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GIOVEDÌ
19
MARZO
GALLARATE-MALPENSA
2015
27
RICERCATI IN TUTTA LA PROVINCIA
Aggrediscono imprenditore e gli rubano la Mercedes
CASSANO MAGNAGO - Ancora una rapina, la terza sul territorio in nemmeno ventiquattro ore. L’ultima è del tardo pomeriggio
di ieri. Vittima un imprenditore del settore
del ferro, aggredito fuori dall’azienda nella
tarda serata di ieri. Due i malviventi entrati in
azione, armati di spranga e pistola e con il
volto completamente coperto da sciarpe e
cappelli. Dopo averlo malmenato e minacciato, i due gli hanno rubato il portafogli e
soprattutto la macchina, una Mercedes classe C, nera, con la quale sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce e lasciando il
cassanese in balia dello shock.
L’ipotesi più probabile è che il mezzo servisse per mettere a segno altre rapine, magari
in qualche supermercato della zona.
Per questo i carabinieri della compagnia di
Busto Arszio hanno organizzato posti di
blocco in tutta la provincia, con la collaborazione dei colleghi delle varie stazioni e del
comando provinciale. Ovviamente in possesso degli investigatori c’è il numero di targa, diramato ad ampio raggio ma finora nessuna svolta nelle ricerche. Le indagini sono
in corso, anche per valutare altre piste. Proprio nel giorno in cui il prefetto di Varese
Giorgio Zanzi ridimensiona l’allarmismo
sui reati predatori - segnalati ultimamente
soprattutto in Valle Olona - ecco che ben tre
rapinatori si scatenano colpendo Castellanza, Busto (due assalti in un unico pomeriggio, uno in un supermercato di viale Borri e
uno al market di via Milazzo su cui però procede il commissariato) e pure Cassano Magnago.
Da escludere l’eventualità che si tratti sempre degli stessi autori, le descrizioni fornite
dalle vittime tratteggiano fattezze molto diverse, quindi i filoni da battere sono molteplici.
Sarah Crespi
Palazzi degli anni Sessanta
«Brutti, ma non li abbattiamo»
IDEA DI CITTÀ L’assessore risponde a Luini: incontriamoci
IN CONSIGLIO
Che fine ha fatto il parco giochi?
L’opposizione attacca la giunta
CASSANO MAGNAGO – di minimo due parchi giochi
Che fine ha fatto la promessa l’anno» ha ricordato il primo citdi realizzare un parco giochi tadino, ripercorrendo così
per bimbi, accanto all’area di quanto fatto nei primi due anni
sgambamento cani di via San di giunta.
Carlo Borromeo, inaugurata a Nel 2013 gli interventi si sono
febbraio dello scorso anno? Lo concentrati nel parco di via Caha chiesto il consigliere comu- ravaggio e sull’area cani, oltre
nale Claudio Carabelli (Pd) che alle manutenzioni ordinarie
tramite un’interrogazione alla dei giochi presenti dei parchi di
maggioranza di centrodestra, via Friuli e Magana. Nel 2014, inin
occasione
vece, è stata la
dell’ultima seduvolta della realizta in Villa Oliva.
zazione del par«La realizzazioco in via Giovanne di questo parni XXIII mentre
co è stata accolalla scuola mata da me con faterna
statale
vore, è un buon
Bruno Munari
segno di rispetsono stati sisteto degli animali
mati i giochi esi– ha commentastenti e posizioto il piddino –
nata la pavimenPerò è stato fattazione antitrauto sottraendo
ma in corrisponspazio per bimdenza delle tre
bi che in città
altalene.
già sono pochi.
Quest’anno, alVi eravate impelora, si guarda
gnati a realizzar- Claudio Carabelli del Partito al nuovo parco
ne uno nello democratico (foto Blitz)
sollecitato dalspazio adiacenl’interrogaziote ma non se n’è più parlato». ne: «Il bilancio di previsione
A rispondere, il sindaco Nico- 2015 prevederà l’allestimento
la Poliseno, che ha ricordato del parco giochi nell’area verl’intenzione della giunta di «ef- de di proprietà comunale in via
fettuare, progettare e mettere Borromeo e il miglioramento
in atto un parco nuovo». Per- dei giochi nel parco della Maché, il tema «ci sta a cuore». Di gana, in quello di via Tagliafatti, nelle linee guida dell’am- mento e la sistemazione del
ministrazione comunale c’è la parco Falcone Borsellino di via
promessa di «intervento, manu- Moro» ha promesso Poliseno.
tenzione o creazione ex novo
Valentina Colombo
GALLARATE - Giusta
l’analisi, un po’ azzardate le
conclusioni. Potrebbe essere
riassunto così il giudizio dell’assessore all’Urbanistica
Giovanni Pignataro sull’idea di città presentata su
La Prealpina di domenica da
Giorgio Luini, rappresentante del gruppo di lavoro dell’Ncd sul Pgt (Piano di governo
del territorio). L’architetto
propone di creare i presupposti abitativi a corollario dei
centri storici cittadini, eliminando l’edilizia anni Sessanta che, in larga parte, deturpa
Gallarate. Proposta radicale.
E provocatoria. Che lo stesso
Luini lancia su prospettiva futura, cioè nell’arco di una ventina d’anni. Ma comunque si
tratta di un programma dirompente.
«Interessante, molto interessante la lettura della città nell’ottica del futuro», commenta Pignataro. «Sono d’accordo che gli interventi meno
gradevoli siano proprio quelli
degli anni Sessanta, causati
dal boom economico ed edilizio. Andrei cauto, però, sulle
conclusioni». Abbattere i palazzi e creare nuova residenza dove ci sono i servizi e dove tutto può diventare a portata di mano è, come direbbe
Gianna Nannini, bello e impossibile. «Chiederò un incontro con Luini», rilancia
l’assessore. «Ma non dimentichiamo che nei palazzi costruititi negli anni Sessanta
OSSERVAZIONI
Opzione zero, matita rossa Ncd
«Servono prospettive di sviluppo»
GALLARATE - «Una prospettiva di città». Il consigliere comunale Donato Lozito introduce così l'argomento Pgt.
