c. - via Gen. Giardino, 6.
FAVARA - Costanza Maria - via IV Novembre, 61; Pecoraro di Piscopo Maria - via Vittorio
Emanuele, 41.
RAFFADALI - “Striscia la Notizia” di Randisi Giuseppina - via Rosario, 6.
GELA - Cartolibreria Eschilo di Simona Trainito - corso Vittorio Emanuele, 421.
SAN MAURO CASTELVERDE - Garofalo Maria - corso Umberto I, 56.
GIARRE - Libreria La Senorita di Giuseppa Emmi - via Veneto, 59.
SANT’AGATA DI MILITELLO - Edicola Ricca Benedetto - via Cosenz, 61.
MAZARA DEL VALLO - “F.lli Tudisco & C.” s.a.s. di Tudisco Fabio e Vito Massimiliano - corso
Vittorio Veneto, 150.
SANTO STEFANO CAMASTRA - Lando Benedetta - corso Vittorio Emanuele, 21.
MENFI - Ditta Mistretta Vincenzo - via Inico, 188.
SCIACCA - Edicola Coco Vincenzo - via Cappuccini, 124/a.
MESSINA - Rag. Colosi Nicolò di Restuccia & C. s.a.s. - via Centonze, 227, isolato 66.
SIRACUSA - Cartolibreria Zimmitti Catia - via Necropoli Grotticelle, 25/O.
MISILMERI - Ingrassia Maria Concetta - corso Vittorio Emanuele, 528.
TERRASINI - Serra Antonietta - corso Vittorio Emanuele, 336.
Le norme per le inserzioni nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parti II e III e serie speciale concorsi, sono
contenute nell’ultima pagina dei relativi fascicoli.
PREZZI E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO - ANNO 2016
PARTE PRIMA
I)I Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l’indice annuale
— annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
— semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
II)IAbbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l’indice annuale:
— soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . .
€ 208,00
€
1,15
€
1,15
SERIE SPECIALE CONCORSI
Abbonamento soltanto annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . .
€
€
€
PARTI SECONDA E TERZA
Abbonamento annuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Abbonamento semestrale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici pagine o frazione . . . . . . . .
€ 166,00 + I.V.A. ordinaria
€ 91,00 + I.V.A. ordinaria
€
3,50 + I.V.A. ordinaria
€
1,00 + I.V.A. ordinaria
€
€
81,00
46,00
23,00
1,70
1,15
Fascicoli e abbonamenti annuali di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.
Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
€
0,15 + I.V.A. ordinaria
Per l’estero i prezzi di abbonamento e vendita sono il doppio dei prezzi suddetti
L’importo dell’abbonamento, corredato dell’indicazione della partita IVA o, in mancanza, del codice fiscale del richiedente, deve essere versato, a mezzo
bollettino postale, sul c/c postale n. 00304907 intestato alla “Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana - abbonamenti”, ovvero direttamente presso l’Istituto di credito
che svolge il servizio di cassa per la Regione (Banco di Sicilia), indicando nella causale di versamento per quale parte della Gazzetta (“prima” o “serie speciale concorsi”
o “seconda e terza”) e per quale periodo (anno o semestre) si chiede l’abbonamento.
L’Amministrazione della Gazzetta non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tali indicazioni.
In applicazione della circolare del Ministero delle Finanze - Direzione Generale Tasse - n. 18/360068 del 22 maggio 1976, il rilascio delle fatture per abbonamenti
od acquisti di copie o fotocopie della Gazzetta deve essere esclusivamente richiesto, dattiloscritto, nella causale del certificato di accreditamento postale, o nella quietanza rilascita dall’Istituto di credito che svolge il servizio di cassa per la Regione, unitamente all’indicazione delle generalità, dell’indirizzo completo di C.A.P., della partita
I.V.A. o, in mancanza, del codice fiscale del versante, oltre che dall’esatta indicazione della causale del versamento.
Gli abbonamenti hanno decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre, se concernenti l’intero anno, dal 1° gennaio al 30 giugno se relativi al 1° semestre e dal 1°
luglio al 31 dicembre, se relativi al 2° semestre.
I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita del diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati ed esauriti o la non accettazione, entro il 31 gennaio se concernenti l’intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio se relativi al 2° semestre.
I fascicoli inviati agli abbonati vengono recapitati con il sistema di spedizione in abbonamento postale a cura delle Poste Italiane S.p.A. oppure possono essere
ritirati, a seguito di dichiarazione scritta, presso i locali dell’Amministrazione della Gazzetta.
L’invio o la consegna, a titolo gratuito, dei fascicoli non pervenuti o non ritirati, da richiedersi all’Amministrazione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione,
è subordinato alla trasmissione o alla presentazione di una etichetta del relativo abbonamento.
Le spese di spedizione relative alla richiesta di invio per corrispondenza di singoli fascicoli o fotocopie sono a carico del richiedente e vengono stabilite, di volta
in volta, in base alle tariffe postali vigenti.
Si fa presente che, in atto, l’I.V.A. ordinaria viene applicata con l’aliquota del 22%.
AVVISO
Gli uffici della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed il mercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,45. Negli stessi orari è attivo il servizio di ricezione atti tramite posta elettronica certificata (P.E.C.).