Non vuole limitarlo alle sole osservazioni, ma creare una
logica di ampio respiro che serva «per ripensare - in meglio - Gallarate». Proposito lodevole, ma come tradurlo in
pratica? Innanzitutto bisogna capire con chi ha intenzione
di dialogare l'Ncd perché gli alleati naturali di centrodestra
viaggiano per loro conto, mentre il partito di Angelino Alfano ha stretto in provincia di Varese (oltre che al governo
con Matteo Renzi) un abbraccio che qualcuno definisce
mortale ma che, per il momento, sta permettendo ai centristi di rimanere in sella. A Gallarate il quadro è diverso, non
si percepiscono segnali di grande intesa tra Ncd e centrosinistra. Lo dimostra il fatto che sul Pgt sono state presentate alcune osservazioni, per correggere la variante portata avanti del sindaco Edoardo Guenzani. Diversi i meriti
ma identico lo scopo, andare oltre l'opzione zero per creare delle prospettive di sviluppo attraverso le aree di trasformazione. Insomma, l'Ncd chiede più flessibilità proprio
per mettere in pratica lo spirito del Pgt (piano di governo
del territorio) che non è più quello del Prg (piano regolatore) di una volta. Insomma, la sfida è appena cominciata.
abita circa la metà della popolazione. Per esempio negli
edifici di piazzale Europa
(nella foto Blitz)». Insomma,
un intervento radicale minerebbe il tessuto sociale e abitativo di tutta la città. Con i contraccolpi che è facile prevedere.
Meglio, allora, prevedere una
linea soft. Ed è proprio que-
sto che fa Pignataro annunciando che, nella variante del
Pgt, sono già previsti interventi di sgravio per chi contribuirà a rendere più efficiente
dal punto energetico e migliorativo il proprio immobile di
residenza. I vantaggi possono
tradursi in «premialità volumetriche», oppure in concorsi di idee per il recupero delle
facciate. Tutto ciò potrà migliorare l’aspetto della città e,
nel frattempo, incentivare i
proprietari ad agire.
Libro dei sogni? Secondo Pignataro no, perchè il Comune
cercherà di agevolare i condomini che, mettendosi insieme,
promuoveranno iniziative di
recupero per il miglioramento
estetico ed energetico. «La nostra - spiega senza intenti polemici nei confronti dell’Ncd e
di Luini l’assessore all’Urbanistica - è una prospettiva percorribile rispetto alla proposta che mi pareva poco attuabile». È un altro passo nella
costruzione di quella città del
futuro che, almeno a parole,
tutti dichiarano di volere.
Intanto va avanti il lavoro sulle osservazioni. L’ufficio si
sta organizzando per le controdeduzioni e i primi risultati dovrebbero vedersi tra un
mese. Si parla di 137 osservazioni presentate che sono una
cifra ben più bassa rispetto alle circa 450 del 2015. Ciò
non significa che cittadini e
associazioni siano più teneri
rispetto alla variante che andrà in approvazione (secondo
le previsioni) ai primi di luglio. La verità è che nel 2011
il Pgt era un’assoluta novità e
fu portato al voto in un tempo
piuttosto rapido. Ora certe osservazioni sono già state recepite ed è venuto il momento
di pensare davvero a una nuova città. Sfida ambiziosa.
Silvestro Pascarella
I trionfi di Agostini al museo dell’Agusta
SAMARATE - (M.Be) «Sono fiera di ricevere il riconoscimento Fiamma Panathlon "La Malpensa", spero che sia l'inizio per continuare a conseguire grandi
traguardi come i mondiali di Kazan ed
Olimpiadi di Rio 2016, essere nel tempio della motociclismo mondiale mi onora». Parole della campionessa bustocca
di nuoto Arianna Castiglioni martedì
sera a Cascina Costa in occasione dell'incontro di cultura, sportiva e conviviale
organizzato dal Panathlon Club "La Malpensa" guidato da Aldo Albanesi dedicato a un vanto del territorio nazionale.
Come AgustaWestland che - ha sottolineato il presidente del Gruppo Lavoratori Seniores Agusta Mauro Boschetti - è
un'azienda con oltre tredicimila dipendenti ed oltre cento anni di storia fermo
restando che il "brand e core business"
sono punti fermi del territorio. Ed Agu-
Alcune moto storiche in mostra (foto Blitz)
sta di fatto continua a rappresentare una
triade di successi improntati soprattutto
sull'innovazione per crescere, l'etica negli affari e supporto e sostegno alle co-
munità locali. Martedì sera però i circa
cinquanta ospiti del Panathlon hanno potuto ammirare la storia unica del Museo
Agusta, i trionfi della MV guidata dai
più grandi piloti della storia del motomondiale come Giacomo Agostini,
John Surtees e Carlo Ubbiali solo per
citarne alcuni se si pensa che il marchio
Agusta si è imposto ed ha ottenuto 3028
vittorie. Una serata che - come ha rimarcato Ivan Bidorini (presidente regionale Federmoto) - coincide anche con lo
storico settantesimo anniversario di fondazione della MV Meccanica Verghera
che «costituisce un momento di emozione e orgoglio per la nostra grande storia». Insomma ingegno, lavoro, passione
di tantissime persone che in più di cento
anni di vita hanno fatto si che Agusta nei
vari settori continui a essere protagonista e leader mondiale.